Continuo a non spiegarmi come certi posti, luccicanti, sciccosissimi, lussuosissimi, si rivelino più micragnosi di un piadinaro sulla statale (senza nulla togliere a quest'ultimo, ovvio...)
Ieri avrei dovuto suonare in una rinomatissima villa dalle parti di Molvena, per una rassegna musicale. Tralasciando l'esito del concerto, quello che più mi sta sul culo è come siamo stati trattati.
L'organizzatore dell'evento, anche lui ospite della villa, mi aveva avvisato che per la band sarebbe stata a disposizione, come cena, un piatto di pasta. Io ho tranquillamente accettato, immaginando che già l'affitto della location non fosse esattamente una passeggiata. Per cui non ho preteso alcun trattamento speciale. Terminato il soundcheck vado al ristorante e dico "siamo della band, fra poco arriva Enrico (l'organizzatore) e mangiamo assieme" e il cameriere "si si so già tutto, ci siamo già parlati, accomodatevi!"
Subito ci fa: "vi porto degli affettati e poi della pasta" (e se te lo propongono cosa pensi? Se "sanno già tutto" vuol dire che stanno seguendo degli accordi presi, no?)
Ok, magnèmo sti antipasti di affettato... nel frattempo arriva l'organizzatore che si allarma e mi prende da parte. Tutto preoccupato mi fa "eh ma anche gli affettati... avevo detto della pasta!" Al che gli faccio subito notare che me li avevano proposti loro, dicendo che "sapevano già tutto"!!! Uno cosa deve fare? Questionare su ogni singolo dettaglio? Comunque cominciamo bene, direi...
Vabè, lui si siede al tavolo e -ATTENZIONE- non ordina la pasta. Non la prende. Keep that in mind.
Dopo poco arriva la nostra cantante, accompagnata dall'uomo, che si siede con noi al nostro tavolo. Entrambi prendono la pasta, esattamente come noi.
Ovviamente io dico all'organizzatore che se dovessero esserci problemi, il moroso della cantante si sarebbe pagato la sua parte. Ma per un piatto di pasta, dai su...
E invece...
Alla fine ci vediamo arrivare la cameriera che ci segnala che il povero accompagnatore doveva pagare quindici euro.
Ordunque... siccome non siamo deficienti abbiamo fatto notare senza giri di parole che non solo la cantante e il moroso non avevano avuto l'antipasto, ma che soprattutto, se la pasta che due persone hanno ordinato un quarticello d'ora dopo di noi arriva insieme alla nostra... è più che chiaro che quella pasta per quattro persone è stata divisa su sei piatti! Altrimenti noi l'avremmo avuta ben prima!
E poi, ragazzi, la matematica non è un'opinione.
Ci sono stati cinque antipasti di affettati (quattro della band più l'organizzatore) e quattro piatti di pasta (quattro della band) divisi per sei persone (quattro più la cantante e il moroso).
per cui addirittura una porzione in meno!!!
La matematica non è un'opinione ma il buon gusto si. Specie quando proviene da un ristorante di extra lusso, per il quale un piatto di pasta incide per probabilmente qualche millesimo di euro.
L'organizzatore del concerto ha voluto mettere lui i 15 euro, a mio parere sbagliando, dandogliela vinta.
Noi abbiamo detto chiaramente che il trucchetto che ci avevano giocato era veramente basso, ma se per loro contano più 15 miserabili euro... evabbè che se li tenessero.
Però, come si dice in questi casi, "minodigognente... ma gnanca no taso!!!"
Ieri avrei dovuto suonare in una rinomatissima villa dalle parti di Molvena, per una rassegna musicale. Tralasciando l'esito del concerto, quello che più mi sta sul culo è come siamo stati trattati.
L'organizzatore dell'evento, anche lui ospite della villa, mi aveva avvisato che per la band sarebbe stata a disposizione, come cena, un piatto di pasta. Io ho tranquillamente accettato, immaginando che già l'affitto della location non fosse esattamente una passeggiata. Per cui non ho preteso alcun trattamento speciale. Terminato il soundcheck vado al ristorante e dico "siamo della band, fra poco arriva Enrico (l'organizzatore) e mangiamo assieme" e il cameriere "si si so già tutto, ci siamo già parlati, accomodatevi!"
Subito ci fa: "vi porto degli affettati e poi della pasta" (e se te lo propongono cosa pensi? Se "sanno già tutto" vuol dire che stanno seguendo degli accordi presi, no?)
