lunedì 28 luglio 2008

Tanta fatica per nulla

Dal sito de La Repubblica leggo la solita notizia dei soliti minorenni che devastano la loro scuola, filmandosi col cellulare. A parte le ovvie considerazioni sul fatto che quando si commette un illecito sarebbe buona norma evitare di lasciare tracce e loro invece manca solo che chiamino la Universal per chiedere se Tobey Maguire e Shia LaBeouf sono disponibili ad interpretarli nel kolossal che seguirà... beh stavolta la cosa che mi ha lasciato perplesso è questa:
"[...]Affidati ai rispettivi genitori, i minori rimarranno in attesa delle decisioni dell'autorità giudiziaria."
Affidati ai rispettivi genitori?
Ma secondo voi se sono diventati delle perfette teste di minchia, la colpa di chi è?
E andate pure a ridarglieli?!?!
Fate la fatica di intervenire tempestivamente sul posto, ci arrivate perfino in tempo, li cuccate con le mani nella marmellata... e poi li ridate a coloro che li hanno così ben plasmati, rendendoli chiaramente degli esemplari cittadini?
A sto punto invece di accompagnarli a casa dategli direttamente le chiavi della volante e che facciano un po' quello che vogliono!

domenica 27 luglio 2008

San Eolo

Qualche tempo fa il buon Gattone aveva segnalato questa trovatona di un gruppo di evangelizzazione (dal nome quasi Tolkieniano de "Le Sentinelle del Mattino"... si e allora perché non "I Cavalieri Jedi dell'Ostia"? Ma vabè sto già divagando).
Beh insomma stamattina consulto il sito de Il Corriere e cosa leggo?


...ancora un po' e quasi mi veniva da pensare che dio esiste!

Quasi.

martedì 22 luglio 2008

In vino veritas

Innanzi tutto segnalo che questa notizia l'ho carpita dal blog di Prefe... solo che ammetto di non averci creduto, all'inizio. Non pensavo che certa gente potesse essere così testa di cazzo. Anche in caso di Lapo Elkann!
E invece ecco che il Nostro, ancora una volta, sposta ancora più in là la barriera della fallocefalìa, superando perfino se stesso! Per cui non ho potuto fare a meno di riportare il tutto anche qui.



A parte il fatto che con tutte le volte che la FIAT è stata salvata dall'oblio grazie agli interventi statali (quindi coi soldi anche del sottoscritto), il coglione ha poco da dire che è "sua"; il punto è che non me ne frega un cazzo se al momento il Lapuccettinuccello era ubriaco. Anzi, per come personalmente la vedo, è sotto l'effetto di certe sostanze che viene fuori il tuo "io" più vero, quello che di solito è frenato dalle convenzioni sociali.
Se di fondo sei un giovialone, quando bevi magari diventi eccessivamente amichevole e appiccicoso, se sei un musone ti piglia la balla triste... se sei un testa di cazzo... eee beh...

martedì 15 luglio 2008

Ho visto cose che voi umani...

...no, non le ho viste alle porte di Tannhäuser o al largo dei Bastioni di Orione. Le ho viste molto più prosaicamente in un baretto vicino a Porta Portello, a Padova.
Ho visto quest'ultima genialata partorita da qualche spiritosissimo copywriter
Mi immagino la sventagliata di pacche sulle spalle che devono essersi dati, al settore marketing di quella ditta. Bah... da notare poi i mezzucci per "dissimulare" un po' il messaggio. Il finto acronimo "fi.GÀ." e soprattutto l'accento sulla "A" che qui in veneto -ahimè- sortisce però effetti nefasti.
Già perché "el figà", dalle nostre parti è il fegato!!!
Aaaah... quello che ci voleva, un buon succo di fegato! Mmmm-mmm!!!
Magari se te lo versano nel bicchiere, invece che la scorzetta d'arancio potrebbero metterci l'anellino di cipolla e fare un ottimo fegato alla veneziana!! (Che io aborro, by the way)
No, in realtà non so assolutamente di cosa sappia, quella bevanda là, il guaranà mi piace ma in generale gli energy drink risultano sempre simili più al Fluimucil che non ad una bevanda da sorseggiare con gusto...
Comunque, per tornare a bomba, quello che non sopporto è questo atteggiamento "dico-e-non-dico".
"Uuuh, ho detto 'figa'! Beh quasi... hihihihi (risatina imbarazzata)".
Il giorno che se ne dovessero uscire con una bevanda denominata
"FREGNA"
senza tanti giri di parole, potrei perfino complimentarmi con l'ideatore... ma così me fa soeo che tristessa...

