A volte mi piacerebbe vedere la Santanché assumersi un po' più la responsabilità delle sue sparatone. Perché è inutile che faccia la Giovanna d'Arco de noantri, quando è comunque sempre spalleggiata da falangi intere di forze dell'ordine (quando va a rompere il cazzo ai musulmani durante il Ramadan) oppure è al sicuro in uno studio televisivo, dove gran poco può succedere sotto l'occhio di numerose telecamere, quando deve prodursi nei suoi disgustosi siparietti.
Facile fare la sbabbarona così...
Ieri a Domenica Cinque ha dato ancora prova della sua finesse, sbraitando all'indirizzo del presidente del centro islamico di Milano l'accusa secondo cui Maometto era un pedofilo perché una delle sue mogli avrebbe avuto nove anni.
Tralasciando il fatto che anche Maria doveva averne pochi di più quando fu data in sposa a Giuseppe (tredici anni? Quattordici? A quei tempi l'età in cui ci si sposava era quella, eh... appena le ragazzine avevano il ciclo. Mica si poteva stare a guardarsi ìcs factor spettegolando con le amiche, eh...) il punto non è questo: il punto è che quella stronza non ha fatto altro che ripetere a pappagallo la stessa frase, in continuazione, ancora e ancora e ancora, urlando come un'ossessa.
Qualcuno mi può spiegare a cosa serve tutto ciò?
Già abbiamo una situazione non esattamente rose e fiori, coi musulmani, già sappiamo che -purtroppo- la maggior parte di loro sono più inclini al fondamentalismo che non ad un atteggiamento laico nei confronti della società, magari sarebbe il caso di evitare di cercare lo scontro a tutti i costi, le poche volte che si ha a che fare con qualcuno ben disposto verso il dialogo, no? Il presidente del centro islamico, affermando "Cristo per noi è uno dei cinque profeti maggiori e lo rispettiamo come il crocifisso, che, pur ritenendolo un falso storico, non chiediamo di toglierlo dalle scuole" si è rivelato molto più illuminato di tanti pseudocristiani della mia minchia (sindaco Tosi, anyone?) che se non fossi già ateo mi vergognerei di avere come compari di confessione.
Io comunque torno a chiedere. A che cazzo serve la Santanché? Perché poi -mettiamocela pure via- le inevitabili rappresaglie che qualche testa calda incazzosa presente certamente fra i musulmani, si sentirà in dovere di fare per "lavare l'onta", di sicuro non se la ciuccia il puttanone urlante! Colpiranno qualche parroco, probabilmente, qualche chiesa. Lei no di sicuro (torno a ricordare che quando ha fatto la martire che andava a immolarsi contro gli aggressori della cristianità, era protetta da una quantità di pulotti che pareva un plotone della SWAT. Così sono capace anche io...)
Altra cosa sconcertante, poi... la superflua Barbara D'Urso, dopo aver giocato alle belle statuine in mezzo al set televisivo, lasciando che la situazione degenerasse dietro il suo sorriso, ha concluso che lei il crocefisso, dal suo camerino, non lo toglie.
ESTIQAATSI!
Allora non hai capito una sega, e non fai nulla perché nessuno del pubblico capisca qualcosa. (Ma se guardano Domenica Cinque mi sa che è comunque troppo tardi).
La sentenza della Corte Europea non riguarda i luoghi privati, oh grossa decerebrata! Nessuno ha mai messo in dubbio che nella propria casa, nella propria auto, nella cuccia del proprio cane, uno possa appendere i simboli che più gli aggradano! Perché nessuno si sofferma su questo piccolissimo dettaglio e tutti insistono a fare i crociati della mia tega che pugnano per difendere qualcosa che non è mai stato messo in discussione?
Forse per sviare l'attenzione dal vero argomento in questione? Altrimenti tocca a discuterne sul serio e magari accorgersi che fu proprio la democristianissima Italia del 1950 a firmare la Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, che stabilisce come i simboli religiosi nelle scuole dello Stato – quali che siano – rappresentano una forma di maggiore vicinanza di uno Stato a una religione piuttosto che un’altra, e quindi violano il principio dell’equidistanza dello Stato da tutte le religioni stabilito dalla convenzione stessa.
Siamo più bigotti di cinquant'anni fa!
Più bigotti e pure più incazzosi, grazie al truiùn urlante.
Fa piacere accorgersene.
Facile fare la sbabbarona così...
Ieri a Domenica Cinque ha dato ancora prova della sua finesse, sbraitando all'indirizzo del presidente del centro islamico di Milano l'accusa secondo cui Maometto era un pedofilo perché una delle sue mogli avrebbe avuto nove anni.
Tralasciando il fatto che anche Maria doveva averne pochi di più quando fu data in sposa a Giuseppe (tredici anni? Quattordici? A quei tempi l'età in cui ci si sposava era quella, eh... appena le ragazzine avevano il ciclo. Mica si poteva stare a guardarsi ìcs factor spettegolando con le amiche, eh...) il punto non è questo: il punto è che quella stronza non ha fatto altro che ripetere a pappagallo la stessa frase, in continuazione, ancora e ancora e ancora, urlando come un'ossessa.
