venerdì 11 marzo 2011

Il contaballe - sedicesima puntata






Chi l'ha detto che la matematica non è un'opinione? Se è l'opinione del capo, allora può benissimo esserlo! Come fa notare il buon Alessandro Gilioli, ieri il nano non ha mancato di sparare  le sue solite solenni cazzate contrarie all'essenza stessa della realtà delle cose, tipo "essere stato assolto ventiquattro volte". Ovviamente nessuno si sognerà mai di contraddirlo e fargli notare come le assoluzioni vere e proprie siano solo otto; dieci se vogliamo contare quelle ottenute cambiandosi apposta la legge (anche se così sarei capace anche io di giocare all'impunito... troppo facile!).
Per tre procedimenti è invece scattata la prescrizione (ma sappiamo che per i suoi cagnolini della propaganda "prescrizione uguale assoluzione").
Continuando a leggere l'articolo di Gilioli (giusto per rinfrescarsi la memoria, anche a prezzo di poderosi conati di vomito o istinti omicidi) ci si può ricordare come: "in altri due processi, il reato è stato estinto per sopravvenuta amnistia. Altri due processi sono finiti nel cestino prima della decisione sul rinvio a giudizio per un’altra legge fatta da Berlusconi. Senza il Lodo Alfano (incostituzionale) e poi il Legittimo impedimento totale (incostituzionale) saremmo già arrivati a una sentenza anche in un altro processo (tangenti Mills) che invece è ancora in corso".
Siccome sappiamo benissimo che adesso i suoi droni telecomandati ripeteranno a pappagallo "ventiquattro volte, ventiquattro volte", magari teniamoci a mente l'assoluta non veridicità della cosa. Non che si possa sperare di convincere quei poveri leatherworks, ma giusto per non dimenticarci noi di quanto quell'individuo stia impunemente continuando a pigliarci tutti quanti per il culo. Chissà che un giorno non gli si possa presentare il conto...

2 commenti:

la Volpe ha detto...

questa storia dei mille processi con assoluzione si ripropone come i peperoni...

Arcureo ha detto...

E infatti è un rutto in faccia all'onestà, volpe...