Fegato spappolato

Sempre per la serie "le persone che mi fanno uscire dai gangheri" ecco nientepopodimeno che la seconda carica dello stato. Giuro che a volte ho il sospetto che soffra di disturbi bipolari. Perché non può non sapere come stanno le cose e continuare ad atteggiarsi come se, invece, il mondo in cui viviamo seguisse tutt'altra logica.
Esempio: la vicenda di Villa Certosa in Sardegna. Lo scempio perpetrato ad uno dei pochi angoli di paradiso rimasti intatti, ovviamente ad opera di chi? Sempre lui!
E su cui ovviamente è calato un colpo di mocio vileda che ve lo raccomando.
Le dichiarazioni, però, sono quello che più mi fanno travasare la bile:
Cito:
"«Vi ricordate i miei presunti reati ambientali in Sardegna? Mi è appena arrivata una telefonata dell'avvocato che mi ha detto che sono stato assolto perché il fatto non sussiste».
Berlusconi gioisce e i suoi fanno a gara per complimentarsi. Peccato che il reato ambientale non sussista perché prima era arrivato un condono. Guarda caso, l’aveva fatto il suo governo. Il presidente-immobiliarista i conti se li era fatti bene: nel 2003, quando sedeva sulla poltrona di primo ministro ha approvato un condono edilizio con cui sono diventati sanabili gli abusi commessi a partire dal 1994, data dell'ultimo condono, sino al marzo 2003."
Ecco.
Allora... non puoi non sapere (e se non lo sai sei evidentemente schizofrenico) di essere nella botte di ferro che ti sei costruito da solo. Perché è quindici anni che non stai facendo altro!
Ti manca scolo scendere per strada, tirare una revolverata in testa al primo passante che ti capita sotto mano, e farla franca comunque!!!
Per cui, se proprio devi mettercelo in culo ancora per molto, assassinando la giustizia, annientando lo stato sociale, deturpando il paesaggio e chi più ne ha più ne metta, almeno non far finta di sorprenderti della cosa!
Non uscirtene con un "Oh! Guarda un po' sono risultato innocente!" quando è più ovvio del sole in cielo che lo sei perché hai fatto in modo che la legge ti considerasse tale!
Sinceramente preferirei uno che gioisse di avermi trombato ancora una volta ("Aaaa ha ha, povero illuso, credevi di avermi preso in castagna eeh? E invece io, più furbo di te, mi ero parato il culo in anticipo! BWA HA HA HA HAAA!") piuttosto che uno che finge di stupirsi dei risultati di cose accuratamente pianificate a tavolino. E quella cricca viscida di damigelli di corte, yes-men, che si complimentano pure! Lo sanno anche loro come sono andate le cose! Preferirei sinceramente un bel giro di pacche sulle spalle e complimenti tipo "Sei grande, capo! Gliel'hai fatta sotto il naso ancora una volta eeeh?" No ste scimmiette ammaestrate!
Mi fa rimpiangere la Democrazia Cristiana, che ha gabbato l'italia per 50 anni, ma almeno tenendo sempre un basso profilo, senza eccessivi fasti e clamori e finte espressioni di sincero e virginale stupore, cristo di un dio!!!!
Non so se rendo a cosa ci ha ridotto Al Tappone! A rimpiangere Andreotti!
Visto che il culo non ce lo volete proprio risparmiare, almeno risparmiateci il fegato, evitando questi disgustosi teatrini.

lunedì 14 luglio 2008

Quando non ci arrivano da soli

Qualcuno può spiegare a quella MERDA di Merdizio Corona che se ti sbattono dentro per (cito testualmente): "bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali, illecita ripartizione di utili e riserve sociali, indebita restituzione di conferimenti, infedeltà patrimoniale, formazione fittizia del capitale sociale. Per quanto riguarda i reati fiscali dovranno rispondere di dichiarazione fraudolenta, dichiarazione infedele, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti" è perché hai privato il fisco, e quindi la collettività tutta, del denaro con cui poi lo stato dovrebbe garantire servizi, lavori pubblici, sanità, etc etc... e che se poi lo stato è a corto di soldi non solo ci rimettiamo noi poveracci, ma poi ci alzano pure le tasse? E non certo perché sei pieno di figa, macchine e orologi costosi (due milioni di euro -circa quattro miliardi di lire- spesi in orologi è patologico!)
Siccome da solo pare che non ci arrivi a capirlo, se qualcuno volesse spiegarglielo, farebbe un favore a tutti. (Magari con l'ausilio del cric di un'automobile per fissare meglio i concetti... ovviamente il cric di una Mercedes, perché sennò poi dice che è troppo cheap e gli stiamo sgranando i denti solo perché lui è pieno di figa)
Scusate, io sarei anche contro la violenza gratuita, ma certa gente mi fa uscire dai gangheri...

