mercoledì 27 luglio 2011

Il governo del fare schifo

Il prossimo che mi dice che Berlusconi ha scongiurato il pericolo "cumunista" giuro che lo piglio a secchiate di merda in faccia. Perché questo è il paese più statalista del pianeta, non c'è un cazzo da fare. È inutile che quei pagliacci che ci "governano" -il merdanano in primis- si ostinino a fare quelli che difendono la libera iniziativa, l'impresa e l'economia di mercato, e poi quando il cazzo della concorrenza bussa al loro culo, ecco che scattano le leggi per pararselo! (E di esempi ce ne sono a bizzeffe).
È di ieri la notizia che PER LEGGE sulla vendita di libri online non potranno essere applicati sconti superiori al 15%. Per legge.
Vi fa paura, eh, che la gente compri in rete, eeeh?
Devo ricordarvi di chi è la Mondadori?
Devo ricordarvi le ipocritissime campagne governative per "promuovere la lettura" (sì, la lettura di quello che vogliono LORO, grazie al cazzo)?
Ah e già che ci sono, devo ricordarvi la campagna elettorale delle "tre i"? Inglese, INTERNET e IMPRESA?????
Da quello che leggo sul blog di Alessandro Gilioli, poi, sembra che il voto sia stato bipartisan, per cui, se fosse vero, mi sa che anche il prossimo che mi viene a dire che "la sinistra ha a cuore la cultura" rischia una secchiata di merda sul muso.

mercoledì 13 luglio 2011

La banalità della vita reale.

Un mio amico mi ha appena inviato questa foto:
E gia mi immaginavo scenari assurdi, tipo "Ioooo, vagabondo che son iooSOCK! TUD!...I remeeember when rock was young... me and Susie had so much fun...!"
Ma poi leggendo l'articolo online sembra che non sia come pensavo...
Peccato, anche il mio amico s'era immaginato i Bee Gees che si inchiappettavano Pupo. A volte la vita reale è banale e deludente, uffa.

domenica 10 luglio 2011

Mai abbastanza!

Io lo sapevo... lo sapevo che dopo il volo dell'angelo non avrei avuto pace. In fondo era pur sempre una discesa attaccati ad una fune.
Molto meglio la caduta libera, no?
E difatti...




Nota bene: le musiche stavolta non sono mie. Questo è il video che quei pazzoidi della Flygang forniscono subito dopo il lancio... magari prima o poi ci metterò qualcosa di mio perché Vasco Rossi, si insomma, anca no... ;-)

mercoledì 6 luglio 2011

A buon rendere!

I debiti vanno pagati, si sa.
E la SIAE è notevolmente debitrice, nei confronti di questo inqualificabile governo di servi e damigelli di corte, non lo si può negare. Come già ho avuto modo di illustrare qui, grazie alla solerzia di Sandrina Bondy e i suoi decreti che equiparano qualsiasi supporto di memoria digitale ad un potenziale covo di pirateria musicale e/o cinematografica, NOI TUTTI ci troviamo, ogni volta che acquistiamo un QUALSIASI supporto di memoria vergine, a calare un po' le braghe e a pagare un po' la pensione ai vari Lucidalla, Paolilimiti etc etc... perché quei supporti potenzialmente potrebbero (e sottolineo potrebbero) contenere musica piratata. Per cui via di tasse e gabelle. Tasse concrete su reati ipotetici, ovvio!
Si capisce quindi come mai, quel fulgido esempio di trasparenza, rettitudine ed efficienza della SIAE si sia sperticato in un disgustoso pompino mediatico a favore del provvedimento AGCOM pro-Mediaset.
Con un comunicato che farebbe accapponare la pelle agli esperti di comunicazione, infatti, hanno tirato in ballo perfino Martin Luther King (e a questo punto mi aspetto solo che Giovanotti si schieri dalla loro parte) per giustificare l'ingiustificabile.
(Cliccate per ingrandire in un'altra pagina)

A parte il fatto che il titolo "diversamente liberi", forse non se ne sono resi conto ma non depone esattamente a loro favore, a parte lo spelling da bimbiminkia ("€uro"?!? No, davvero... "€uro"?!?!?)  è lo sciacquarsi la bocca con frasi più grandi della loro asfittica visione del mondo che mi fa girare i coglioni.
La bella frase di Martin Luther King, infatti, funziona tra persone pari. Hanno un bel dire "la mia libertà finisce dove inizia la vostra", quando loro sono un'istituzione con mezzi e appoggi che un normale cittadino manco si sognerebbe! Una paginata su un corriere nazionale costerà attorno ai 15.000 euro, infatti.
È perfettamente inutile che si nascondano dietro la scusa del copyright per difendere un provvedimento che ha come unico scopo quello di zittire il dissenso.
Ma del resto un governo che si guarda bene anche solo dall'esaminare un disegno di legge (ormai vecchio di due anni e rotti) volto ad eliminare definitivamente il monopolio SIAE va ringraziato in qualche modo, no? Il "libero mercato" del resto, è qualcosa con cui farsi belli finché lo applicano altrove.