giovedì 31 dicembre 2009

Il Contaballe - nona puntata


Grazie ai blog di Alessandro Tauro e Nonleggerlo, per le info!

Bisogna dare atto a Silvio di essersi ricordato di aver fatto delle promesse, tempo fa (cioè che entro la fine dell'anno gli aquilani sarebbero stati tutti sistemati). Ora... che le cose vadano sempre come sperato è una pia illusione, ma allora perché non ammettere, molto semplicemente, di avere avuto problemi, ritardi, intoppi, etc etc? Perché annunciare trionfalmente (in un collegamento telefonico durante la cena della vigilia di Natale organizzata presso la caserma della Guardia di Finanza a Coppito) di aver mantenuto tutte le promesse?
Dal Vespone, nella puntata del 15 settembre del suo salottino televisivo personale, il Nostro aveva annunciato che avrebbe sistemato "trentacinquemila persone entro dicembre in ville e appartamenti completamente arredati e ricchi di comfort". Quella era la promessa e quello, di conseguenza, quello è ciò che ha ribadito nella telefonata di cui sopra.
I dati reali cantano una diversa canzone, però. Secondo i dati ufficiali (sistemazione e MAP/CASE) della Protezione Civile pubblicati il 23 dicembre, sono meno della metà, rispetto alle previsioni, le persone che occupano le abitazioni del piano C.A.S.E. e le villette in legno (MAP).
Non dico che non ci siano stati dei risultati ma mi chiedo... perché non ammettere la cosa? Nessuno ha mai sostenuto che ricostruire una città disastrata da un sisma sia una passeggiata di salute,  quindi perché smerdare anche i successi ottenuti (dodicimila persone effettivamente sistemate, per quanto in case provvisorie, non sono poche!) con delle clamorose palle propagandistiche?
Evidentemente sanno che chi si sorbisce Porta a Porta crederebbe anche se dicessero che Silvio ha i superpoteri, ma cazzo è veramente avvilente sta incapacità di dire la verità anche una sola fottuta volta...

E giusto per far capire di che pasta sono fatti i paggetti della corte di Re Silvio, abituati a nutrirsi di menzogne, segnalo con gusto che secondo il vecchio adagio "chi di palle ferisce, di palle perisce"! La vicenda della foto tarocca di JFK, che avrebbe dovuto "sputtanarlo" ha finito per sputtanare solo i servitori cortesi del padrone, che non credevano possibile di avere l'occasione di smerdare un'icona della "sinistra". Salvo poi doversi divincolare acrobaticamente in corner quando l'autenticità della "bomba" si è rivelata pari allo zero assoulto.
Penosi valletti zelanti....

domenica 27 dicembre 2009

Customer Care

Quando un locale mette a disposizione delle band, direttamente sul palco, un frighetto pieno di birre... MILLE PUNTI IN PIÙ già in partenza!!!


giovedì 24 dicembre 2009

Collegamenti

Giusto per fare un po' di chiarezza nell'incrocio di blog e vicende umane, il piccolo dramma felino/immobiliare che Syl@ ha sapientemente illustrato e che la Sid ha pubblicato sul suo blog (visto che la vedeva protagonista principale) ha trovato finalmente lieta conclusione. Le Trattorini, nella fattispecie Livia


e Sofia...


sono perfettamente ambientate a casa mia, come si può vedere.


(E io sto scrivendo in bilico sul bordo del mio letto a due piazze, ormai annesso d'ufficio al regno delle Trattorini)

mercoledì 23 dicembre 2009

Non abbiamo nulla da temere.

Ragazzi, state tranquilli. Una nuova sfida si presenta innanzi al popolo italico, ma non temete. La stirpe dei figli della lupa, popolo di leccaculo navigatori e poeti saprà affrontare l'ardua prova.

Egli parlò.

Con una folgorante intuizione comunicativa, l'unto dal signore ha decretato che è giunta l'ora di coinvolgere anche i suoi fedelissimi, financo nelle ispirate strofe dell'inno onanistico-propangandistico del suo gagliardo movimento politico.
Il De André del pidielle, il Bob Dylan del partito dell'amore (fatte le dovute proporzioni) si è orgogliosamente fatto carico di forgiare un nuovo ficcante refrain, nonostante gli evidenti problemi di metrica che avrebbero messo in difficoltà perfino Elio e Le Storie Tese.

Dopo aver rimarcato la propria cieca ubbidienza al padroncino (come se ce ne fosse stato bisogno) il nostro si è gentilmente premurato di farci sapere che -costi quel che costi- riuscirà a vincere la caparbia tendenza delle frasi musicali a seguire cicli ritmici che prevedono un inizio ed una fine, possibilmente entro un numero non irrazionale di ripetizioni.
Del resto non è che abbia molta scelta, eh...