Qualcuno mi può spiegare a cosa serve tutto ciò?
Già abbiamo una situazione non esattamente rose e fiori, coi musulmani, già sappiamo che -purtroppo- la maggior parte di loro sono più inclini al fondamentalismo che non ad un atteggiamento laico nei confronti della società, magari sarebbe il caso di evitare di cercare lo scontro a tutti i costi, le poche volte che si ha a che fare con qualcuno ben disposto verso il dialogo, no? Il presidente del centro islamico, affermando "Cristo per noi è uno dei cinque profeti maggiori e lo rispettiamo come il crocifisso, che, pur ritenendolo un falso storico, non chiediamo di toglierlo dalle scuole" si è rivelato molto più illuminato di tanti pseudocristiani della mia minchia (sindaco Tosi, anyone?) che se non fossi già ateo mi vergognerei di avere come compari di confessione.
Io comunque torno a chiedere. A che cazzo serve la Santanché? Perché poi -mettiamocela pure via- le inevitabili rappresaglie che qualche testa calda incazzosa presente certamente fra i musulmani, si sentirà in dovere di fare per "lavare l'onta", di sicuro non se la ciuccia il puttanone urlante! Colpiranno qualche parroco, probabilmente, qualche chiesa. Lei no di sicuro (torno a ricordare che quando ha fatto la martire che andava a immolarsi contro gli aggressori della cristianità, era protetta da una quantità di pulotti che pareva un plotone della SWAT. Così sono capace anche io...)
Altra cosa sconcertante, poi... la superflua Barbara D'Urso, dopo aver giocato alle belle statuine in mezzo al set televisivo, lasciando che la situazione degenerasse dietro il suo sorriso, ha concluso che lei il crocefisso, dal suo camerino, non lo toglie.
ESTIQAATSI!
Allora non hai capito una sega, e non fai nulla perché nessuno del pubblico capisca qualcosa. (Ma se guardano Domenica Cinque mi sa che è comunque troppo tardi).
La sentenza della Corte Europea non riguarda i luoghi privati, oh grossa decerebrata! Nessuno ha mai messo in dubbio che nella propria casa, nella propria auto, nella cuccia del proprio cane, uno possa appendere i simboli che più gli aggradano! Perché nessuno si sofferma su questo piccolissimo dettaglio e tutti insistono a fare i crociati della mia tega che pugnano per difendere qualcosa che non è mai stato messo in discussione?
Forse per sviare l'attenzione dal vero argomento in questione? Altrimenti tocca a discuterne sul serio e magari accorgersi che fu proprio la democristianissima Italia del 1950 a firmare la Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, che stabilisce come i simboli religiosi nelle scuole dello Stato – quali che siano – rappresentano una forma di maggiore vicinanza di uno Stato a una religione piuttosto che un’altra, e quindi violano il principio dell’equidistanza dello Stato da tutte le religioni stabilito dalla convenzione stessa.
Siamo più bigotti di cinquant'anni fa!
Più bigotti e pure più incazzosi, grazie al truiùn urlante.
Fa piacere accorgersene.
6 commenti:
Ridere per ridere (the KEntucKy Fred Chicken movie) è un capolavoro.
E hai ragione anche sul resto.
non ho visto il filmino, ma questo post è uno dei migliori che abbia letto recentemente sull'argomento
troppo spesso infatti noi sinistronzi abbiamo la bava alla bocca "contro" le religioni
farò pubblicità a questo post perché se lo merita in modo particolare
Veramente non è proprio un post "a favore" delle religioni, casomai è a favore di chi fra i religiosi è incline al dialogo (visto che sappiamo quanto facile sia diventare fondamentalisti).
E visto che parliamo di fondamentalismi, quello della Santanché è ancora più pernicioso, visto che non si rifà a nessun precetto confessionale (l'onorevolessa non mi pare uno specchiato esempio di virtù cattolica, nevvero) ma ha come unica forza motrice la voglia di zittire chiunque non sia dalla sua parte.
Seek & destroy, praticamente.
I DON'T FUCKING NEED THIS!!!
non mi pare di aver scritto che il post fosse "a favore" delle religioni... :p
Grandecapo ESTIQATSSI essere d'accordo con commento ironico e irrevernte, ma avere una domanda: togliere crocefisso essere cosa buona e giusta, togliere domenica, Natale e Pasqua essere cosa buona e giusta anche??? :P
Intendi domenica come giorno non lavorativo o che? Perché il fatto che quel giorno non si lavori è una cosa, che poi ognunno sia libero di santificarla o meno, è un altra.
Nessuno è obbligato a santificarla.
Come pure Natale e Pasqua. Che poi coincidano anche con festività lavorative, tanto meglio, ma sinceramente non vedo il nesso...
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