venerdì 12 novembre 2010

Si stava meglio quando si stava peggio

Chiamatela coincidenza ma proprio adesso che sto leggendo "i nemici della rete", di Alessandro Gilioli e Arturo Di Corinto, libro che pone alcune serie domande sul concetto di identità digitale e di copyright, mi è stato chiuso l'account YouTube. È la terza volta che "violo il copyright" di qualcuno. La prima volta mi hanno cassato uno spezzone del Saturday Night Live, la seconda un pezzo di un film di Verdone in cui -dicevano- era presente un brano musicale protetto da diritti d'autore (peccato che in quella scena ci fosse solo dialogo parlato) mentre la terza e definitiva reprimenda mi è arrivata addirittura da Merdaset perché ho caricato uno spezzone di Striscia La Notizia, in cui fra l'altro avevo partecipato personalmente come "gancio" del mitico Moreno Morello.
Pazienza, del resto sapevo che su YouTube non si possono caricare che opere di cui si detengono i diritti, no?
Ma allora chiediamoci questo: la "violazione" in cosa consiste? Ci facevo forse soldi, ritrasmettendo su YouTube spezzoni di trasmissioni televisive andata in onda anni e anni fa e che mai più verranno ritrasmesse? Dato che i miei dati navigano allegramente sulla rete da anni, direi che chi di dovere lo sa perfettamente che il mio canale YouTube NON HA collegamenti adsense mirati, coi quali attirare pubblicità e farci soldi. Lo sanno perché altrimenti google dovrebbe mandarmi i suddetti soldi, guadagnati violando la paternità delle opere dell'ingegno altrui. Lo sanno perfettamente quali libri compro online, che musica scarico (legalmente) da iTunes, quali accessori, gadgets e cazziemmazzi mi compro in giro per la rete. Uso SEMPRE il mio nome e cognome, per non parlare dei dati della mia carta di credito, chiaramente.
In pratica quello che faccio, con youtube, è la versione digitale dell'essermi registrato su VHS lo spezzone di un film o un programma tivù interessante per mostrarlo agli amici. E altrettanto in pratica, con questo sistema del "tu possiedi illegalmente una cosa non tua per cui ti sbattiamo fuori a nostro insindacabile giudizio", c'è la potenziale possibilità che ci possano far tornare a questo sistema delle VHS appena citato, come e quando vogliono. In pratica ci tengono per le palle.
Da notare che io, essendo comunque un autore, con tanto iscrizione (ahimè) a quel covo di mafiosi della SIAE (all'epoca della mia iscrizione non esisteva la licenza Creative Commons e comunque non ci sono vere alternative, in Italia. Se qualcuno le conoscesse e anche sapesse come dis-iscriversi dalla SIAE sono più che contento di farlo) essendo un autore, dicevo, sono ben conscio del fatto che le opere dell'ingegno vadano tutelate, ma nei confronti del plagio e/o del lucro, non dell'innocente condivisione.
Vorrei sapere QUALI danni ho arrecato a Mediaset per aver fatto vedere in giro lo spezzone di una trasmissione che non ritrasmetteranno mai più nei secoli a venire. Potrei anche capire per lo spezzone del film di Verdone, giacché spesso si trovano, in giro per il Tubo, film interi spezzettati alla bisogna (visti i limiti di 10 minuti che gli utenti normali hanno per i loro account). Uno può vedersi un intero film, anche se a risoluzione piuttosto misera. Dubito che ci si possano organizzare proiezioni-pirata o commerci di copie illegali, ma in effetti un film, anche se vecchio, resta comunque potenzialmente in commercio. Ma un vecchio programma tivù?
Non pigliamoci per il culo, questo è sparare nel mucchio per ribadire il concetto del "noi ti teniamo per le palle", visto che -a dirla tutta- giacché YouTube è collegato a Google, e quindi a Gmail, io stamattina mi sono visto bloccare anche l'accesso alla mia personale casella di posta elettronica e relativo account Google. Account dove archivio anche documenti, grazie a Google docs e i calendari della mia attività concertistica grazie a Google calendar. A causa di "attività sospetta" sul mio account mi è stato chiesto di verificare la mia identità rispondendo ad un codice inviato al mio cellulare (per cui ora hanno anche quello, serve altro? Cappuccino e cornetto? Un pompino, magari?).
È inutile che facciamo tanto i "cittadini duepuntozzzero" se poi vuol dire essere messi a bucoculo rispetto ad entità fumose ed indefinibili (provate voi a protestare col signor Google. Chi xeo? Mario Gùgol?) che applicano criteri di giudizio buoni per all'epoca in cui Giosuè Carducci fondò la famigerata Società degli Autori e degli Editori.
Entità che però hanno in mano l'intera nostra identità digitale.
Identità che ha concreti collegamenti con quella reale!
Con che spirito mi metto a caricare documenti personali su google docs, sapendo che se a qualcuno girano le palle io ci posso dire addio? Me li terrò nel mio computerino personale, al sicuro nel mio hard disk (soooo nineties) e magari anche su carta, che non si sa mai (sooo eighties).
E badate che quando va bene la cosa si può limitare ad episodi di eccesso di zelo, come nel mio caso; quando va male, i mezzi per provare zittire voci "scomode" su YouTube sono tutti in mano a quelli che nelle stesse mani hanno le nostre palle, come nel caso del blogger Claudio Messora e del suo blog ByoBlu, citato nell'illuminante libro di Gilioli e Di Corinto. Che vi invito caldamente a leggere. 
E non ci faccio soldi nel dirvelo, sia chiaro.
-AGGIORNAMENTO-
Sempre parlando di tempismo, stavo giusto lamentandomi delle condizioni vetero-autoritrarie in cui dobbiamo muoverci in rete, specie in Italia, quando il buon Gilioli cala un'altra clamorosa mazzata con una notizia di quelle che vedrei meglio fra quelle provenienti dalla Cina o dalla Corea del Nord che non da un paese che a parole si dichiara democratico.
L'italia non è mai uscita culturalmente dal dopoguerra, è ora che ce ne facciamo una ragione.