Vorrei che ci soffermassimo sulla reale portata di quella frase. Se questo è l'atteggiamento di quello che gli scrive le canzoncine-sbubbata, non oso pensare a come debba essere quello dei suoi paggi di corte a palazzo. Però mi diverte pensare in che casini potrebbe trovarsi il mortale bardo di Arcore se un giorno il nano dovesse dar via di matto!


"Allora, ascolta bene, voglio che il prossimo inno sia in stile wagneriano ma con un ritmo di bossa nova! E in mezzo ci mettete un bell'assolo di sax alla Fausto Papetti, anzi chiamate proprio lui! ...come? NON MI IMPORTA SE È MORTO, CHIARO?!?!? Ooh...! Cribbio! E poi voglio che ad un certo punto compaia la parola "desossiribonucleico"! Ma registratela nel campo degli ultrasuoni, così la possono sentire solo i miei fidi! E la coda finale, modulatela in un'altra tonalità, tipo quella del verde. Come? NON ME NE FREGA SE LE TONALITÁ DI COLORE NON SONO LE STESSE DI QUELLE MUSICALI, CHIARO??! Sarai mica un comunista, per caso...?
No dai, smetti di uggiolare, ti credo, ti credo, toh tieni un biscottino..."

Adesso sono ufficialmente un rocker maledetto!

Giusto oggi è finito nell'iTunes Store il disco di una band con cui collaboro... poco importa che in quel CD non ci fossi io, al basso -visto che sono subentrato dopo- mi ha fatto lo stesso troppo ridere che qualcuno si sia sentito in dovere di censurare la parola "porno" dal titolo dell'opera. Vorrei anche che  quel qualcuno mi spiegasse che cazzo ha di sconcio la parola "porno", visto che è solo un innocente aggettivo. Esattamente come "sconcio" che ho usato appena prima.

Non c'è un cazzo da fare, alla P.M.R.C. c'è gente che deve decisamente scopare di più e pigliare la vita con più calma. Io sapevo che quella nefanda associazione (che fu capace di mettere l'etichetta  "Explicit Lyrics" ad un disco strumentale di Frank Zappa!!) era stata sciolta, ma se vedo ancora sti penosi exploit è evidente che c'è una diffusa pruderie, in giro.

lunedì 21 dicembre 2009

Rigor mortis


Lo so, lo so, ormai non dovrei più stupirmi di nulla.
I messaggi spam, specie di argomento sessuale, ne arrivano a pacchi, ogni giorno, tutti più sgrammaticati di un Aldo Biscardi scimmiato, però a me continuano a fare ridere. Qualcuno mi spega che cosa vuol dire "erezioni di lunga data"? No perché se uno sta a cazzoritto per mesi e mesi, quella non è un'erezione, è rigor mortis!

giovedì 17 dicembre 2009

La musica del diavolo

Chi ha mai detto che solo il rock deve essere la musica del diavolo? Ieri ho inserito nel mio fido Mac il CD allegato ad un prontuario di arrangiamento per big band (quindi argomento  decisamente jazzistico) ho atteso che iTunes accedesse al database online delle tracce, e come risultato ho ottenuto quanto segue:
(cliccate per vedere l'immagine a pieno schermo)

Invece che del M° Gerardo Iacoucci, il CD sembra frutto delle fatiche di un certo Danny The Devil, il quale si è anche premurato di intitolarlo "Stairway to Hell", dal momento che "Soluzioni Armoniche Per l'Arrangiatore Moderno" era decisamente troppo poco satanico.
Da notare poi i titoli delle canzoni, mutuati dal famoso sucesso dei Led Zeppelin ma adeguatamente rielaborati per somigliare più a dei pezzi dei Deicide o dei Cradle Of Filth che non a estratti di brani di Paolo Fresu o dello stesso Iacoucci.
Eppure, poi, facendoli suonare si sente esattamente quello che ci si aspetta da un corso di arrangiamento per big band. Swing, fiati e intriganti armonie.

