Il prossimo che mi dice che Berlusconi ha scongiurato il pericolo "cumunista" giuro che lo piglio a secchiate di merda in faccia. Perché questo è il paese più statalista del pianeta, non c'è un cazzo da fare. È inutile che quei pagliacci che ci "governano" -il merdanano in primis- si ostinino a fare quelli che difendono la libera iniziativa, l'impresa e l'economia di mercato, e poi quando il cazzo della concorrenza bussa al loro culo, ecco che scattano le leggi per pararselo! (E di esempi ce ne sono a bizzeffe).
È di ieri la notizia che PER LEGGE sulla vendita di libri online non potranno essere applicati sconti superiori al 15%. Per legge.
Vi fa paura, eh, che la gente compri in rete, eeeh?
Devo ricordarvi di chi è la Mondadori?
Devo ricordarvi le ipocritissime campagne governative per "promuovere la lettura" (sì, la lettura di quello che vogliono LORO, grazie al cazzo)?
Ah e già che ci sono, devo ricordarvi la campagna elettorale delle "tre i"? Inglese, INTERNET e IMPRESA?????
Da quello che leggo sul blog di Alessandro Gilioli, poi, sembra che il voto sia stato bipartisan, per cui, se fosse vero, mi sa che anche il prossimo che mi viene a dire che "la sinistra ha a cuore la cultura" rischia una secchiata di merda sul muso.
11 commenti:
se ti serve "materia prima" fammi un fischio...ho 9 gatti che cacano come elefanti...
io offro il contributo delle "brioches" del cano e della caccapussa... tanto per dire ;-)
So' tempi difficili Arcureo, moooolto difficili...
Ma da quel che leggo mi sembra che lo sconto massimo del 15 percento si dovrà applicare a tutti i libri in vendita, comprese le librerie.
Scommettiamo che gli sconti sui megaschermi tivvù e sul gigitale terricolo, invece, saranno invogliantissimi? Qualcuno mi deve spiegare perché si cerca di rendere sistematicamente difficile farsi una cultura, in questo stracazzo di paese...
Riguardo al progetto di promozione della lettura di cui parli è meglio se sto zitta. Si chiudono le biblioteche, si riducono gli orari, si impone alle persone una cultura dell'evento e non dell'iniziativa in continuità che soprattutto coi bambini e ragazzi sono le uniche iniziative che davvero contano. Si mette i bastoni tra le ruote in tutti i modi a piccole librerie e piccoli editori..Si fa tutto questo e poi dovrebbe bastare uno spot per acquisire il piacere di leggere.
Perché di questo si tratta, trasmettere il PIACERE DI LEGGERE.
E c'è di brutto che anche le amministrazioni di sinistra fanno schifo in tal senso. Ne vedo a bizzeffe intorno a me.
scusa lo sfogo ma ce l'ho dentro da mesi questo malessere e durerà ancora, che l'autunno si prospetta caldo.
(mastrangelina)
Il fatto è che intendevano imPRESA PER IL CULO ed hanno rispettato tale impegno
Se posso dare una mano a riempire il secchio io lo faccio perchè, tanto, qualcuno che ti dirà quella frase lo troverai sicuramente
E sempre per il discorso che in questo paese vige la legge del libero mercato:
http://www.unita.it/italia/frequenze-tv-dal-governo-regalo-a-mediaset-1.317984
QUI c'è un interessante articolo a riguardo da Il Sole 24 Ore
ciao,
la mia prima reazione è stata molto simile alla tua e a quella di chi ha commentato prima di me. Poi ho iniziato a leggere un po' sull'argomento, a parlarne con un libraio che conosco. Non sono più convinta che sia una schifezza totale.
Per chi è interessato a capirne qualcosa di più metto un indirizzo.
http://leggesulprezzodellibro.wordpress.com/
Giusto per essere sicura di non venir fraintesa: non è mia intenzione far cambiar idea a nessuno, giudicare i pareri altrui o dire che si è poco informati, giurin-giuretto e croce sul cuore.
Guarda... se non avessimo un presidente del consiglio proprietario della maggior casa editrice italiana potrei perfino pensare che è una legge disinteressata e che magari avrà anche dei risvolti positivi.
Ma per come stanno le cose ora non ci riesco.
Posta un commento