giovedì 30 aprile 2009

La figa serve sempre!

No, no, non sto parlando di fare carriera dandola via! Sto parlando di usarla per distrarre i pecoroni l'opinione pubblica per poter spianare la strada ai propri interessi. E neanche usando la propria, se vogliamo essere precisi.
Mentre le prime pagine dei giornali (specie quelli della cosiddetta "opposizione"... ha ha!) si affannavano a dedicare quanto più spazio possibile a quattro oche giulive sbandierate dal nano e alla cornuta di corte che ogni tanto ha rigurgiti di orgoglio (qualcuno le ricordi che il divorzio in Italia è legale dal 1970) scivolava nella notte una piccola modifica al ddl che prevede l'eliminazione dell'obbligo di un imprenditore di denunciare un'estorsione. In pratica un imprenditore non avrà più l'obbligo di denunciare un'estorsione, e quindi non rischierà più di perdere l'appalto vinto e vedersi ritirare la licenza.
Considerate che si sta discutendo proprio in questi giorni della ricostruzione delle zone colpite dal terremoto in Abruzzo (e dei fondi da destinarvi), beh direi che se state in silenzio un attimo potrete sentire il tintinnio dei calici di champagne che la mafia, la camorra, etc etc stanno alzando al cielo in questo istante. Loro si, dicendo "meno male che Silvio c'è" a ragion veduta!!!

(Grazie al blog di Andrea Camporese che mi ha portato a conoscenza di quest'ultima perla del nostro merdaviglioso governo!)

mercoledì 29 aprile 2009

Non l'ho detto io!

Non l'ho detto io, eh! Che sennò poi mi beccavo del comunista retrogrado mangiabambini statalista e con la cultura della morte! (Altri epiteti? Perché sono sicuro che il nanerottolo ne ha attribuiti ben altri a chiunque non la pensasse come lui... ma al momento non mi vengono!)
--AGGIORNAMENTO--
Adesso è venuto fuori che la "signora" sarebbe stata "manipolata dalla sinistra". Mi domando quanto potrà reggere la "signora" prima di sbottare con un "guarda che un'idea autonoma posso avercela anche io senza che mi manipoli nessuno!!"

lunedì 27 aprile 2009

Il contaballe - prima puntata

Una visitina sul blog di Diego Garcia mi ha fatto venire in mente quest'ideuzza. Siccome il nanerottolo al potere ha un innato bisogno, ormai credo fisiologico, di raccontare palle, comincia ad essere difficile tenerne il conto a mente, per cui comincerò a segnarmele qui, sul mio blog, giusto per precauzione... che poi non si dica che mi sta sulle palle perché sono prevenuto. No, mi sta sui coglioni perché è un mentitore patologico e io non ce lo voglio al potere. E siccome pare che molti si dimentichino delle sue sparate cinque secondi dopo che ha detto di "essere stato fraiteso", spero che un memorandum stabile serva anche per il futuro (per chi ha voglia di ascoltare, è chiaro).
Cominciamo con la prima, non in ordine cronologico, eh... la prima che mi è capitato di veder evidenziata, appunto sul blog di cui sopra.

Antefatto:
Il 10 aprile 2008, il berlüska sostiene che Di Pietro non ha una laurea valida. Senza produrre prove, ovviamente, e senza che nessuno possa controbattere. (Soprattutto senza che nessuno gli faccia notare che smerdare qualcuno senza contraddittorio e senza prove è quantomeno da vermi, ma cosa volete, era a Porta a Porta dal suo damigello di corte...)
Il giorno dopo Di Pietro annuncia di voler presentare querela per diffamazione.

Il fatto:
A luglio il governo vara il Lodo Alfano a riguardo del quale il premier sostiene come “...sia essenziale per la libertà, ma io non me ne avvarrò

La palla svelata:
Il 22 aprile doveva svolgersi l'udienza preliminare per la causa di diffamazione, però l’udienza è stata rimandata. Il motivo è semplice: Berlusconi si è avvalso del Lodo Alfano in maniera tale da poter sfuggire al processo. Per tali motivi, al giudice che presiedeva l'udienza non è rimasto che rimandare l'udienza al prossimo novembre, in attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla costituzionalità del già citato Lodo.


E una.
La prima di una serie innumerevole, sono sicuro.
Se vi capitasse di beccarne altre, segnalatemele pure, eh, basta che siano ben circostanziate e comprovate! ^__^

giovedì 23 aprile 2009

In Italia come in Cina?