...e se provassi a suonarlo all'incontrario?

mercoledì 16 dicembre 2009

Alternative

Qui mi sa che con l'aria che tira la gente si sta già attrezzando per l'uso di nuovi mezzi di diffusione delle informazioni e delle opinioni. Questa genialata l'ho immortalata ieri presso la facoltà di Scienze Politche, qui a Padova.
(cliccate sull'immagine per ingrandirla e apprezzare appieno il suo genio)

Poi non dite che non ve l'avevamo detto

Bene, in Italia continueremo ad essere "liberi" di guardare tutti i grandifratelli che vogliamo, di comprarci tutti i telefonini ultimomodello che vogliamo, di farci tutti i mutui che vogliamo per andare ad intrupparci insieme ad altri connazionali a sciàrm, ma se putacaso volessimo avere un punto di vista leggermente differente da quello preconfezionato, su un qualsivoglia argomento, mi sa che dovremo cominciare ad abituarci all'idea che sarà sempre più difficile.
È iniziata la censura on-line in questo nostro bel paese parafascista.
Leggete questo post (finché vi è possibile) e scoprite come da ieri è diventato quasi impossibile reperire immagini del nano ferito, su Google. O anche questo qui, circa le foto del pazzo lanciatore di statuine. È solo un caso? È solo un overload dei motori di ricerca, o possiamo cominciare a fare ciao-ciao (con una gif animata di una manina) alla nostra libertà di reperire informazioni?
Io per non sbagliarmi propenderei per la seconda ipotesi...
Ragazzi, se avete davvero a cuore la libertà di espressione, divulgate questa notiza non tanto verso i vostri conoscenti italiani (l'Italia è telematicamente a livelli da terzo mondo, se parlate di internet ad una persona qualunque fermata per strada è più probabile che creda che stiate parlando della copertura in ETERNIT del vostro garage), quanto verso conoscenti STRANIERI.
La notizia che la censura, in Italia, sta marciando rapidamente verso livelli cinesi, deve arrivare all'estero! In altri paesi europei, negli Stati Uniti, in Canada o che so io... Si insomma in posti dove quando usano la parola "libertà" non lo fanno col tono dell'imbonitore o del piazzista che deve rassicurarti mentre te lo caccia in culo!
Lo sputtanamento mondiale, a questo punto, potrebbe essere l'unica maniera di salvarci le chiappe informatiche!!

martedì 15 dicembre 2009

Guarda con chi mi tocca essere d'accordo!!


Come direbbe Nanni Moretti... continuiamo così, facciamoci del male.
Qui invece di prendere un profondo respiro e darsi tutti una calmata vedo che si preferisce continuare con la fiera delle stronzate. Ormai è chiaro che nessuno al governo ha voglia di farsi scappare un'occasione così succosa.
Eppure:
  • C'è stata da poco una manifestazione anti-Berlusconi in cui non è successo praticamente NULLA di rilevante dal punto di vista della sicurezza. Civilissima e pacifica.
  • Berlusconi stesso è stato preso a duomate in faccia ad una "manifestazione" A SUO FAVORE!
  • Il problema, casomai, è del suo servizio di sicurezza, che si farebbe scappare un elefante in una gabbia di canarini (ed è una cosa che -per inciso- si stanno chiedendo sbigottiti come sia potuto accadere, metà dei giornali stranieri)
Tu, se sei Maroni, cosa fai?
Leggi restrittive sui cortei.
Perfino Casini ha velatamente fatto capire che è una stronzata (anche perché le leggi ci sono già). La sua frase "Negli Usa Obama riceve intimidazioni continue su Internet, ma a nessuno viene in mente di censurare la Rete" è esemplare. In un paese in cui la libertà di opinione è presa MOLTO sul serio e forse dove i servizi di sicurezza funzionano meglio (a parte l'ultima svista del ricevimento alla casa bianca, heh heh...) certe stronzate non si sognerebbero manco di pensarle.
A sto punto ditelo chiaramente che non vedevate l'ora che accadesse qualcosa che vi desse il pretesto per toglierci ogni possibilità di dissenso! Non girateci attorno con motivazioni labili e pretestuose.
Non siamo stupidi.

Timor Dei

Si accettano scommesse su quando appariranno i primi cartelli con scritto "Berlusconi santo subito".
Non sto scherzando!
Mi sto rendendo conto adesso di come la piega che sta prendendo la vicenda della brutta aggressione a Berlusconi sia perfino peggio di quanto osassi immaginare.
Abbiamo avuto l'immensa fortuna (nella sfiga di un evento così increscioso, certo) che questo gesto non avesse connotazioni politiche. L'imbecille che ha lanciato la statuetta era uno psicolabile.
Se fosse stato un VERO (capito, Bossi? "VERO") gruppo terroristico ad aver operato l'aggressione, primo Berlusconi non se la sarebbe cavata tanto facilmente, e secondo sarebbe stato SÌ veramente grave.
Bisognerebbe abbassare notevolmente i toni e ammettere che ci è andata bene, e invece abbiamo le soubrette televisive riciclate che cianciano di chiudere tutti i social network da una parte e gran parte dell'elettorato cosiddetto "di sinistra" (quelli che spesso parlano di "giustizia sociale" e "solidarietà" e altre belle parole) che non si vergogna nemmeno di provare a giustificare il gesto di Tartaglia, con motivazioni che suonano tipo "se l'è andata a cercare". (Non si usa questa scusa anche per  cercare di giustificare le violenze sessuali, fra l'altro? Ma non vi vergognate neppure un po'?)
Che sia vero che col suo comportamento Berlusconi ha creato un clima allucinante, È PACIFICO. Ma le conseguenze devono essere AL MASSIMO legali e/o istituzionali! Non musi rotti!
Ma non è questo ciò di cui voglio parlare. È molto peggio, quello che sta succedendo.

