mercoledì 28 aprile 2010

Prevedere il futuro

Ieri sera sono stato alla grigliata celebrativa di questo progetto musicale qua, grigliata che però serviva anche per dare un degno saluto al produttore americano coinvolto nella faccenda. Il buon Ronan si è rivelato anche entusiastico reporter delle prelibatezze nostrane, come si può vedere nei suoi videoblogs, in cui tratta di tecniche di registrazione audio e trattorie venete, di piazzamento dei microfoni e di cartizze...
Chiaramente alla grigliata di ieri, la sua telecamera era spesso accesa, solo che ad un certo punto, mentre ero tutto preso da una succulenta sarciccia, ho captato quasi per caso delle frasi inequivocabilmente riguardanti Star Trek e mi si sono drizzate le recchie. Tempo mezzo minuto e io ed altri due debosciati ivi presenti eravamo lì a sciorinare le nostre conoscenze enciclopediche in materia, fino a giungere -quasi fosse una sfida a dimostrare chi fra noi fosse più pirla competente in materia- a sfoderare le immancabili suonerie di cellulare.
"io ho questo!"
"e senti quest'altro!"
"toh beccati la sigla di Next Generation!"
"e ciapa il suono dell'allarme tattico usato nella serie originale!"
Il tutto sotto l'impietoso occhio della telecamera di Ronan.
Che presto posterà il tutto sul TuTubo.
E io farò la figura del nerd su scala planetaria.
Già lo so.

martedì 27 aprile 2010

Il contaballe - undicesima puntata


Nella conferenza stampa di ieri, con Vladimir Putin, il Nostro ha affermato con una certa sicumera che "in Francia le centrali hanno raggiunto l'assoluta sicurezza e nessun incidente è mai capitato".
Secondo voi non sa (e nemmeno vuol sapere) che neanche due anni fa c'è stato un incidente in una centrale vicino ad Avignone, o lo sa benissimo e non gliene frega un cazzo, perché ha già intuito che riuscirà a mangiarci abbondantemente sopra, alla costruzione delle suddette centrali, per cui deve convincere l'opinione pubblica...?

(Un grazie al blog di Daniele Luttazzi ed in particolare ad uno dei suoi più assidui frequentatori, Tito Darca, per la segnalazione)

lunedì 26 aprile 2010

Essere cittadini del mondo

"Tullia è nata cittadina dell’impero austro-ungarico. Nelle due ultime settimane della sua vita alla Mandria ha avuto il sollievo della vicinanza per alcune ore del giorno di una signora peruviana, attenta e affettuosa. L’altra notte, nel momento in cui stava per lasciarci con tranquilla serenità, le è stata accanto con amorevole fisicità una piccola suora del Bangladesh. Ci piace pensare che Tullia, nata cittadina dell’impero austroungarico, ci lascia come cittadina del mondo."
Luciano Arcuri

(a Tullia Todeschini in Arcuri, 31/03/1910 - 22/04/2010)

martedì 20 aprile 2010

Avere le pezze al cool

Scommetto che praticamente tutte le donne veramente in, veramente moderne, stanno tirando un sospiro di sollievo. Ora non devono più preoccuparsi di mostrare la fessa delle chiappe nonappena si muovono, causa jeans a vita inesistente! Una stilista americana ha inventato una elegantissima soluzione all'annoso problema, consistente in una pezza (appunto) da appiccicarsi su quella che negli states viene chiamata "butt-crack"!


Per non negare anche a questo irrinunciabile accessorio d'abbigliamento una sua dignità (e forse non farlo sembrare un Lines seta ali finito tragicamente fuori posto) viene perfino dotato di decorazioni sbrilluccicose! Attendiamo tutti il prossimo evento mondano costellato di VIPs, per sapere se Madonna o Paris Hilton ne hanno già fatti realizzare di esclusivi e personalizzati!
E magari sapere se è già in cantiere una versione maschile. Che ne so... a tinte mimetiche... o cromata, per gli amanti dell'hi-tech...


lunedì 19 aprile 2010

Precisazioni


No, piano... casomai "ostili ai preti che s'inchiappettano bambini".
Non è la stessa cosa, Benny.

sabato 17 aprile 2010

Sono vecchio

Ho appena suonato con Burkinalounge a Radio Sherwood. La Syl@ ha fatto delle foto col cellulare. Foto che mi ha passato via bluetooth sul computer (che mi ero portato per ragioni tecnico-musicali) e che io ora sto caricando online, appoggiandomi alla rete wireless del locale.
Non ho ancora smontato gli strumenti e già ci sono le foto del concerto online.
E siccome son qui che mi sto meravigliando di tutto ciò, è evidente segno che ormai ho una certa età!



martedì 13 aprile 2010

Un uomo, un mito

L'ho sempre detto, io che Ringo era ingiustamente sottovalutato...

(Questo è materiale per il Grande Capo Estiqaatsi, altroché!)