Immagino saprete che in Cina poter accedere liberamente a YouTube è practicamente impossibile, però scommetto che pochi sapranno che certi inquietanti segnali di un tentativo di controllo di tale mezzo se ne stanno verificando anche qui nella democraticisssssssima Italia.
Il videoblog Byoblu aveva recentemente messo on line, piazzandolo su YouTube, appunto, un video che conteneva un'intervista ad una superstite del terremoto in Abruzzo, con riferimenti all'attività del noto Giampaolo Giuliani e la sua discussa tecnica per la previsione dei terremoti. Dopo pochi giorni il video è stato rimosso da YouTube con non meglio precisate violazioni dei termini e condizioni d'uso. (Trovate tutto spiegato in dettaglio sul relativo post che ho linkato).
Quantomeno sospetta, come cosa, dal momento che il prodotto era stato realizzato in tutto e per tutto dall'autore del blog e non conteneva musiche oquant'altro protette da copyright.
Ora: non sono uno di quelli che ha gridato al miracolo quando Giuliani ha sostenuto di poter "prevedere i terremoti", devo ancora capire se il metodo da lui suggerito ha una qualsivoglia validità o se ci ha solo azzeccato in questa occasione e non in altre, ma qui il problema è ben diverso!! Qui la faccenda è che siamo in presenza di censura bella e buona!
Ovviamente il blog censurato ha posto rimedio alla cosa utilizzando servizi alternativi a YouTube, però sarebbe bene che la cosa si sapesse in giro, anche se non si è completamente d'accordo con le tesi di Giuliani o di chichessia. Ci stiamo avviando verso uno stato in cui qualsiasi voce "non gradita" viene messa a tacere. Regoliamoci.
Io intanto posto il video "incriminato", giusto perché sia possibile vederlo e farsi un'idea. Poi magari si può non essere d'accordo con quanto mostrato, ma almeno si è LIBERI DI ESSERLO!


Giuliani - L'uomo che ci ha salvati from Claudio Messora on Vimeo.

domenica 19 aprile 2009

Che cos'è il genio? - Part II

Let's give credit where it's due... ladies and gentlemen ecco la seconda puntata della serie "Che cos'è il genio"

Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d’occhio e velocità di esecuzione."

"Il Perozzi" (Philippe Noiret)

...diettamente dal blog di Spinoza, la segnalazione di un sito semplicemente GE-NIA-LE!!
(Per i veneti: resistete alla tentazione di riempire le parole che iniziano con "D" e "C" con sapete-già-cosa. È troppo facile!!!)

mercoledì 15 aprile 2009

Appunto!

Eh! È proprio perché non hai mai fatto programmi come i suoi che sei saldamente imbullonato al tuo posto, ciccio. (E pregasi notare che non è che Santoro mi piaccia particolarmente, solo che Vespa è al di là del sopportabile... per cui la precisazione andava fatta!)

Le disgrazie non vengono mai sole

Il terremoto in Abruzzo non solo ha portato morte e distruzione. Ha portato anche una risposta pronta da dare a tutti quelli che osano dissentire e criticare una gestione non proprio immacolata della faccenda. Anzi di qualsiasi faccenda.
Santoro osa puntualizzare come la protezione civile (vittima fra l'altro di continui tagli di fondi, come lo stesso Bertolaso denunciò tre anni fa, per chi non se lo ricordasse) non sia stata manco allertata nonostante lo sciame sismico? - VERGOGNAAA! SCIACALLIIII!
Travaglio fa notare che un eventuale "piano casa" con ampliamento delle villette, già in opera al momento del terremoto (per non parlare di un ipotetico ponte sullo stretto, altro mausoleo in zona sismica) avrebbe provocato chissà quali altri morti in più? - VERGOGNAAA! SCIACALLIIII!
I promotori per l'accorpamento dei referendum alle elezioni europee fanno notare alla lega (che ancora insiste a tenerli separati) lo sperpero di soldi che ne deriverebbe? - INDOVINATE... esatto: VERGOGNAAA! SCIACALLIIII!
Trovata la formuletta magica, eh? Comodo farsi scudo coi morti, quando non si hanno argomenti per controbattere...

mercoledì 8 aprile 2009

Il mondo è bello perché è vario.