Cominciamo con un'intervista che ho letto oggi sul Corriere.
Non volevo credere ai miei occhi! Toni mistico-esaltatori che mi aspetterei di vedere al massimo sulle pareti degli edifici governativi in Corea del Nord! Ma si sa, l'accostamento al divino ha sempre funzionato con questo popolo di timorati di dio. E con questa sapiente mossa ce lo piazzeranno così tanto in culo che alla fine mi sa che diremo pure grazie! Vedrete.

Dunque andiamo a incominciare... mi scuserete ma certe acidate non ho proprio potuto trattenerle, per cui i miei commenti non si lesineranno.
Sapevatevelo.

Don Verzé, Berlusconi è qui nel suo ospedale. Come l’ha trovato?
«Fisicamente, in ripresa. Psicologica­mente, umiliato, terrorizzato. Non tan­to per il dolore, quanto per aver prova­to sul suo corpo l’odio».

Mmm, ok, posso capire che non faccia piacere, ma andiamoci piano.

Quando ha saputo?
«Appena è successo. Mi ha avvisato il suo medico, Alberto Zangrillo. Ma non sono andato subito al San Raffaele. In questi casi ci vogliono calma, tran­quillità. E anche solitudine. Attorno a Berlusconi c’erano i nostri medici mi­gliori, e loro bastavano. Hanno fatto la Tac, per escludere danni cerebrali. Poi gli altri esami. Solo dopo abbiamo fatto entrare il fratello e i figli».

E lei?
«Io sono andato stamattina (lunedì, nda). Era giusto lasciargli un po’ di tem­po. Quando accade una cosa del gene­re, quando si rischia la vita, ci si ritrova come sospesi tra Dio e il mondo. Soprat­tutto se si è uomini della statura di Ber­lusconi».

Ancora co' sta cosa che si rischia la vita? Sospesi tra dio e il mondo? Ma non stiamo montando un po' troppo la faccenda? Nemmeno quando infilarono un proiettile in corpo a Ronald Reagan ho sentito usare questi toni da melodramma! (e il proiettile sì che è nato per uccidere. La statuetta del duomo di Milano, al limite, per fare da discutibile soprammobile)
È stato vittima di un odioso attacco personale, ok, ma stiamo calmi! Non è appena tornato dal Viet-Nam!

Perché parla di un Berlusconi «ter­rorizzato»?
«Il problema non è lui. Lui si è già ripreso, la forte emozione che ha prova­to è già alle spalle. L’ho rivisto all’ora di pranzo, e il suo ottimismo aveva già preso il sopravvento. Anch’io sono un ottimista; ma perché ho novant’anni, e mi sento ormai nelle braccia di Gesù Cristo. Berlusconi è più ottimista di me. Il problema è l’odio. Questo episo­dio è anche un monito. Il segno che è davvero il tempo di cambiare la Costitu­zione».

Eccolo là, il verme! E poi non dite che non ve l'avevo detto!

Perché? E in che modo, secondo lei?
«Non tocca a me dirlo. Tocca ai politi­ci: l’ho detto a Berlusconi e agli altri che ho visto oggi, Fini e Bersani».

Intanto l'hai detto, stronzo! Se non tocca a te dirlo, fammi il piacere di chiudere quella cazzo di fogna! Ah ma guarda che te lo dico col sorriso sulle labbra, eh! (Poi capirete perché)

Come ha trovato Fini?
«Freddo. Forse perché l’ho visto per strada».

Uuuuh! Labbattuuuuuuuuuta!!! Presto, chiamate il Saturday Night Live! A questo Chevy Chase gli fa una pippa!

E Bersani?
«Caloroso. Sinceramente dispiaciu­to. Bersani è una gran brava persona. Ci siamo anche dati un bacio. Certo, ha da governare una gabbia di tigri e leo­ni».

Di Pietro dice che Berlusconi ha isti­gato all’odio. Anche la Bindi, con toni diversi, sostiene che il premier ha le sue responsabilità per il clima che si è creato.
«Sono loro ad aizzare all’odio, ad aver ispirato il gesto di quel povero dia­volo».

