lunedì 4 gennaio 2010

La prima sfida dell'anno nuovo

Come ormai da diversi anni, verso natale, arriva a mia madre un sincero omaggio dalla Puglia, per ragioni che ormai non ricordo nemmeno più, ma penso sia a causa di un suo soggiorno lavorativo in tale regione. Il fatto è che tale presente è un massiccissimo pescione di pasta di mandorle (di produzione rigorosamente artigianale) denso come l'uranio e capace di sfamare un plotone di bersaglieri.
Per evitare di andare in coma diabetico, mia madre, ogni anno, in occasione delle mie visite natalizie, m'ammolla il mattonazzo, conscia del fatto che il mio metabolismo sembra ancora tenere botta. Sembra, ripeto.
Per essere buono è buonissimo eh, ma chiaramente la carica zuccherina del preparato gastronomico in questione ne limita l'assunzione ad alcuni bocconcini di tanto in tanto, magari con fare distratto giusto per dare l'idea che si stava passando di lì per caso e si voleva dare un assaggino...



So già che me lo trascinerò fino a pasqua, fidatevi. Visto che ho iniziato a mangiarlo dalla coda, da qui ad aprile ogni volta che aprirò il frigo riceverò dei severi sguardi inquisitori dal pescione! E per ultimo resterà il suo sorriso sardonico (e come potrebbe essere altrimenti?!) a ricordarmi che anche quest'anno ho rischiato la mappazza!

19 commenti:

john ha detto...

slurp!

calendula ha detto...

io i dolci meridionali e delle mie parti... non li sopporto.... anche qui da noi in Sardegna le mandorle le mettono dappertutto.. purtroppo avendone fatta indigestione da bambina insieme a mio fratello ( la nostra faccina assunse un insano color giallo e avemmo coliche per giorni con dolori atroci) hanno per me le mandorle perso ogni attrattiva...e di conseguenza praticamente tutti i dolci sardi e meridionali in genere.... solo l'odore mi nausea.....mamma mia...

[ ] ha detto...

E' uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare...

:D

Del resto ho l'impressione che non sarebbe un vero nuovo anno senza il rituale barracuda di marzapane.

:-p

Punzy ha detto...

Miezzega!!
mette paura persino al muratore calabrese che vive nel mio stomaco (totonno)
accidenti, ale, non e' una sfida e' una roulette russa!!!

Chica ha detto...

..quando arrivi allo stomaco controlla che non ci siano dentro anche Pinocchio e Geppetto...

Anonimo ha detto...

Esticazzi ...

la Volpe ha detto...

tanto per dir qualcosa che non c'entra un cacchio: sono malato e non mi muoverò di qui, anche perché il 10 dovrò viaggiare e tornare in norvegia, passando per una Oslo da -19°

quindi il nostro incontro è rimandato a data da destinarsi, porca pupazza

Bruno ha detto...

mi è rimasto sullo stomaco.... solo a guardarlo :-)

Ernest ha detto...

mioddio ma quello è davvero un mattonazzo... ma deve essere davvero favoloso!!!

Arcureo ha detto...

Si, esso lo è... ;-)

Prefe ha detto...

li mandavano anche a noi. Ma erano dei modesti frutti della medesima pasta.
Quella cosa è spaventosa.

Alberto ha detto...

Ma un'altra forma proprio non potevano trovare?

Giangidoe ha detto...

Da pugliese doc, posso dire che da noi i dolci non sono nulla di spettacolare. Ma sul rustico e sul salato c'è di che leccarsi i baffi.

PS
Nel mio ultimo post cito un rituale klingon. Fra le altre cose...

Arcureo ha detto...

Ho visto. Il saluto all'anima del guerriero che si avvia verso lo Stovokor, lasciando il guscio vuoto dei resti mortali dietro di sé... ;-)

il Russo ha detto...

Madonna santa, fa schifo solo a vederlo! Il mio fegato m'ha diffidato dal guardare nuovamente la foto.

Arcureo ha detto...

...facesse schifo non ci sarebbe alcun problema, il fatto è che è buonissimo, accidentallui!

Lindalov ha detto...

ahahahahahahah! Basta guardarlo che ti tira su!

Anonimo ha detto...

Ma è quello fatto dalle suore di non so dove? Dev'essere quello! era il regalo di natale preferito di un mio ex datore di lavoro. Lo regalavo alla mensa dei poveri per i pranzi e le cene che facevano in quel periodo!

Isa Dex

Arcureo ha detto...

Precisely!