mercoledì 16 febbraio 2011

mamma dammi cento lire che in America voglio andar

Stavo guardando un articolo dell'Huffington Post sulla cronologia scandalistica berlusconiana e siccome cominciavo a notare come qualche utente si stesse fissando più sulla bellezza della zoccoletta marocchina che non sull'agghiacciante sequenza di processi che hanno visto il Nostro come protagonista, non ho saputo resistere e ho dato il mio personalissimo contributo.
(Cliccate e si apre più grande)
Ecco, mo' vado a rompere i coglioni e far la punta al cazzo anche nei giornali americani, però che cazzo, me le cavano, eh!

6 commenti:

Punzy ha detto...

Bravo Ale, spargiamo il verbo
Noi siamo la via, la luce, la verita' e il nano le bugie :)

Chica ha detto...

aaaemmmhhh....una traduzioncina, anche sintetica per il povero volgo???;)..cioè...una parola ogni tre la capisco...ma....

Ernest ha detto...

Grande!

Arcureo ha detto...

@ Chica: pronti qua!
"Come chiunque non riesca ad accorgersi che molti dei suoi processi sono finiti a suo favore solo grazie alle leggi che proprio lui ha fatto in modo che il governo promulgasse, proprio non lo capisco.
Chiunque puoi sottrarsi alla giustizia se depenalizza i crimini di cui è accusaro. O accorciando il periodo dopo il quale tale reato non è più materia da tribunale. Perché questo è esattamente ciò che ha fatto. Lo scandalo sessuale non è la questione, qui. Lui è un manigoldo che è sfuggito alla giustizia cambiando la legge stessa.
E lo chiamate un leader politico? Riuscite ad immaginare Nixon che cambia le stesse leggi che lo hanno portato di fronte ad una corte? Potrebbe un tale scenario essere anche solo immaginabile? Ne dubito.
Beh qui in italia, evidentemente, lo è.
Se non riusciamo a proteggere nemmeno il nostro sistema di leggi, allora, tristemente, ci meritiamo ogni grammo di Mister Berlusconi.
"

la Volpe ha detto...

sarei curioso di leggere cosa ti hanno risposto, più che altro...

Arcureo ha detto...

...segui il link e vedi. ;-)