martedì 4 gennaio 2011

Una su tre

Quanti di voi si ricordano dei roboanti proclami del nano sulle "tre i" che dovevano caratterizzare la scuola pubblica? Direi pochi, se ancora nessuno gli è saltato alla giugulare cercando di mangiargli il cuore.
Com'era? "Inglese, internet e impresa", no?
Beh "internet", in un paese che sta scivolando in fondo alla classifica europea del livello informatizzazione del suo popolo, in cui si sfornano leggi medievali per cercare di ostacolarne la diffusione libera, in cui ancora lo si paragona semplicemente ad una tivù con un po' di gadgets in più, direi che è quantomeno beffardo.
Adesso "inglese" è ancora più una presa per il culo, da quando si è scoperto che non c'è traccia, nei moduli per le iscrizioni al prossimo anno scolastico, dei famosi "corsi potenziati".
Se non altro la terza "i" un senso ce l'ha. Ormai riuscire ad trovare una scuola decente, è diventato un'impresa.

2 commenti:

Ernest ha detto...

C'è una quarta... indecente.

Baol ha detto...

Più che "impresa", lo stiamo semplicemente prendendo...