martedì 15 marzo 2011

Autogol

Delle volte trovi le conferme a ciò che già pensi dove meno te l'aspetti.
Grazie al blog Vibrisse, bollettino, di Giulio Mozzi, sono venuto a sapere che in un un articolo su "il Giornale" uno scatenato Paolo Del Debbio cerca di minimizzare la reale portata degli eventi sempre più drammatici che stanno accadendo in Giappone, dopo che la centrale nucleare di Fukushima è stata seriamente danneggiata dal devastante terremoto di qualche giorno fa.
Sviando abilmente il nocciolo del discorso dalla sua originaria posizione, il nostro si inerpica in paragoni assolutamente non richiesti fra il numero di morti delle tecnologie "altre" (carbone, petrolio, gas naturale, etc etc) e l'energia nucleare. Evidentemente nessuno gli deve aver fatto notare che non c'è mai stata la pretesa di considerare le altre tecnologie come "totalmente prive di rischi".
Non esiste cosa al mondo che sia totalmente esente da rischi. Il problema è il tipo di rischi e l'estensione delle conseguenze che si andrebbero a correre. Non c'è -molto semplicemente- nulla di più persistente, in natura, di un elemento radioattivo. Non lo spegni, non lo raffreddi, non lo convinci a parole. Se ti va bene ha un tempo di dimezzamento breve, altrimenti ce l'hai nel culo. Il problema è questo, e Del Debbio o non lo sa o fa finta di non saperlo (pessima figura in ogni caso).
Ma il top ce l'abbiamo quando cala la seguente frase: "...E si potrebbe continuare anche senza ricordare i 2000 morti del Vajont, cioè idroelettrico."
Bravo. Continua, allora.
Perché non continui?
Forse perché ti toccherebbe scontrarti con l'amara realtà che i duemila morti di quella tragedia non furono "colpa dell'energia idroelettrica" ma della sconsideratezza di chi volle a tutti i costi costruire una diga dove si sapeva perfettamente che non si doveva fare? Rialzandola poi addirittura di diversi metri in corso d'opera provocando un ulteriore dissesto ai fianchi della montagna che -puntualmente- ha ceduto, provocando quello che sappiamo? O sono cose da "propaganda di sinistra", queste?
Uno dei costruttori s'è pure ammazzato, intuendo la portata delle  conseguenze di ciò che era stato fatto, caro il mio Del Debbio.
Meno male che lui gioca solo con le parole e non con cemento e ferro, valà... (e tralasciamo l'idea che ci dà sulla sua limpidezza questo paragone forzato, strumentale e pretestuoso).
Se del Debbio voleva dimostrare che anche le "altre" tecnologie sono "cattive", per cui non ha senso dare così addosso all'energia atomica, ha solo dimostrato ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, che dare in mano agli italiani una risorsa molto rischiosa come quella dell'energia nucleare, sarebbe un autogol pazzesco.

5 commenti:

paola ha detto...

leggo e rifletto...
e poi vogliono togliere gli incentivi per le forme di energia rinnovabili (strano che non fossero citate anche le migliaia di morti per il fotovoltaico, no?).
La sensazione è anche che in mezzo a tutto il rumore dell'informazione, sia ancora più difficile fermarsi e porre l'accento sulle cose che sono effettivamente delle scemenze e, come in questo caso, delle scemenze tendenziose. E manca chi lo dica con forza. E tutto passa e, in qualche modo, anestetzza il pensiero e forse anche le coscienze. Non so, ho la brutta sensazione che anche indignarsi sia sempre più faticoso ...
io non ho un blog ma ringrazio quelli che come te si sforzano anche per segnalare, commentare e non lasciar passare tante cose sotto silenzio.

Zio Scriba ha detto...

e la kiesA zitta: avranno già ordinato i crocifessi da appendere anche dentro le centrali?
(Del resto, per chi fa crepare di cancro i bambini con le onde della sua radio, che vuoi che sia qualche morticino in più... in fondo siamo qui per Soffrire e fare Penitenza...)

Ernest ha detto...

un informazione in mano a della gente imbarazzante!

Punzy ha detto...

rispondo a zio scriba: certamente, a loro mica interessa il benessere del popolo italiano ma solo aver un luogo dove fare propaganda..

la Volpe ha detto...

il nucleare non è proprio una grande idea... forse dovrebbe obliterarsi il giappone, prima di convincerli. ma non si convincerebbero uguale, perché lo sanno anche loro, vogliono solo farci i soldi.
secondo me non ha importanza il referendum, perché tanto se vincono loro non vedremo mai mezza centrale in italia. sarà una salerno-reggio calabria.