Ecco la cazzata del secolo. Trovatemi un cazzo di discorso di Di Pietro o della Bindi in cui si istighi alla violenza personale! Invece il Bossi me lo ricordo benissimo quando ha biascicato di "rivolta popolare", di "imbracciare i fucili" e stronzate del genere. Mi piacerebbe proprio sapere cosa avrebbe detto questo fine pensatore se fosse successo qualche fattaccio a seguito delle spacconate del senatùr!

È giusto dare più poteri al presiden­te del Consiglio?
«Se ne occupino gli addetti ai lavori. Dico soltanto come cambierei l’articolo 1: l’Italia è una repubblica fondata non solo sul lavoro, ma anche sulla cultura; la politica divide, la cultura unisce. Quanto è accaduto è frutto di un’assolu­ta mancanza di cultura. Di rispetto. Di conoscenza dell’altro. Berlusconi mi ha detto: 'Perché a me? Perché mi odiano tanto, al punto da volermi ammazzare? Io voglio il bene del Paese, il bene di tutti. Tu don Luigi lo sai che è così. Perché non se ne rendono conto?'».

Fondata sulla cultura, eh? Quale cultura? Quella della televisione unica in cui vince solo chi urla più forte? Quella che ha prodotto gli Sgarbi e i Corona? Quella che ha prodotto il pedinamento al giudice Raimondo Mesiano, reo di aver condotto una legittima indagine che ha infastidito il nostro martire?

È davvero così, don Lui­gi?
«Certo. Io conosco bene Berlusconi. È un uomo di fi­ducia e di fede. Conosce il vero insegnamento di Ge­sù: 'Amatevi l’un l’altro co­me io ho amato voi'. Berlu­sconi ama tutti, anche i suoi nemici. È incapace di pensie­ri o parole cattivi».

Un santo, insomma, certo. Ma andiamo avanti, perché il bello deve ancora arrivare.

Una volta definì «coglio­ni » gli italiani che non vo­tavano per lui.
«Ma anch’io ne dico di tutti i colori alle persone che lavorano con me. Però loro non se la prendono. Perché, come Berlusconi, parlo con il sorriso sulle lab­bra; e loro sono indotti a sorridere».

Eccolo là, basta dire che "scherzava" o che l'ha detto sorridendo e tutto si aggiusta. Torno a ricordare i cani sguinzagliati dalle sue televisioni apposta per sputtanare Mesiano (sicuramente sorridevano, quando lo riprendevano a sua insaputa, questo si), l'aver detto che i giudici sono "antropologicamente differenti", l'aver detto pubblicamente in tivù che Di Pietro ha falsificato la sua laurea (uhmmm... reato di diffamazione, anyone?). Lui non deve MAI rispondere di NULLA. Perché è incapace di pensare male. Certo. E secerne ambrosia dai pori della pelle.

Anche la magistratura, secondo lei, ha contribuito a creare questo clima?
«È chiaro che è così. Questo è il vero motivo per cui occorre ritoccare la Co­stituzione. Anche la caccia all’uomo giu­diziaria ha creato il contesto in cui è sta­ta possibile l’aggressione. La magistra­tura dev’essere ricondotta al suo ruolo. Che è al di sopra e al di fuori della politi­ca. I magistrati non devono fare politi­ca; sarebbe come se il Papa o la Chiesa pretendessero di farla».

AND THE OSCAR FOR THE GREATEST BULLSHIT GOES TO... Don Verzèèèèèèè!!! O, grosso coglione (detto col sorriso sulle labbra) guarda che la chiesa FA politica DA SEMPRE. Devo ricordarti quando dava indicazioni su chi votare alle elezioni? E si che hai una certa età eh... Sforzati che ci riesci, valà.
Qui c'è un ribaltamento della legge causa-effetto. La magistratura non ha creato nessun clima. Se il nanerottolo si fosse fatto processare, e se magari non avesse creato diciannove (ripeto DICIANNOVE) leggi apposta per farla franca non ci sarebbe stata nessuna "caccia all'uomo"! Scusa ma se uno mi sfugge, io insisto!
Forse la memoria ti difetta ma perfino Confalonieri ammise che la discesa in campo di Berlusconi era unicamente al fine di non venire travolto dalla giustizia (la Repubblica del 25 giugno 2000, p.11: «La verità è che, se Berlusconi non fosse entrato in politica, se non avesse fondato Forza Italia, noi oggi saremo sotto un ponte o in galera con l'accusa di mafia. Col cavolo che portavamo a casa il proscioglimento nel Lodo Mondadori»)

Lei sa che diranno che Berlusconi e i suoi intendono approfittare della cir­costanza.
«So quel che diranno. Non si rendo­no conto del pericolo che incombe sul Paese, del clima che si respira, della gra­vità di quanto è accaduto. Non si rendo­no conto che Berlusconi ama l’Italia, ed è per questo, non per i suoi interessi, che è sceso in campo, mettendo in gio­co tutto se stesso, anima e corpo, anche a rischio della propria salute. Anche a rischio della propria vita, come si è vi­sto. Io gliel’ho detto: 'Ricordati che sei una persona ricca'. Ma lui non si tira mai indietro. Poi, certo, non è un ange­lo del cielo. È un uomo. Un uomo sano e vitale. Può commettere errori. Come me, come lei. Per fortuna il San Raffaele è il suo angelo custode; e io sono il cu­stode del suo angelo custode».