Uno non finisce mai di stupirsi. Nello stesso giorno si può ricevere la notizia che degli immigrati al centro di identificazione ed espulsione (e sottolineo espulsione) di Lampedusa, venuti a conoscenza del terremoto in Abruzzo, hanno esposto uno striscione di solidarietà, nei confronti di persone che probabilmente non saranno mai loro concittadini (per via di quella "espulsione" di cui sopra). Ma poco importa, volevano esprimere la loro solidarietà nei confronti di persone sfortunate e l'hanno fatto.
Poi, sempre il medesimo giorno può capitare di assistere a spettacoli ributtanti come quello del TGmerdaUNO che proprio non può esimersi dallo sciorinare i dati d'ascolto e share ottenuti grazie alle dirette dalle regiorni disastrate. Come se fregasse qualcosa a qualcuno.
Qui il penoso spettacolino:

Che dire... parafrasando Quentin Tarantino, per loro era quello -evidentemente- "il momento di farsi i pompini a vicenda".
Che tatto, che buon gusto, che servizio pubblico!
Aaaah, son sempre più contento di non avere manco una tivù in casa, così da parte mia il loro canone se lo posssono tranquillamente cacciare in culo!

martedì 7 aprile 2009

Aggiornamento etilico

Avrei dovuto farlo ieri, ma un giorno in più non è certo un dramma. Mi sto riferendo alla preparazione della grappa al latte, spiegata in questo post qui. Risultato ottimo, direi, se si tralascia l'aspetto iniziale dell'intruglio. Dopo un mese dall'ultima manipolazione, un mese di riposo totale, c'era una certa separazione fra il siero del latte, lo zucchero sciolto... si insomma era una roba stratificata che non invogliava particolarmente; tuttavia nel travaso in bottiglie più piccole (procedura utile anche per togliere la stecca di vaniglia) si è mescolato ben bene tutto, facendo tornare la bevanda all'aspetto che ricordavo. Forse io l'avrei fatta anche meno dolce, ma potrò sempre sperimentare con le prossime partite.
Chisà che domàn no me imbriaga...

Ora più che mai

Ricordate come da un po' di tempo si sta discutendo sull'eventualità di accorpare i prossimi referendum ed elezioni europee in un'unica tornata? Mentre da una parte si pone l'accento sull'inevitabile spreco di denaro che si avrebbe con due consultazioni separate, dall'altra si farfuglia di come l'anonimato del voto sarebbe in pericolo (perché l'elettore che va a votare per le europee, se proprio non volesse votare per il referendum -allo scopo di non fargli raggiungere il quorum- dovrebbe rifiutare la scheda referendaria, dimostrando pubblicamente le sue intenzioni). Quando è ovvio che non vogliono che si raggiunga, il famoso quorum,e fatalità con due chiamate alle urne separate si fiaccherebbero di sicuro molti elettori, facendo calare drasticamente l'affluenza.
Beh adesso c'è poco da discutere.
Qualsiasi sia la cifra che si potrebbe risparmiare accorpando le due consultazioni, FORSE adesso è il caso di provare a risparmiarla, no?
Qui su l'Unità trovate una raccolta firme apposita. Andate e firmate!
Vediamo se dopo le belle parole di tutti i politici si riescono a vedere anche dei bei fatti!

