Si accettano scommesse su quando appariranno i primi cartelli con scritto "Berlusconi santo subito".
Non sto scherzando!
Mi sto rendendo conto adesso di come la piega che sta prendendo la vicenda della brutta aggressione a Berlusconi sia perfino peggio di quanto osassi immaginare.
Abbiamo avuto l'immensa fortuna (nella sfiga di un evento così increscioso, certo) che questo gesto non avesse connotazioni politiche. L'imbecille che ha lanciato la statuetta era uno psicolabile.
Se fosse stato un VERO (capito, Bossi? "VERO") gruppo terroristico ad aver operato l'aggressione, primo Berlusconi non se la sarebbe cavata tanto facilmente, e secondo sarebbe stato SÌ veramente grave.
Bisognerebbe abbassare notevolmente i toni e ammettere che ci è andata bene, e invece abbiamo le soubrette televisive riciclate che cianciano di
chiudere tutti i social network da una parte e gran parte dell'elettorato cosiddetto "di sinistra" (quelli che spesso parlano di "giustizia sociale" e "solidarietà" e altre belle parole) che non si vergogna nemmeno di provare a giustificare il gesto di Tartaglia, con motivazioni che suonano tipo "se l'è andata a cercare". (Non si usa questa scusa anche per cercare di giustificare le violenze sessuali, fra l'altro? Ma non vi vergognate neppure un po'?)
Che sia vero che col suo comportamento Berlusconi ha creato un clima allucinante, È PACIFICO. Ma le conseguenze devono essere AL MASSIMO legali e/o istituzionali! Non musi rotti!
Ma non è questo ciò di cui voglio parlare. È molto peggio, quello che sta succedendo.
Cominciamo con un'
intervista che ho letto oggi sul Corriere.
Non volevo credere ai miei occhi! Toni mistico-esaltatori che mi aspetterei di vedere al massimo sulle pareti degli edifici governativi in Corea del Nord! Ma si sa, l'accostamento al divino ha sempre funzionato con questo popolo di timorati di dio. E con questa sapiente mossa ce lo piazzeranno così tanto in culo che alla fine mi sa che diremo pure grazie! Vedrete.
Dunque andiamo a incominciare... mi scuserete ma certe acidate non ho proprio potuto trattenerle, per cui i miei commenti non si lesineranno.
Sapevatevelo.
Don Verzé, Berlusconi è qui nel suo ospedale. Come l’ha trovato?
«Fisicamente, in ripresa. Psicologicamente, umiliato, terrorizzato. Non tanto per il dolore, quanto per aver provato sul suo corpo l’odio».
Mmm, ok, posso capire che non faccia piacere, ma andiamoci piano.
Quando ha saputo?
«Appena è successo. Mi ha avvisato il suo medico, Alberto Zangrillo. Ma non sono andato subito al San Raffaele. In questi casi ci vogliono calma, tranquillità. E anche solitudine. Attorno a Berlusconi c’erano i nostri medici migliori, e loro bastavano. Hanno fatto la Tac, per escludere danni cerebrali. Poi gli altri esami. Solo dopo abbiamo fatto entrare il fratello e i figli».
E lei?
«Io sono andato stamattina (lunedì, nda). Era giusto lasciargli un po’ di tempo. Quando accade una cosa del genere, quando si rischia la vita, ci si ritrova come sospesi tra Dio e il mondo. Soprattutto se si è uomini della statura di Berlusconi».
Ancora co' sta cosa che si rischia la vita? Sospesi tra dio e il mondo? Ma non stiamo montando un po' troppo la faccenda? Nemmeno quando infilarono un proiettile in corpo a Ronald Reagan ho sentito usare questi toni da melodramma! (e il proiettile sì che è nato per uccidere. La statuetta del duomo di Milano, al limite, per fare da discutibile soprammobile)
È stato vittima di un odioso attacco personale, ok, ma stiamo calmi! Non è appena tornato dal Viet-Nam!
Perché parla di un Berlusconi «terrorizzato»?
«Il problema non è lui. Lui si è già ripreso, la forte emozione che ha provato è già alle spalle. L’ho rivisto all’ora di pranzo, e il suo ottimismo aveva già preso il sopravvento. Anch’io sono un ottimista; ma perché ho novant’anni, e mi sento ormai nelle braccia di Gesù Cristo. Berlusconi è più ottimista di me. Il problema è l’odio. Questo episodio è anche un monito. Il segno che è davvero il tempo di cambiare la Costituzione».