sabato 12 luglio 2008

The train of consequences

Immagino sappiate tutti che cosa sia l'air guitar. Massì, quel fenomeno di massa (almeno all'estero, qui in Italia ancora se ne vedono pochi) in cui dei buontemponi simulano -beninteso davanti a delle telecamere, o quantomeno delle fotocamere- di star suonando delle indiavolate schitarrate rock, senza la minima ombra di qualsivoglia strumento fra le mani, chiaramente!! Solo con la musica sparata a tutto volume da uno stereo!!
Una volta lo si faceva nella propria cameretta, ora lo si fa sotto i riflettori.
Il risultato è qualcosa di questo tipo:

...o anche...



Da notare che sti soggetti da circo sono anche valutati con criteri tipo "aderenza al pezzo" "realismo dei movimenti" e cose così. (Se devi far finta di suonare uno strumento, fallo bene, no?)
Vabè, al massimo -mi viene da pensare- come conseguenza di questo trend ci sarà la nascita delle air bands, in cui tutti simulano! (E non solo le donne... eevabbè questa m'è scappata!)
E difatti...
...eee...
(Questa immagine proviene dal blog liverocklazio)


E invece le conseguenze non si limitano a ciò!
Siccome al mondo esistono anche i geeks (gli smanettoni tecnologici un po' sfigati, per usare un termine nostrano) ecco che qualcuno di loro ha pensato bene di sviluppare un sistema computerizzato che, con una telecamera che inquadra le mani e ne mappa i movimenti su un manico di chitarra virtuale, cerca di dare un risultato sonoro (MIDI, ovviamente) a tuto quel frullare di ditini.
Non ci credete? Ecco qui.
Io continuo a sostenere che certa gente deve scopare di più...

venerdì 11 luglio 2008

Incontri ravvicinati del terzo tipo

È vero che facendo il musicista e girando parecchio (almeno relativamente alla mia attività musicale part-time) ci si imbatte in un sacco di persone interessanti, ma certe volte si incontrano dei fenomeni che definire "interessanti" è riduttivo. L'altra sera ad Aosta, dopo il concerto al Teatro Giacosa con Max Lazzarin (in apertura a Eddy "The Chief" Clearwater) prima di andare definitivamente a nanna in albergo, abbiamo incrociato un soggetto da circo che si è prodotto in un siparietto veramente degno di nota!
In realtà quel tipo l'avevamo già notato per le vie del centro, durante il pomeriggio, ma le sue escandescenze erano come diluite dal via vai di persone che si facevano le vasche... in pub semivuoto a notte fonda, invece, era impossibile non notarlo. Anche perché ce l'ha messa tutta per essere al centro dell'attenzione.
Questo omino di mezza età, che sembrava un curioso ibrido fra Andy Capp e Giamburrasca, ci ha resi partecipi del suo odio viscerale verso le donne (anzi per la precisione verso la figura materna) in una sorta di grammelot costituito da tre o quattro lingue diverse che io ho catturato per circa un minuto col mio cellulare.
Eccolo:

...i proprietari del pub, due simpatici scozzesi, ci hanno poi rivelato che il tipino pare che di lavoro vesta i cadaveri, all'obitorio, per prepararli alle funzioni funerarie... il che spiegherebbe parecchie cose (salvo forse l'odio verso tutte le mamme del mondo, ma non si può pretendere di sapere tutto, eh!)
A sentirlo bene, poi, avrebbe anche una bella voce blues! Solo che invitarlo sul palco per sentirlo dare della mamma puttana all'intera platea non sarebbe una mossa molto azzeccata!

lunedì 7 luglio 2008

Parlare perché si ha la bocca

...o "scrivere perché si ha una tastiera".
Stamattina, come spesso accade, mi sono letto l'angolo della posta di Beppe Severgnini, sul sito de il Corriere. Apprezzo moltissimo Beppe come scrittore e nonostante le sue vedute socio-politiche non siano sempre consone alle mie, ne apprezzo la tolleranza (contrariamente ad Aldo Forbice su Zapping, che mi è scaduto sotto i tacchi) e la dialettica, anche se a volte a mio parere deborda un filo nel paternalistico.
In realtà non è del Severgnini che volevo parlare, ma di una delle lettere apparse oggi.
Ne capitano molte di apertamente polemiche, a volte decisamente ostili, ma nella maggior parte dei casi sono frutto di ragionamenti solidi (coi quali si può non essere d'accordo, ovvio).
Poi capita di leggere mail di questo tenore:

"Caro Beppe e cari Italians,
da qualche anno, ormai, cantare gli inni nazionali prima degli incontri sportivi non è più considerato segno di bieco nazionalismo, ma semplice segno di pacifica e orgogliosa appartenenza a un popolo, e non per questo segno di superiorità nei confronti di chichessia.
Ai recenti Europei praticamente tutti cantavano gli inni: italiani, svedesi, tedeschi, svizzeri e turchi, giocatori e panchine comprese. Ho osservato che solo gli spagnoli, tutti i titolari e le riserve, non cantavano l'inno nazionale. Forse una trovata zapateriana in ossequio della sua religione di stato, il Politicamente Corretto?"