9 commenti:

la Volpe ha detto...

che superstrapalle. ti hanno chiuso l'account così alla stracazzo di cazzo di cane??????????? tutto perduto per sempre?

Arcureo ha detto...

Potrei fare ricorso, col rischio che se perdo devo pure pagare una multa.
Vabbè non avevo robe vitali... e per esempio le robe del mio gruppo le ho anche messe su Vimeo, ma non è questo in problema, è il concetto che c'è dietro che è inquietante, non so se mi spiego. Non me ne frega un cazzo di aver perso il video di Mario Brega che còrca de mazzate Carlo Verdone.

Giuseppe Gatto ha detto...

siamo messi così male che ormai scuoto la testa annichilito anche nel sonno...

mgg64 ha detto...

infatti è il principio che è o dovrebbe essere sacrosanto..invece..invece non solo ti do questo servizio..ti faccio credere che sei fortunato e libero ad avere quello che tu credi di avere ma devi sottostare alle MIE regole...per cui ogni qualvolta tu alzi il tuo capo provi a protestare o anche solo a chiedere..SBEEMM!!! la presa per il culo che è inquietante secondo me..

Ernest ha detto...

allucinante!

Punzy ha detto...

hai ragione Ale, il concetto di fondo è aberrante
tra l'altro, non vedo nemmeno via d'uscita e/o di tutela per queste situazioni..

Arcureo ha detto...

Non essere in Italia già aiuterebbe moltissimo, ma visto che pare tocchi star qui, un ricambio generazionale di quelli radicali, lungo tutto l'arco costituzionale non sarebbe cosa malvagia

Unknown ha detto...

basita. son senza parole. comunque è un dato di fatto che se da un giorno all'altro google ci dicesse adesso paghi per avere ciò che adesso è mio, noi pagheremmo tutti.

Arcureo ha detto...

Mah... io ho deciso che anche se mi riattivano il canale iùtiùb gli rispondo che se lo caccino in culo con la rincorsa. Le alternative esistono, basta cercarle