Sarà irrazionale, ma in fondo non ho neanche voglia di trovare una spiegazione; contrariamente a tutti i posti di Padova in cui ho abitato, dove bene o male la "vera casa" cominciava solo dopo aver varcato la soglia dell'abitazione, io al Portello mi ci sentivo (anzi mi ci sento) a casa anche in giro per le sue stradine e per le sue botteghe. La mia nuova casa in quartiere S. Osvaldo sarà anche beìssima e molto particolare, ma temo mi troverò nuovamente nella situazione in cui, fuori dal suo uscio, sarò semplicemente "per strada".
L'altro giorno, passando per il Portello, ho visto un curioso necrologio "artigianale". Mi sono fermato e ho notato innanzi tutto che era mancato un soggetto da circo, famosissimo in quartiere... il vècio assurdo della casetta dietro il circolo anziani. Quello che un giorno lo si poteva vedere in giro in pigiama che vagava in stato confusionale/molesto e che poi si sedeva in mezzo alla strada... e poi magari il giorno dopo, con aria di chi la sa lunga, dispensava ai passanti perle di assurda saggezza dalla sua finestrella al piano terra, che pareva di essere nel film "Così parlò Bellavista". Tipo "uè... fumare fa mmale... dovresti smettere" circondato da cartoni di vino di infima qualità (e magari con una bottiglia in mano, lui stesso!)
Beh insomma che alla fine fosse morto non mi ha stupito proprio tantissimo, quello che mi ha colpito è stato il necrologio "artigianale" fatto evidentemente da alcuni abitanti del Portello. Molto più sentito di un sacco di altri, più istituzionali e standardizzati. Eccovelo:
Non si legge bene ma l'epitaffio recita:
"Tonino è andato
Tonino "a'j"
Tonino "ti voglio bene"
Tonino "...ho ammazzato gente..."
Tonino "padovan'i mmerda"
Siamo certi che se l'inferno esiste, lo cacceranno anche da là...
Ma Tonino un posto nella nostra memoria ce l'avrà sempre.
Ciao Tonino"
Ecco... questo è il portello che conosco! E dove prima o poi ritornerò!
Beh insomma che alla fine fosse morto non mi ha stupito proprio tantissimo, quello che mi ha colpito è stato il necrologio "artigianale" fatto evidentemente da alcuni abitanti del Portello. Molto più sentito di un sacco di altri, più istituzionali e standardizzati. Eccovelo:
Non si legge bene ma l'epitaffio recita:
"Tonino è andato
Tonino "a'j"
Tonino "ti voglio bene"
Tonino "...ho ammazzato gente..."
Tonino "padovan'i mmerda"
Siamo certi che se l'inferno esiste, lo cacceranno anche da là...
Ma Tonino un posto nella nostra memoria ce l'avrà sempre.
Ciao Tonino"
Ecco... questo è il portello che conosco! E dove prima o poi ritornerò!
2 commenti:
Tonino era un "affezionato" della Croce Verde... Ci mancherà!
B'
Eh non faccio affatto fatica a credere che fosse un giorno si e uno anche in C.V.!
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