domenica 16 gennaio 2011

...se famo du' spaghi...

Una delle poche cose su cui ancora questo paese agonizzante poteva far leva per darsi un minimo di lustro era l'indiscussa qualità dei suoi cibi, cardine di una ricchissima tradizione culinaria (dal momento che i tesori archologici sembrano non avere prospettive molto rosee e le bellezze naturali sono in serio pericolo, nonostante i media di regime cerchino di ignorare il problema, evitando elegantemente di parlarne).
Bene, sappiate che dal mese scorso, grazie ad un ministro che -evidentemente- reputa troppo complesso qualsiasi concetto che vada al di là di "pota... federalismo... negher de merda... pota..." tutte le leggi in materia di contraffazione degli alimenti sono state -molto semplicemente- cancellate.
Occhio, qui non si parla di depenalizzazione (come è successo con il falso in bilancio, altra squisita e rispettabile attività che tanto è amata dalla nostra feccia governativa) qui si tratta di abrogazione vera e propria. Cioè vendere -che so- un latticino alla merda non costituisce più reato.
Viene da chiedersi se questi pendagli da forca che ci ritroviamo al governo siano in qualche modo allergici al concetto stesso di legalità e illegalità, perché da come si muovono sembra che la loro principale occupazione sia quella di trovare le poche cose che ancora in Italia costituiscono un reato, e far sì che non siano più contemplate da un qualsivoglia codice di leggi.
E l'opposizione che si preoccupa dell'ossessione per la figa, del nano. Come se quello fosse un problema...

14 commenti:

Felipegonzales ha detto...

in effetti il business della contraffazione degli alimenti è tra i più grandi

Bastian Cuntrari ha detto...

Cavolo, che scoop Arcureo!
E nessuno ne parla... magari perché le sofisticazioni più gravi si commettono in padania...

Arcureo ha detto...

Beh ma scommetti che Merdaroli ha accesso a prodotti alimentari sicuri? Per cui il problema non è certamente suo...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ne ho brevenente trattato anch'io nel mio spazio stamattina.

Sono sinceramente rimasto allibito di come quest'essere sia fonte di disastri incredibili.

Il dramma con Calderoli, é che questi tagli sono accidentali. Non credo che avesse un tornaconto nell'abrogare questa legge solo l'ha fatto senza rendersi conto di quel che faceva

Purtroppo, con l'avvento di questa Seconda Repubblica, accade che oltre ad avere al potere corrotti, mafiosi e uomini con bramosia di potere ( come era in passato), si assiste anche ad un peggioramento culturale e professionale del politico che quindi anche se ignorante (anzi forse proprio per questa sua "qualità") reclama un posto di potere che possa ahimé influilre sui cittadini e quindi, in questo caso, fare gravi danni.

Hai ragione, chissà per quanto ancora potremo farci du spaghi sicuri di quello che ingurgitiamo...

Punzy ha detto...

L'ho letto ieri su repubblica, ho postato l'articolo su Fb e li se ne sta parlando moltissimo..ma solo parlando..quando facciamo la rivoluzione, portiamo barattoli di piselli col botulino e puntando la pistola alla tempia di merdaroli gli diciamo, su tesoro, mangia..mangia che è buono..

Arcureo ha detto...

Piselli è troppo generico. Meglio farlo schiattare con un prodotto tipicamente padano, ma al colera.

la Volpe ha detto...

propongo risotto alla milanese con zafferano al cianuro

e mi sa che nel sogno della punzy so chi tocca ad arcureo

peraltro mi associo al 100% ai commenti del rockpoeta!

Ernest ha detto...

la domanda è dopo il cibo di cos'altro vorranno distruggere...

iggenio ha detto...

sarebbe gravissimo. penso che non sia vero - lo spero! un commento all'articolo del corriere lo dava come bufala. in effetti, l'art 14 comma 17 della legge prevede che restino in vigore le norme con "testo unico" nel titolo... e anche la 283/62 ce l'ha. poi, non lo so... ma almeno in teoria, é "salvo".

Arcureo ha detto...

@ Iggenio: infatti perfino il giudice Guariniello sostiene che tale legge può essere ripristinata, visto che i margini tecnici ci sono, rimettendo quindi a posto le cose. Resta il fatto che i primi effetti deleteri dell'ennesima porcata già si sono avuti perché -secondo quanto dice l'ANSA- "il primo caso di assoluzione si è verificato lo scorso 21 dicembre in un tribunale dell'Italia del Sud. L'interessato era il gestore di un esercizio commerciale: il suo avvocato ha sollevato la questione e il giudice lo ha assolto «perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato»."
Come vedi la merda tracima sempre...

iggenio ha detto...

chetrisstezz peró :(

paola ha detto...

nella tristezza di questa notizia questa vignetta mi ha fatto sorridere

http://www.ilpost.it/makkox/2011/01/16/intossicato/

... per un momento. Non c'è da ridere per niente, del resto.

Arcureo ha detto...

E meno male che adesso (dopo un che secondo caso di frode alimentare sembrava destinato ad una sentenza di assoluzione, ma un giudice ha preferito rinviarlo in attesa di chiarimenti) si è arrivati a scovare un cavillo che metterebbe in salvo la legge!

iggenio ha detto...

posso? non per difendere calderoli o chi per lui (lontanissssssssssssssssssssssima da me st'idea!) ma non trovo un "cavillo" quello che salva la legge... trovo piuttosto una PESSIMA interpretazione della legge la sentenza di napoli - con l'idea poi che un giudice deve sí applicare la legge ma non dovrebbe farlo a scapito della salute dei cittadini (che in teoria é un diritto costituzionale!). vero é che i dubbi sul salvataggio della legge venivano anche da fonti autorevoli... beh, almeno per questa volta é andata bene! e stasera du spaghi fatti a modino :)