Eccolo là, il verme! E poi non dite che non ve l'avevo detto!
Perché? E in che modo, secondo lei?
«Non tocca a me dirlo. Tocca ai politici: l’ho detto a Berlusconi e agli altri che ho visto oggi, Fini e Bersani».
Intanto l'hai detto, stronzo! Se non tocca a te dirlo, fammi il piacere di chiudere quella cazzo di fogna! Ah ma guarda che te lo dico col sorriso sulle labbra, eh! (Poi capirete perché)
Come ha trovato Fini?
«Freddo. Forse perché l’ho visto per strada».
Uuuuh! Labbattuuuuuuuuuta!!! Presto, chiamate il Saturday Night Live! A questo Chevy Chase gli fa una pippa!
E Bersani?
«Caloroso. Sinceramente dispiaciuto. Bersani è una gran brava persona. Ci siamo anche dati un bacio. Certo, ha da governare una gabbia di tigri e leoni».
Di Pietro dice che Berlusconi ha istigato all’odio. Anche la Bindi, con toni diversi, sostiene che il premier ha le sue responsabilità per il clima che si è creato.
«Sono loro ad aizzare all’odio, ad aver ispirato il gesto di quel povero diavolo».
Ecco la cazzata del secolo. Trovatemi un cazzo di discorso di Di Pietro o della Bindi in cui si istighi alla violenza personale! Invece il Bossi me lo ricordo benissimo quando ha biascicato di "rivolta popolare", di "imbracciare i fucili" e stronzate del genere. Mi piacerebbe proprio sapere cosa avrebbe detto questo fine pensatore se fosse successo qualche fattaccio a seguito delle spacconate del senatùr!
È giusto dare più poteri al presidente del Consiglio?
«Se ne occupino gli addetti ai lavori. Dico soltanto come cambierei l’articolo 1: l’Italia è una repubblica fondata non solo sul lavoro, ma anche sulla cultura; la politica divide, la cultura unisce. Quanto è accaduto è frutto di un’assoluta mancanza di cultura. Di rispetto. Di conoscenza dell’altro. Berlusconi mi ha detto: 'Perché a me? Perché mi odiano tanto, al punto da volermi ammazzare? Io voglio il bene del Paese, il bene di tutti. Tu don Luigi lo sai che è così. Perché non se ne rendono conto?'».
Fondata sulla cultura, eh? Quale cultura? Quella della televisione unica in cui vince solo chi urla più forte? Quella che ha prodotto gli Sgarbi e i Corona? Quella che ha prodotto il pedinamento al giudice Raimondo Mesiano, reo di aver condotto una legittima indagine che ha infastidito il nostro martire?
È davvero così, don Luigi?
«Certo. Io conosco bene Berlusconi. È un uomo di fiducia e di fede. Conosce il vero insegnamento di Gesù: 'Amatevi l’un l’altro come io ho amato voi'. Berlusconi ama tutti, anche i suoi nemici. È incapace di pensieri o parole cattivi».
Un santo, insomma, certo. Ma andiamo avanti, perché il bello deve ancora arrivare.
Una volta definì «coglioni » gli italiani che non votavano per lui.
«Ma anch’io ne dico di tutti i colori alle persone che lavorano con me. Però loro non se la prendono. Perché, come Berlusconi, parlo con il sorriso sulle labbra; e loro sono indotti a sorridere».
Eccolo là, basta dire che "scherzava" o che l'ha detto sorridendo e tutto si aggiusta. Torno a ricordare i cani sguinzagliati dalle sue televisioni apposta per sputtanare Mesiano (sicuramente sorridevano, quando lo riprendevano a sua insaputa, questo si), l'aver detto che i giudici sono "antropologicamente differenti", l'aver detto pubblicamente in tivù che Di Pietro ha falsificato la sua laurea (uhmmm... reato di diffamazione, anyone?). Lui non deve MAI rispondere di NULLA. Perché è incapace di pensare male. Certo. E secerne ambrosia dai pori della pelle.
Anche la magistratura, secondo lei, ha contribuito a creare questo clima?
«È chiaro che è così. Questo è il vero motivo per cui occorre ritoccare la Costituzione. Anche la caccia all’uomo giudiziaria ha creato il contesto in cui è stata possibile l’aggressione. La magistratura dev’essere ricondotta al suo ruolo. Che è al di sopra e al di fuori della politica. I magistrati non devono fare politica; sarebbe come se il Papa o la Chiesa pretendessero di farla».