La desolazione

Quando stamattina ho cercato di andarmi a prendere un caffettino + merendina alle macchinette ùto-matiche, e al posto delle due macchine del caffè, una degli yogurt, una delle bibite e una delle merendine, mi si è presentata questa scena, m'è venuto un blues, ma un blues....



domenica 11 aprile 2010

Homunculus

Io ne avrei rispettosamente le palle piene! L'ultima sparata del nano è che se ci sono stati i colloqui fra Obama e Medvedev, che hanno portato alla firma dell'accordo Start-2, il merito è suo.
Nella sua mente distorta i due leader hanno deciso di trovare un accordo nel momento in cui LUI li ha avvisati che se non l'avessero fatto, non li avrebbe ospitati al G8!
Nella mente di quel povero vecchio in delirio di onnipotenza, un vertice MONDIALE è una faccenda del tutto privata in cui lui -e solo lui- decide chi viene, chi non viene, oltre al perché ed il percome degli inviti.
Un po' come nella canzone di Elio e Le Storie Tese: "tu non vieni..." "non importa sai, ci avevo judo, ma se serve vi porto i dischi, così potrete ballare i lenti" "porta pure ma non entri...!!"
Tralasciando il fatto che non è nuovo a ste solenni stronzate (qualcuno ricorda la gaffe internazionale circa l'accordo fra Russia e Turchia per il passaggio del gasdotto gazprom? No eh? Comincio a capire molte cose...) vorrei segnalare come questo ometto continui a considerare il suo ruolo istituzionale, gli impegni ad esso connessi, e tutte le procedure che ne derivano, in una luce del tutto personalistica. Anzi, proprietaristica (se esiste questa parola). Una visione allucinata in cui è lui che fa, disfa, decide, imbastisce... come fosse ancora, il sciùr parùn dèla fabrichèta. Il fatto che in un meeting internazionale gli invitati non sia lui a sceglierli, ma tutta una serie di fattori ben oltre la sua immaginazione da cumènda di provincia, proprio non gli passa manco per l'anticamera del cervello. Anche se fosse vero che ha "minacciato Obama e Medvedev di non riceverli" questi avranno al massimo pensato "ma è matto? Io al G8 ci vado perché è previsto dal protocollo, non perché l'ha deciso quel pagliaccio!". Mi piacerebbe trovare la storica sequenza fotografica in cui il nanerottolo cerca di dare la mano ad Obama e questo guarda altrove e con passo spedito lo dribbla con agilità. E lui rimane lì come Fantozzi quando dice "ah... non da' la mano... va bene..."
Inoltre un "successo significativo" prevederebbe un ruolo continuativo nella questione, non una confusa e inopportuna minaccia, alcuni mesi prima, e poi stop. Esattamente come nella faccenda Gazprom, in cui il suo tanto sbandierato "ruolo" è stato quello di farsi fotografare assieme a Putin e Erdogan. E poi stop.
Il trionfo dell'immagine sulla sostanza. Del cerone sul sudore della fronte.
Ecco. Adesso spiegatemi come cazzo non si fa ad essere stufi marci di venir rappresentati all'estero da un personaggio del genere.

domenica 4 aprile 2010

Scadenze

Ecco, mi sa che per il 2013 dovrò aver trovato il modo di andarmene dall'Italia, mi sa...

giovedì 1 aprile 2010

Le parole hanno un significato

Uno sull'aborto può pensarla come gli pare. Però ci sono leggi a riguardo che ne regolano l'attuazione e le modalità (quindi occorre farsene una ragione).
Se però il papa, in una nazione che già ha una considerazione e un rispetto della legalità tendenti a meno infinito, se ne esce con queste frasi:
I coglioni non possono non girare.
Non accettare le leggi ingiuste?!?!? Guarda che a generalizzare ci si mette un attimo, eh! Agli italiani se gli dai il La, quando si tratta di farsi i cazzucci propri, li inviti a nozze!
Ma ve lo immaginate un cumènda di Abbiatgrasso che dice "Uè, perché devo pagare le tasse, che poi ci fanno gli ospedali pubblici dove curano anche i negri? Mi le pago minga! L'è ingiusto, eh!". Oppure un passacarte ministeriale a Roma che dice "Aoh io ciò da annà a ffà la spesa prima che me chiudeno i negozzi! Je faccio timbrà er cartellino mio ar collega, che poi je ritorno er favore quanno va a fare i cazzi sua tutto er pomeriggio... nun è ggiusto che mme tocca prenne er permesso, per du' orette! E ssò ddu ore, essù...!"
Proprio la scelta di parole giuste, eh, Benny? E si che l'italiano lo sai, se pur con un bizzarro accento tipo Frau Blücher. Parla come mangi e di' chiaramente che stai incitando i medici obiettori a rifiutarsi di prescrivere le pillole del giorno dopo, le RU486, o a praticare aborti (legali, chiaro. Per quelli illegali basta andare nelle cliniche private dove per il giusto fio ecco che non obietta più nessuno. Oppure dalle mammane a farsi sbudellare.)
E infatti l'ha detto, tutto ringalluzzito dalla vittoria dei difensori dell'amore-contro-l'odio.
Ah ecco, mi pareva...