"Non è per i suoi interessi che è sceso in campo?" Vedi sopra! Non capisco se è demenza senile, non voler vedere in faccia la realtà (e si che sta nero su bianco, eh, e pure per bocca di un alleato di Mr.B, non di un "comunista") oppure se sto prete ci sta prendendo tutti per il culo con l'aria del vecchietto che racconta le favole al bambino scemo. Irritante in ogni caso, quando non insultante per la mia intelligenza. Fammi il favore di smetterla. Preferisco che tu dica che Berlusconi emana un diffuso lucore e cammina ad alcuni centimetri da terra, ma almeno fammi il piacere di non raccontarmi cazzate.
Comunque non faccio fatica a credere che ami l'italia, visto che ha potuto fare IL CAZZO CHE HA VOLUTO grazie a Craxi, Mammì, D'Alema e molti altri illustrissimi miei compatrioti. La amerei anche io, così. Invece tendo ad avere sempre più moti di schifo totale...

Perdonerà il suo feritore?
«L’ha già perdonato. Non mi stupirei che chiedesse di incontrarlo».

Speriamo che almeno che paghi il copyright a Wojtyla! La mossa del buon pastore che perdona è la ciliegina sulla merda, davvero!

Se questo è il clima che si sta respirando, di santificazione della vittima infallibile e martire (me ne ricordo un altro che veniva dipinto come infallibile e aveva il benestare delle gerarchie ecclesiastiche, e l'andazzo non mi piace) un'azzeccatissima analisi viene offerta da una certa Daniela Ranieri, sul blog di Luttazzi. Non so chi sia ma mi piacerebbe saperlo, per complimentarmi, perché è ineccepibile.
Riporto il passo più significativo, ma vi invito a leggervela tutta qui.

"L’altra cosa che B manda a dire è: “sono miracolato”. Ecco l’altra violenza, quella linguistica, l’atro livello in cui si esprime il terribile del suo senso della politica: B riguadagna il terreno pericoloso della terminologia sacra, carismatica (l’unto dal Signore), magica, riassumendo in pochi minuti l’abito del martire, di colui che lotta contro tutto e tutti, invincibile, emissario diretto della volontà popolare attraverso la quale si esprime Dio."

Mi sbaglierò ma secondo me ce l'abbiamo più in culo che in mano...

lunedì 14 dicembre 2009

Solidarietà pelosa

Berlusconi si pone delle domande:


...tralasciando quello che fa venire in mente a me (il grandissimo Edika)


...io lo inviterei a chiedersi anche qualcos'altro.
Tutta sta fioritura di siti pro-Silvio che è scoppiata in queste ultime ore pare essere frutto di un colossale inganno.
Ora: se io, antiberlusconiano convinto, dico che non va bene spaccargli la faccia, per quanto mi possa stare sul culo (e sono davvero sincero quando lo dico) perché mai chi dovrebbe essere fra i suoi sostenitori si abbassa invece a questi penosi mezzucci? Perché  molte delle manifestazioni di solidarietà che arrivano da chi dovrebbe essere un fan sfegatato poi si scopre che sono BUFALE?
Io fossi in lui due domandine su di che pasta sono fatti i miei elettori me le farei...