A parte questa disamina dell'inno nazionale come segno di bieco nazionalismo (minchia neanche fossimo alle sfilate del Terzo Reich! È una partita di calcio!!!) La "chicca" -nelle intenzioni di chi vergava tale perla- è quella sulla "trovata Zapateriana" e sul "Politicamente Corretto" come unico faro delle azioni del governo Spagnolo. (E anche se fosse?)
Tra le righe si legge chiaramente "ecco, quel socialista senza-dio né senso dello stato che per apparire moderno sacrifica le sane tradizioni che rendono unito un popolo!"
E ci sarebbe da parlare, eh, sull'unità della Spagna, con le questioni dell'ETA e i cazzi da cacare che hanno a riguardo (per usare un velato giro di parole).
Ma visto che con Severgnini avevo cominciato, perché non ridargli la parola?
Ecco la sua risposta:

"La "Marcha Real" è uno dei rari casi di inno nazionale senza parole. Inventarle? Re Juan Carlos, presente, avrebbe avuto qualcosa da obiettare."

Aaaaaahhh... conciso, efficace, ironico...

Ma io mi domando: ti sta sul cazzo Zapatero? Se devi sputtanarlo almeno documentati!
A me sono bastati trenta secondi su wikipedia per avere la conferma di ciò che diceva il buon Beppe, e cioè che l'inno nazionale spagnolo non ha un testo scritto ufficiale (sebbene ci siano state versioni "ufficiose", versioni ironiche contro Francisco Franco, altre proposte più di recente...).
E non è che io voglia fare il difensore ad oltranza del primo ministro spagnolo, è che sto sport tutto italiano di far polemica a cazzo usando solo frasette ad effetto e finta ironia, giusto per il gusto di provocare, comincia veramente a farmi diventare il carattere nervoso!

Ooo là!

P.S. ringrazio alfa e marco per avermi spronato a postare tutto ciò! ;-)

Angoli di Padova 4, Evoè!

Ritorna il tanto atteso (...atteso dal sottoscritto, ovviamente) angolo della riscoperta delle perle di Padova. Perle convivial-gastronomico-enologiche, per la precisione.
Il nome "enoteca Evoè" credo figuri solo sugli scontrini, perché è più facile che la gente la chiami "da Ubaldo". Il barbuto proprietario è già di per sé un elemento caratteristico, ma il locale non è certamente da meno.
A parte una invidiabile scelta di vini è soprattutto la vasta gamma di sponcetti che cattura l'attenzione (la mia di sicuro). Insieme ai tradizionalissimi òvi duri, salame ai ferri su fettina di polenta, polpettine varie (perché è inutile fare i fighi con le cose raffinate se si dimenticano le proprie radici) non è raro trovare cose più elaborate, mai però pretenziose! Nel mio -ahimè troppo rapido- ultimo passaggio, ho gustato un tris di polpettine che anche solo a vederle costituivano una deliziosa composizione cromatica.
Da sinistra a destra... polpettina di salciccia (si, io dico salciccia con la "c" e non con la "s", vabene?), polpettina di cous cous (piccantina) e infine una di zucchine e -mi pare di ricordare- mandorle . C'erano poi dei piattini con delle verdure ai ferri (fredde, ovviamente, vista la stagione) che giuro di averli sentiti chiamare il mio nome, ma come dicevo, il mio passaggio è stato abbastanza frettoloso. Dovrò assolutamente rimediare, casso! Come mi faceva giustamente notare un mio amico, quello dev'essere un posto che in inverno rende ancora meglio! L'accoglienza del mitico Ubaldo e anche del locale stesso, piccolo ma non soffocante, senza "tunze-tunze" alla radio ma -anzi- con sempre dell'ottima musica, deve risultare ancora più corroborante, dopo una camminata per le fredde e umide vie del centro storico Patavino! (Per la cronaca, e per i vostri GPS, il posto è in via del Vescovado 85... ma tanto in macchina non ci arrivate mica, per cui camminare!!)