martedì 9 novembre 2010

If you bev, you don't guid!

Lo so, sono uno spaccaballe e un puntalcazziere ma quando vedo certe cose penso invariabilmente "ma chi ve l'ha fatto fare?".
Spiego: ieri ero a suonare in un locale del veneziano e ho notato un cartello che pubblicizzava una validissima iniziativa, peraltro patrocinata anche dal comune di Mirano, come si può leggere qui.
Solo che a me la prima cosa che saltava all'occhio era la clamorosa cappella sintattica. Eccola:
Se devi per forza, a tutti i costi, dare il nome inglese a qualcosa (specie se di carattere così "ufficiale") almeno, dico ALMENO, accertati di aver scritto giusto.
O scrivi direttamente in italiano... o magari in veneto, perché no?
(Per la cronaca: in inglese non si dice proprio "or qualcosa, or qualcos'altro". Ma proprio per niente. Si dice "either una cosa, or un'altra". Al limite potevano chiamarla semplicemente "drink or drive")
Comunque l'iniziativa è valida, ripeto, e mi dispiace dover dire che la tipa che gestisce il locale dove ho suonato ha tristemente fatto notare come finora ci siano state pochissime adesioni. Come se la gente either si vergognasse di chiamare (dovendo quindi, nel farlo, ammettere di essere incatramata oltre ogni dire) or in un eccesso di fiducia pensasse sempre di "potercela fare". Per poi andare a stampigliarsi regolarmente sui platani o giù per i fossi, ma vabbè...

7 commenti:

paola ha detto...

Mi sembra sia un discorso di sciatteria. Non è che ci si metteva molto a verificare se lo slogan era corretto o no, eppure ...
Mi viene da chiedermi se, al di là dell'errore, la comunicazione può funzionare o se comunque potevano impegnarsi di più per comunicare meglio un'iniziativa intelligente.

Ernest ha detto...

lo hanno scritto all'alberto sordi... auanagana!

Calzino ha detto...

Hai ragione, salta subito all'occhio.
Caproni.

il Ratto dello spazio ha detto...

or... co cazzo!

la Volpe ha detto...

ma infatti poi io dico, sarebbe una di quelle poche occasioni in cui puoi usare il fottuto dialetto ed essere simpatico e non prevaricatore...

(postmetto che sono un fan dell'uso del dialetto, ma non in quella maniera idiota voluta dai leghisti)

vix ha detto...

it's the italian way of doing, no? speak like eat - come diceva una pubblicità. temo temessero l'asperità di either sui neuroni annebbiati dall'alcool.

Arcureo ha detto...

Nessuno gli ha detto che lo slogan dovesse essere inglese, infatti!