domenica 13 dicembre 2009

Regalo di Natale anticipato

A Berlusconi sicuramente non dev'essere piaciuto granché, direi, ma al governo tutto è stato fatto il miglior regalo di natale che potessero sperare. Umilio Fido è già riuscito a delineare come mandante ideologico l'intera opposizione,  e state a vedere come calcheranno la mano su questa tiritera. Alla fine instilleranno nell'elettorato medio il dubbio che in fondo in fondo, ancora, l'equazione "sinistra=terroristi" è sempre valida. Nonostante la ferma condanna di tutti gli esponenti dell'opposizione (e ci mancherebbe) e anche se dovesse venir fuori che l'aggressore è uno squilibrato che crede di parlare con lo spirito di Tutankamon. Di conseguenza quei pochi che magari cominciavano ad avere dei dubbi che  continuare a votare un governo in cui unico compito è quello di parare il culo al padroncino (diciannove leggi ad personam!)  non fosse poi più così conveniente, penserà "beh sempre meglio che dei comunisti con la cultura della morte" (Ah, tengo a precisare che è una delle definizioni che ha dato proprio il nano, della sinistra, non sono parole mie! La "cultura della morte"! Rimettiti presto, ma poi ciucciamelo, co' ste definizioni!!!)
Adesso in qualsiasi discussione politica, da quelle spicciole al bar fino alle tribune politiche in televisione ci scommetto i coglioni che tireranno fuori che la sinistra è composta da gente che "aggredisce un povero anziano indifeso". Vedrete, cazzo!
Milioni di persone magari non-violente, oneste e la maggior parte neppure poi così di sinistra! Vista la percentuale di ex-DC nel Partito Democratico. Importasega.
Cavalcheranno la trigre della sinistra violenta.
Fra l'altro: 1) Che cazzo risolvi a pigliare a pugni un vecchio. 2) L'hai pure colto di sorpresa, per cui doppiamente vigliacco e 3) aaaah, adesso i problemi dell'Italia sono tutti magicamente risolti, no?
E non voglio nemmeno pensare a come sfrutteranno questo fattaccio per cominciare con repressioni mica da ridere... divieto di assembramenti, di manifestazione e chi più ne ha più ne metta.
Gli abbiamo REGALATO la tenuta fino a fine mandato, vedrete!

Tanto di cappello!

Alcuni post fa avevo segnalato una svista, in argomento fasntascientifico, di quelle epocali (per gli appassionati, ovvio... gli altri possono pure assumere un'espressione bovina e chiedersi di che cazzo stia parlando).
Solo che poi bisogna anche dare credito a chi se lo merita e tipo segnalare i veri professionisti dell'astrocappella. I cavalieri Jedi della minchiata galattica.
Mi inchino umilmente dinanzi a costoro:


(Immagine proveniente dal mitico FailBlog)


Che dire... che la forza abbia lunga vita e prosperità!

venerdì 11 dicembre 2009

Ritorno al passato

Avete presente i recenti casi di sindaci che hanno multato chi non esponeva il crocifisso nei locali pubblici?

(Detta fuori dai denti, ho come l'impressione che ormai il crocifisso, più che un simbolo di fede o di valori -personali come pure comuni- stia diventando una sorta di "marcatore del territorio", giusto un mezzo come un altro per dire "qui comando io". Come una pisciatina di cane. Dei valori che tanto sbandierano, specie i più invasati, ne vedo gran pochi... Se fossi un credente m'incazzerei, e non lievemente. Non vedo moltissimi credenti incazzarsi, però...)

giovedì 10 dicembre 2009

Ritorno al futuro

Ragazzi questa è veramente bella! Segnalo -ovviamente- la fonte da cui ho preso la notizia (il blog "l'ottantanove", articolo di ungormite) e vi invito anche a consultarla spesso, giacché è un post in continuo aggiornamento.
Il succo della faccenda però lo schiaffo anche qui, perché -come dice il nome stesso- è estremamente succoso! E anzi vi invito a divulgarlo!
Ricordate il confuso stato di smarrimento in cui il governo s'è trovato qualche giorno fa? Fra il pentito Spatuzza che minacciava di cantare più dei tre tenori messi assieme e il No-B Day che incombeva, sembrava chiaro che questa volta non sarebbero bastate due o tre barzellettone del Gino Bramieri della politica, per risolvere la situazione.
Poi però, ohibò, ecco che arriva un clamoroso risultato, portato a segno da questo cazzuto manipolo di pugnaci governanti. L'arresto di due spietati boss mafiosi.
Che tempismo, eeeh?
Beh dai per una volta ci si può anche credere che sia effettivamente un azzeccato tempismo.
Solo che nella foga di leccare il culo divulgare la notizia, qualcuno ha fatto poca attenzione e ha fatto una cappella grossa come un paracarro.
Il Giornale ha pubblicato la notizia dell'arresto, PRIMA CHE L'ARRESTO STESSO VENISSE EFFETTIVAMENTE COMPIUTO!!!
Hanno pure provato a metterci una pezza ma non sapendo cosa sia la cache di Google non hanno tenuto conto degli screenshot delle pagine (con data e ora) che riportavano la notizia PRIMA che il fatto stesso esistesse in questo nostro continuum spaziotemporale.
Poi forse, in altri universi, Berlusconi è un politico onestissimo, i media non sono asserviti come docili cagnolini, e la lotta alla mafia non è un balletto con coreografie di Zeffirelli, ma di sicuro non in questo.

mercoledì 9 dicembre 2009

Il gusto dell'orrido

Vi prego ditemi che non importeranno MAI questa roba qui in Italia.