Ok, magnèmo sti antipasti di affettato... nel frattempo arriva l'organizzatore che si allarma e mi prende da parte. Tutto preoccupato mi fa "eh ma anche gli affettati... avevo detto della pasta!" Al che gli faccio subito notare che me li avevano proposti loro, dicendo che "sapevano già tutto"!!! Uno cosa deve fare? Questionare su ogni singolo dettaglio? Comunque cominciamo bene, direi...
Vabè, lui si siede al tavolo e -ATTENZIONE- non ordina la pasta. Non la prende. Keep that in mind.
Dopo poco arriva la nostra cantante, accompagnata dall'uomo, che si siede con noi al nostro tavolo. Entrambi prendono la pasta, esattamente come noi.
Ovviamente io dico all'organizzatore che se dovessero esserci problemi, il moroso della cantante si sarebbe pagato la sua parte. Ma per un piatto di pasta, dai su...
E invece...
Alla fine ci vediamo arrivare la cameriera che ci segnala che il povero accompagnatore doveva pagare quindici euro.
Ordunque... siccome non siamo deficienti abbiamo fatto notare senza giri di parole che non solo la cantante e il moroso non avevano avuto l'antipasto, ma che soprattutto, se la pasta che due persone hanno ordinato un quarticello d'ora dopo di noi arriva insieme alla nostra... è più che chiaro che quella pasta per quattro persone è stata divisa su sei piatti! Altrimenti noi l'avremmo avuta ben prima!
E poi, ragazzi, la matematica non è un'opinione.
Ci sono stati cinque antipasti di affettati (quattro della band più l'organizzatore) e quattro piatti di pasta (quattro della band) divisi per sei persone (quattro più la cantante e il moroso).
per cui addirittura una porzione in meno!!!
La matematica non è un'opinione ma il buon gusto si. Specie quando proviene da un ristorante di extra lusso, per il quale un piatto di pasta incide per probabilmente qualche millesimo di euro.
L'organizzatore del concerto ha voluto mettere lui i 15 euro, a mio parere sbagliando, dandogliela vinta.
Noi abbiamo detto chiaramente che il trucchetto che ci avevano giocato era veramente basso, ma se per loro contano più 15 miserabili euro... evabbè che se li tenessero.
Però, come si dice in questi casi, "minodigognente... ma gnanca no taso!!!"
4 commenti:
Anca mì no digo niente ma...
Ti ricordi la tua ULTIMA data alla Casa Gialla con Conforto e Valente?
Io, come tua accompagnatrice, a mangiare con voi "il menù da musicista": un fiatin di pasta al pomodoro scotta e una fettina trasparente di vitello tonnato e notare che quella sera avevo bevuto SOLO acqua.
Quant'è che mi hanno chiesto a fine serata? Te lo ricordi, vero?
BEN VENTI EURO!
Manmnaggia a loro!
...e Cipolli che mi aveva pure rassicurata: "Tranquilla, mangia pure con i ragazzi! Non ci sono problemi!"
Avrei fatto meglio ad ordinare dal listino come i comuni mortali. Avrei sicuramente speso un po' più di 20€ ma almeno avrei avuto la libertà di scegliere!
...ma neanca no taso!
SGRUNT!
Ba'
'assemo stare quel posto, Ba... tanto non ci metteremo più piede, per cui di che ti preoccupi?
...comunque ti sei dimenticata "con stima"!!!
^__^
Eccome qua, so el Ciacio.
Caro Ale nel tuo sfogo ti sei dimenticato di nove euro che la “solita cameriera” ha preteso
per le sambuche che in teoria erano state offerte da pizzetto Joe, (amico dell’ organizzatore della serata….non mi ricordo il nome) .
Non mi sembrava assolutamente il tipo che tirava a fregarci anzi…….
mi sorge il dubbio che la “solita cameriera” non fosse in serata e tra porzioni di pasta da 50 grammi e sambuche con il chicco da collezione non vedeva l’ora di rifarsi su di noi.
Aggiungo che il sottoscritto non ha bevuto neppure un bicchier d’acqua e, come al solito, in queste ville tanto carine, l’energia elettrica era scarsa, con prese del 1900 e “supia”.
Provare per credere, per avere una linea decente (quella della villa era su piattina piantata con i chiodi sul muro) ho dovuto “tirare” con i MIEI cavi un collegamento ad un quadro esterno lontano 50 metri.
SALUT
Ciacio
ho scelto anonimo perchè sto cazzo di google non riconowce la mia password.......ad ogni modo si capisce benissimo chi sono.
Ciacio
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