AND THE OSCAR FOR THE GREATEST BULLSHIT GOES TO... Don Verzèèèèèèè!!! O, grosso coglione (detto col sorriso sulle labbra) guarda che la chiesa FA politica DA SEMPRE. Devo ricordarti quando dava indicazioni su chi votare alle elezioni? E si che hai una certa età eh... Sforzati che ci riesci, valà.
Qui c'è un ribaltamento della legge causa-effetto. La magistratura non ha creato nessun clima. Se il nanerottolo si fosse fatto processare, e se magari non avesse creato diciannove (ripeto DICIANNOVE) leggi apposta per farla franca non ci sarebbe stata nessuna "caccia all'uomo"! Scusa ma se uno mi sfugge, io insisto!
Forse la memoria ti difetta ma perfino Confalonieri ammise che la discesa in campo di Berlusconi era unicamente al fine di non venire travolto dalla giustizia (la Repubblica del 25 giugno 2000, p.11: «La verità è che, se Berlusconi non fosse entrato in politica, se non avesse fondato Forza Italia, noi oggi saremo sotto un ponte o in galera con l'accusa di mafia. Col cavolo che portavamo a casa il proscioglimento nel Lodo Mondadori»)
Lei sa che diranno che Berlusconi e i suoi intendono approfittare della circostanza.
«So quel che diranno. Non si rendono conto del pericolo che incombe sul Paese, del clima che si respira, della gravità di quanto è accaduto. Non si rendono conto che Berlusconi ama l’Italia, ed è per questo, non per i suoi interessi, che è sceso in campo, mettendo in gioco tutto se stesso, anima e corpo, anche a rischio della propria salute. Anche a rischio della propria vita, come si è visto. Io gliel’ho detto: 'Ricordati che sei una persona ricca'. Ma lui non si tira mai indietro. Poi, certo, non è un angelo del cielo. È un uomo. Un uomo sano e vitale. Può commettere errori. Come me, come lei. Per fortuna il San Raffaele è il suo angelo custode; e io sono il custode del suo angelo custode».
"Non è per i suoi interessi che è sceso in campo?" Vedi sopra! Non capisco se è demenza senile, non voler vedere in faccia la realtà (e si che sta nero su bianco, eh, e pure per bocca di un alleato di Mr.B, non di un "comunista") oppure se sto prete ci sta prendendo tutti per il culo con l'aria del vecchietto che racconta le favole al bambino scemo. Irritante in ogni caso, quando non insultante per la mia intelligenza. Fammi il favore di smetterla. Preferisco che tu dica che Berlusconi emana un diffuso lucore e cammina ad alcuni centimetri da terra, ma almeno fammi il piacere di non raccontarmi cazzate.
Comunque non faccio fatica a credere che ami l'italia, visto che ha potuto fare IL CAZZO CHE HA VOLUTO grazie a Craxi, Mammì, D'Alema e molti altri illustrissimi miei compatrioti. La amerei anche io, così. Invece tendo ad avere sempre più moti di schifo totale...
Perdonerà il suo feritore?
«L’ha già perdonato. Non mi stupirei che chiedesse di incontrarlo».
Speriamo che almeno che paghi il copyright a Wojtyla! La mossa del buon pastore che perdona è la ciliegina sulla merda, davvero!
Se questo è il clima che si sta respirando, di santificazione della vittima infallibile e martire (me ne ricordo un altro che veniva dipinto come infallibile e aveva il benestare delle gerarchie ecclesiastiche, e l'andazzo non mi piace) un'azzeccatissima analisi viene offerta da una certa Daniela Ranieri, sul blog di Luttazzi. Non so chi sia ma mi piacerebbe saperlo, per complimentarmi, perché è ineccepibile.
Riporto il passo più significativo, ma vi invito a leggervela tutta
qui.
"L’altra cosa che B manda a dire è: “sono miracolato”. Ecco l’altra violenza, quella linguistica, l’atro livello in cui si esprime il terribile del suo senso della politica: B riguadagna il terreno pericoloso della terminologia sacra, carismatica (l’unto dal Signore), magica, riassumendo in pochi minuti l’abito del martire, di colui che lotta contro tutto e tutti, invincibile, emissario diretto della volontà popolare attraverso la quale si esprime Dio."
Mi sbaglierò ma secondo me ce l'abbiamo più in culo che in mano...