martedì 1 aprile 2014

Il culo in una stanza

Il nuovo progetto presentato dalla SIAE per "dare visibilità ai ggggiovani" - come ha tenuto a far sapere Nonno Gino, che evidentemente ha imparato bene a memoria il copione e intende ripeterlo finché la memoria reggerà - prevede l'impiego di una rinomata, prestigiosa e blasonata sede culturale (l'ex teatro Smeraldo di Milano) ora all'interno di un circuito di ristorazione e distribuzione alimentare di qualità come Eataly, per ospitare showcase di giovani autori.
A titolo completamente gratuito, come si sono premurosamente preoccupati di far notare immediatamente già sul sito della SIAE (non sia mai che a qualche giovinastro scapestrato vengano in mente strane idee! Stronchiamogliele subito sul nascere, vah!).
Già questo di per sé farebbe girare i coglioni, perché se chi mi chiede di esibirmi gratuitamente è il centro sociale okkupato "ciàinapiotta", vabè, posso anche capire, visto che magari stanno con le pezze aR culo, ma dubito che il tempio del radicalchicchismo culinario sia così in gravi ambasce da non poter pagare chi viene lì a fare il suo lavoro (o ciò che si sta cercando di far diventare un lavoro).
No, non è solo quello.
Sentirmi spiegare col tono fra il paternalistico ed l'autocelebrativo che quello sarebbe "Un altro passo per i nostri giovani autori, in un periodo di difficoltà, per limitare la dispersione dei nuovi talenti e per favorirne, al contrario, la valorizzazione" mi fa venire i FUMI!!!
Questa gente non ha IL MINIMO contatto con la realtà che loro pretendono di "valorizzare".
Qualcuno deve spiegarmi perché fare esibire gratuitamente la gente debba ricadere nel "valorizzare i nuovi talenti". Come se questi "nuovi talenti" potessero permettersi di buttare intere giornate del loro tempo (e del loro lavoro, dato che probabilmente per campare fanno anche altro) per vaghi miraggi di remote possibilità che qualche pezzo grosso (che è lì a fare una "apericena", sicuramente) si accorga di loro ed estragga dal cappello un contratto milionario.
Forse questi antichi rappresentanti di un tempo che fu non si rendono conto che questi "nuovi talenti" si fanno GIÀ un mazzo tanto suonando in locali, manifestazioni, circoli culturali, NONOSTANTE LE PASTOIE BUROCRATICHE CHE PROPRIO LA SIAE IMPONE!! Per cui che adesso mi vengano a proporre il teatrino laccato, dove però ci si esibisce aggratis, mi suggerisce diversi impieghi, tutti sordidi e pecorecci, per la loro magnanima propostina.
Cominciate a rendere meno gravoso il lavoro di chi vorrebbe proporre ed ospitare manifestazioni culturali e vedrete che di esibizioni di "nuovi talenti" ne verranno fuori come funghi!
Per non parlare poi del fatto che nel frattempo, nel resto del mondo che si è accorto di essere nel ventunesimo secolo, i "nuovi talenti" sfruttano i canali telematici per esporre la loro proposta artistica, così che se proprio devono esibirsi gratuitamente, almeno lo fanno nella loro cameretta, o in sala prove, e poi affidano alla rete la diffusione del tutto.
E se proprio volete scoprire nuovi talenti gratis, magari potreste anche muovere il culo e andare a visitare i conservatori, le scuole di musica, di teatro, di qualsiasi genere artistico, ed assistere ai saggi, alle prove d'esame, alle rassegne che si svolgono al loro interno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

pretty nice blog, following :)