mercoledì 6 luglio 2011

A buon rendere!

I debiti vanno pagati, si sa.
E la SIAE è notevolmente debitrice, nei confronti di questo inqualificabile governo di servi e damigelli di corte, non lo si può negare. Come già ho avuto modo di illustrare qui, grazie alla solerzia di Sandrina Bondy e i suoi decreti che equiparano qualsiasi supporto di memoria digitale ad un potenziale covo di pirateria musicale e/o cinematografica, NOI TUTTI ci troviamo, ogni volta che acquistiamo un QUALSIASI supporto di memoria vergine, a calare un po' le braghe e a pagare un po' la pensione ai vari Lucidalla, Paolilimiti etc etc... perché quei supporti potenzialmente potrebbero (e sottolineo potrebbero) contenere musica piratata. Per cui via di tasse e gabelle. Tasse concrete su reati ipotetici, ovvio!
Si capisce quindi come mai, quel fulgido esempio di trasparenza, rettitudine ed efficienza della SIAE si sia sperticato in un disgustoso pompino mediatico a favore del provvedimento AGCOM pro-Mediaset.
Con un comunicato che farebbe accapponare la pelle agli esperti di comunicazione, infatti, hanno tirato in ballo perfino Martin Luther King (e a questo punto mi aspetto solo che Giovanotti si schieri dalla loro parte) per giustificare l'ingiustificabile.
(Cliccate per ingrandire in un'altra pagina)

A parte il fatto che il titolo "diversamente liberi", forse non se ne sono resi conto ma non depone esattamente a loro favore, a parte lo spelling da bimbiminkia ("€uro"?!? No, davvero... "€uro"?!?!?)  è lo sciacquarsi la bocca con frasi più grandi della loro asfittica visione del mondo che mi fa girare i coglioni.
La bella frase di Martin Luther King, infatti, funziona tra persone pari. Hanno un bel dire "la mia libertà finisce dove inizia la vostra", quando loro sono un'istituzione con mezzi e appoggi che un normale cittadino manco si sognerebbe! Una paginata su un corriere nazionale costerà attorno ai 15.000 euro, infatti.
È perfettamente inutile che si nascondano dietro la scusa del copyright per difendere un provvedimento che ha come unico scopo quello di zittire il dissenso.
Ma del resto un governo che si guarda bene anche solo dall'esaminare un disegno di legge (ormai vecchio di due anni e rotti) volto ad eliminare definitivamente il monopolio SIAE va ringraziato in qualche modo, no? Il "libero mercato" del resto, è qualcosa con cui farsi belli finché lo applicano altrove.

6 commenti:

Ernest ha detto...

non ci avranno mai

Pri ha detto...

Non ho parole, davvero.
Ci manca solo che cerchino di convincerci che è cosa buona e giusta. Maddaiiiii!!! >:O

Johnny Siae ha detto...

perché quei supporti potenzialmente potrebbero (e sottolineo potrebbero) contenere musica piratata.

Beh, è così che va quasi sempre. Musica, film, software…

Arcureo ha detto...

Ah sì? Allora perché non tassare i proprietari di automobili per le potenziali vittime che causerebbero con i loro incidenti?
Dai, non arrampicarti sugli specchi, giovannino siae, non esiste UNA giustificazione al mondo che mi convinca che -faccio per dire- un fotografo che si compra dei DVD per salvare le sue foto digitali debba pagare una tassa in più perché quei DVD avrebbero potuto contenere un film piratato. O che il telefonino che io mi compro debba costare più del suo prezzo di mercato perché la sua scheda di memoria è un supporto su cui si potrebbero salvare mp3 piratati.
Sono le tipiche stronzate all'italiana, è inutile girarci attorno.

Johnny Siae ha detto...

Allora perché non tassare i proprietari di automobili per le potenziali vittime che causerebbero con i loro incidenti?

Credo che il numero di automobili circolanti sia enormemente superiore a quello delle vittime di incidenti stradali, mentre sono convinto che la maggior parte di chi compra CD e DVD lo faccia per scopi pirateschi.

Certo, questo non è giusto per il fotografo o per te che paghi di più il telefonino, ma ciò avviene perché, come sempre, i disonesti finiscono con il danneggiare tutti.

Arcureo ha detto...

Esatto, ma non è punendo tutti un tanto al chilo che si risolvono le cose.