giovedì 12 luglio 2007

...eeeh quando ci vuole, ci vuole!

Dopo aver letto l'articolo sull'abbandono del palco di Umbria Jazz da parte di Keith Jarrett, per via di un flash fatto scattare da uno spettatore (con successivi insulti alla città tutta), e dopo aver letto, nello stesso articolo, succulenti dettagli tipo (cito testualmente) "Al ristorante in cui ha cenato prima del concerto ha fatto svuotare la sala, e ha chiesto di essere servito da un cameriere che avesse smesso di fumare da almeno tre mesi, e all'uscita si è lamentato per essere stato fotografato per strada da alcuni giovani che lo avevano riconosciuto."... ee bè... sarà anche un genio ma me vien da dire:

...'a chit giarret... MAVVAAAFANCULOVAH!!!

(e i 'o ga anca pagà sènto-mìe neuri... ben signore...)

2 commenti:

teotit8 ha detto...

...mi unisco al coro ;-)

Anonimo ha detto...

L'ho sempre detto... Mi sento realizzato, perché sono dentro al jazz, so come funziona, e spesso ci prendono per il culo. La comunità del jazz spesso se le beve.

E questo ha pisciato fuori dal boccale già da anni.

A me non me ne frega niente se le sue mani sono di velluto e se la sua sensibilità è rara. Proviene da un animo malato e perverso. La sua musica non mi può interessare minimamente.

Ma la gente continuerà a comprare i suoi dischi. A venerarlo, per non fare la figura di chi non capisce niente.

Par mì i poe anca andare a farseo mettare.

M.S.