A volte, quando penso di aver individuato i confini della fallocefalia umana, mi dimentico che c'è sempre una sorpresa dietro l'angolo, pronta a farmi cambiare idea e a convincermi che non c'è limite a quanto uno può essere testa di cazzo.
Giusto oggi è uscito un articolo su Il Corriere, che parla di un "libro-rivelazione", scritto da un ex-manager dell'Ikea e che riversa, manco a dirlo, camionate di sterco sulla famosa azienda.
Mah, staremo a vedere...
Ecco che intanto, però, un sociologo è stato interpellato a riguardo (si vede che ce n'era bisogno, evidentemente) e nonostante una della sue affermazioni sia effettivamente azzeccata -e cioè quella secondo cui "I manager tendono sempre a essere succubi, a manifestare obbedienza verso il capo. [...] Peccato, però, che il manager è anche un po' codardo: non dice niente finché è dentro l'azienda, e poi si vendica quando ne esce e ne parla male"- la vera chicca è nel cappello introduttivo.
Il sociologo infatti ci regala questa impagabile perla. Tenetevi!
"Voltaire diceva che dietro ogni grande fortuna c'è un grande crimine [Esticazzi, pure la citazione colta! - N.d.A] e forse anche all'interno dell'Ikea ci potrebbero essere stati metodi magari eccessivi. Ma, se anche fosse vero, meno male che è successo, perché ha creato un servizio straordinario. Ben venga, quindi, tutto ciò, per chi compra Ikea, che grazie a questo marchio trova soluzioni di arredo belle, buone e a poco prezzo".
Via col jingle, stacco sul marchio, dissolvenza a nero. Centomila, grazie.
Chissà cosa ne penserebbero, giusto per fare un esempio coì, spicciolo, i bambini costretti a cucire palloni da calcio a mani nude per diciotto ore al giorno.
Al limite gli facciamo leggere Voltaire...
Giusto oggi è uscito un articolo su Il Corriere, che parla di un "libro-rivelazione", scritto da un ex-manager dell'Ikea e che riversa, manco a dirlo, camionate di sterco sulla famosa azienda.
Mah, staremo a vedere...
Ecco che intanto, però, un sociologo è stato interpellato a riguardo (si vede che ce n'era bisogno, evidentemente) e nonostante una della sue affermazioni sia effettivamente azzeccata -e cioè quella secondo cui "I manager tendono sempre a essere succubi, a manifestare obbedienza verso il capo. [...] Peccato, però, che il manager è anche un po' codardo: non dice niente finché è dentro l'azienda, e poi si vendica quando ne esce e ne parla male"- la vera chicca è nel cappello introduttivo.
Il sociologo infatti ci regala questa impagabile perla. Tenetevi!
"Voltaire diceva che dietro ogni grande fortuna c'è un grande crimine [Esticazzi, pure la citazione colta! - N.d.A] e forse anche all'interno dell'Ikea ci potrebbero essere stati metodi magari eccessivi. Ma, se anche fosse vero, meno male che è successo, perché ha creato un servizio straordinario. Ben venga, quindi, tutto ciò, per chi compra Ikea, che grazie a questo marchio trova soluzioni di arredo belle, buone e a poco prezzo".
Via col jingle, stacco sul marchio, dissolvenza a nero. Centomila, grazie.
Chissà cosa ne penserebbero, giusto per fare un esempio coì, spicciolo, i bambini costretti a cucire palloni da calcio a mani nude per diciotto ore al giorno.
Al limite gli facciamo leggere Voltaire...
8 commenti:
Oppure li chiudiamo in una stanza con il sociologo dicendogli che hanno 5 minuti per sfogarsi per tutto ciò che hanno subito: scommetti che quando quel tizio lo tiriamo fuori ha preso tante di quelle saccagnate che non sa manco più cosa voglia dire la parola Voltaire?
I sociologi sono una brutta razza, ve lo dico io che sono laureata in sociologia; fondamentalmnte fanno questo: scoprono l'acqua calda, affermano che ci si puo' lavare con essa poi scoprono che se scotta troppo ti bruci ma se li paghi abbastanza per tacere fanno ustionare senza remore migliaia di persone; sapete quanti sociologi esistono nei reparti marketing delle multinazionali? la procter&gamble ne ha fatto una mission, si accaparra tutti quelli esistenti sul mercato e li piazza a trovare modi di vendere il dash, il dixan,lo shampo jonson&Jonson e tutto quello che puo' inquinare il pianeta con un semplice clic.
Io l'ho scampata per miracolo
Che bello quando basta usare una citazione dotta ed una frase autorevole ben congegnata per far passare per una grande massima un concetto che non è degno neanche delle peggiori porcate ideologiche dei totalitarismi!
solitamente questo comportamento si qualifica come quello che sputa nel piatto dove ha mangiato per anni... classico comportamento di un dirigente italiano.
Ehmmm... non è per dire ma il tipo che sputa nel piatto dove ha mangiato è lo svedesissimo Johan Stenebo, eh...
Un sociologo pubblicitario?
Ma chi è sto tipo?
Avevo trovato un bel libro sull'Ikea, questo:
IKEA. Che cosa nasconde il mito della casa che piace a tutti? - Lamberte, Caudron, Bailly (ed. ANTEPRIMA, €12)
L'Ikea sta invadendo sempre di più l'Italia. Io sono di Torino ed "essa" era presente a Grugliasco. Da qualche mese ha pensato bene di traslocare costruendo un nuovo parallelepipedo a Collegno (e via i campi, tanto mangiamo asfalto!). Ora ne ha in mente un altro a La Loggia.
Come se non bastasse sta distruzione del territorio e il lavoro sottratto ai nostri falegnami (non esistono quasi più), l'IKEA è accusata di utilizzare legna da taglio illegale!!!!
D'altronde basta andare nel suo sito per leggere che IKEA farà di tutto per utilizzare legna da foreste controllate. Cioè, ora, parte dei suoi acquisti arrivano un po da zone controllate, un po da zone disboscate a muzzo, contro ogni trattato mondiale.
COMPLIMENTI
IKEA..PRRRRRRRRRRRRR
Voltaire diceva che dietro ogni
grande fortuna c'è un grande crimine
Anche Di Pietro, ahah
Ecco chi è questo sociologo, De MASI:
http://www.zam.it/biografia_Domenico_De+Masi
Non sembra male
Eh chettedevodì... si sarà rincoglionito con gli anni.
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