giovedì 2 aprile 2009

Angoli di Padova 6 - La Grotta Azzurra

Non c'entra con Capri e non vengono servite specialità campane... però si chiama Grotta Azzurra lo stesso. Si trova dalle parti di quel curioso isolato "all'inglese" del quartiere Forcellini (schiera di casette popolari appaiate, strette e lunghe, col giardinetto dietro... chi è stato in Inghilterra, sa cosa intendo).
Ci sono capitato pochi giorni fa quasi per caso (leggi "non avevo un cazzo di voglia di cucinare e il frigo offriva un panorama desolante") ricordandomi che anni prima il posto mi aveva fatto un'ottima impressione. Una volta entrati, io e Syl@, nota cultrice di queste perle socio/culinarie e che quella sera mi accompagnava di buon grado, siamo stati accolti dall'oste con una semplice domanda: "avete problemi a socializzare?"
Il fatto era che l'unico tavolo libero era da quattro persone e c'era un altro paio di avventori in arrivo, per cui avremmo dovuto per forza sederci allo stesso tavolo e -si suppone- socializzare con loro. Del resto era anche riportato al punto N°8 del decalogo dell'oste che ci ha prontamente illustrato!
Beh il problema per noi non si poneva, per cui ci siamo accomodati di buon grado. Immagino anche che gli avventori medi della grotta azzurra siano abituati a farsi zero problemi, dal momento che la tavolata vicina era composta da due baldi giovanotti vestiti da sposa (sposa, si, con velo e tutto) altrettante donzelle vestite da sposo, un robusto ragazzone vestito da "donna in carriera", coi regolamentari capelli con le mèsc, il suo bravo taiùr scuro e calze velate, nonchè N.ro 1 bambola gonfiabile. Ovviamente gonfiata di tutto punto.
Tutto regolare, direi.
Per quella sera abbiamo deciso di andare di pesce, cominciando con capesante e successivamente, per me, una piattata di spaghetti al nero di seppia che si sono praticamente smaterializzati all'istante da quanto erano succulenti!
(Qui un'immagine dei poveri resti, dopo l'assalto delle mie fauci)
Syl@ ha apprezzato la preparazione di quello che spesso -e ingiustamente- viene considerato un pesce "povero" ma che non ha nulla da invidiare agli altri rappresentanti della fauna ittica, la sardèa ai fèri, qui rappresentata prima che andasse incontro al suo fato.
Nel frattempo la tavolata di personaggioni, vicino, più dedita alla carne (nel senso culinario del termine, almeno in quel frangente) stava ricevendo delle spettacolari composizioni di affettati di cui l'oste era così fiero che le aveva battezzate con nomi di grandi pittori, per cui nel depositare i piattoni sul tavolo, sentenziava "Questo è un Canova... questo è un Raffaello...". Le portate di grigliata mista che successivamente sono arrivate le avrà probabilmente intitolate a qualche scultore, suppongo, vista la torreggiante maestosità che sfoggiavano.
Alla fine, come in ogni osteria che si rispetti, è arrivato l'attacco alcoolico e siccome sapevamo di essere in ottime mani, abbiamo lasciato fare al capo, che ci ha proposto il "giro della morte"; una selezione di frutta sotto spirito capace di tirarti una mazzata a livello ginocchi, mica da poco!
(Dall'alto verso il basso: zizzole -altrimenti dette giuggiole- sarèse -ok, ciliege- albicocche e uvetta)
Se i piatti sono stati una piacevole sorpresa -o meglio, una piacevole conferma- anche l'ambiente rispetta i canoni della tipica osteria alla buona, senza arredamenti troppo chic o pretenziosi.

(Pregasi notare l'immancabile sfoggio di piatti-ricordo turistici alle pareti... un must!)
Ah! Gli altri due avventori con cui avremmo dovuto condividere il tavolo, poi, non si sono neanche visti. Cazzi loro, decisamente!



mercoledì 1 aprile 2009

Pesci personalizzati

Le bufale e i pesci d'aprile che stanno comparendo, direttamente sul web o lì riportate, sono sempre più elaborati! Si va dagli annunci di un volo celebrativo del Concorde all'effettivo capovolgimento del sito YouTube fino alla creazione di un intero sito per annunciare la nascita di un albergo volante, ricavato da un vecchio elicottero cargo sovietico (anche se quest'ultimo è uscito un po' in anticipo rispetto al 1° aprile). Per cui ormai siamo tutti abituati alla grandiosità di pesci d'aprile elaborati e complessi, ma che innegabilmente fanno presa su tantissime persone. Però se da una parte riusciamo a fiutare notizie troppo roboanti per non essere dei succulenti pescioni, dall'altra le burle più semplici e più dirette ci trovano spesso impreparati!
È il caso di quel buontempone del mio insegnante di arrangiamento, al conservatorio, che un paio di settimane fa mi aveva dato un brano da riarrangiare per big band e oggi mi ha mandato un laconico sms con su scritto "l'arrangiamento deve essere pronto per sabato, perché mercoledì c'è il concerto". Io, dimenticandomi completamente che era un compito da svolgere pian piano, col suo aiuto, controllando ogni volta a lezione l'avanzamento della faccenda, errori, soluzioni alternative etc etc, sono andato completamente e senza colpo ferire nel pallone! "AAAAAAAAAA! AAAAAAAAAAAA! Mi devo chiudere in casaaaa!!! AAAAAAA!! Dovrò scrivere anche di notteee! AAAAAAAA!!!"
Appena arrivato a casa, dopo essermi fiondato al pianoforte e imbastito due o tre idee, chiamo l'illustrissimo burlone per chiedergli un paio di cose e -ovviamente- mi dichiaro stupito del fatto che fosse così a breve termine, la scadenza del lavoro.
Lui (senza svelare ancora la bufala) mi fa:
"hmm... dunque sabato che giorno è?"

E io "il quattro"
Lui (con aria allusiva): "E oggi?"
Io: "..."