Io sono un'ottima forchetta, mi piace mangiare BENE, solo che ho anche un discreto gusto per l'orrido e -ve lo dico subito- se arriva sul mercato italiano una maionese che sa di bacon mi vedrò costretto a cominciare le pratiche per il trapianto di fegato!
Sapevatevelo.

sabato 5 dicembre 2009

Che lo sforzo sia con loro...

L'ormai mitica colonna di destra de La Repubblica non cessa mai di riservare gustose sorprese.
Fra le immancabili gallerie fotografiche di minchiate, una delle odierne riguardava i "regali folli e trash" (imperdible, no?).
Se non che una delle foto non ha potuto non attirare la mia attenzione, stuzzicando il mio lato più "nerdy".
Allego foto, già corredata di commenti. E mi son tenuto!

Da buon fanatico sia di Star Trek che di Star Wars (si, si può! Non fate quelle facce! Specie quelle atteggiate a compassionevole comprensione, che vi vedo!!) non potevo non accapponarmi tutto e gridare al sacrilegio!
Ok e adesso ditemi pure che sono un caso disperato, che sto sconfinando nell'irreccuperabile nerditudine, che dovrei trombare di più (vero...) che qui, che là... si vede che ho il motivatore scassato! ;-)

Kaplah!

Alexander (son of Worf)


giovedì 3 dicembre 2009

The Buggles were wrong!


A giudicare da quello che vedo in giro i Buggles hanno cannato alla grande. La radio è in ottima salute, mentre la tivù, come mezzo di comunicazione di massa, è mezzo morto LadySyl@). Sarà che è un periodo in cui mi sto nutrendo di podcast radiofonici uno via l'altro (610, Il Ruggito del Coniglio, Dee Giallo... e mi sto anche andando a cercare le robe più interessanti negli archivi di Alle Otto Della Sera) però non posso fare a meno di notare l'abisso che separa, come contenuti e come stile, la radio dal  cosiddetto piccolo schermo. Non dico che in televisione non passi anche roba valida, eh... il sempre inossidabile Piero Angela spacca ancora il culo ai passeri, e anche nelle categorie più disimpegnate ci sono esempi di professionalità garbata e non caciarona, decisamente incoraggianti. (Non fate facce strane ma se io dico che Jerry Scotti è un bravo conduttore voglio dire esattamente questo. Magari i programmi che conduce possono non piacere ma almeno è uno che non sbraca, non occupa ettari di carta stampata gossipara con i cazzucci suoi e non ha l'aria di essere alla disperata ricerca di attenzione costante).
Ma sto divagando. In realtà queste considerazioni mi sono venute discutendo con la succitata LadySyl@ su quanto bravi siano Marco Presta ed Antonello Dose, del Ruggito del Coniglio. I due istrionici conduttori riescono ad alternarsi con scioltezza disarmante fra l'aderenza allo script del programma in onda e l'improvvisazione più estemporanea a seguito delle telefonate in diretta degli ascoltatori, senza mai -e sottolineo MAI- scadere nel banale o nel volgare. Da lì il passo ad accorgersi di come stridente sia il contrasto con la tivù, dove tutto o quasi è urlato, drammatizzato, zoomato fino a far vedere anche i pori della pelle (fastidioooooo!) e affastellato con ritmi parossistici... beh il passo, dicevo, è minimo!
La stessa considerazione l'avrei potuta fare partendo dallo stile completamente diverso ma altrettanto efficace del trio che conduce 610, o dalla flemma curiosamente accattivante di Carlo Lucarelli, giusto per rifarmi alle trasmissioni che attualmente seguo. Poco cambia.
La cosa bizzarra è che in teoria ad uno verrebbe da pensare come dovrebbe essere la televisione (capace di mostrare oltre a far sentire) il mezzo più adatto a smascherare una patacca o rivelare una testa di cazzo mediatica. E invece le due suddette categorie vedo con disappunto che in tv proliferano come ascomiceti in un tiepido brodo di coltura. Solo che gli ascomiceti di solito non esprimono opinioni.
Maccome? Se oltre a sentire le cazzate di un qualsivoglia personaggio, si può anche assistere in video al suo disgustoso comportamento, tutto ciò non dovrebbe essere più letale alla sua immagine?
Eppure...
A sto punto non sarà che ormai dalla televisione la gente si aspetta ormai solo "l'evento", "l'incidente", la tragggedia greca, a cui assistere, indipendentemente da ciò che l'ha provocata? Che si stesse parlando dei Territori Occupati o di sviste arbitrali in serie C-2 poco conta, quando cominciano a scorrere in video facce paonazze, voci strozzate e bavette a lato bocca. Oltre al corredo audio di vaffanculi e minacce di azioni legali, ovvio...
Per quanto riguarda la radio, invece, ho come l'impressione che sia esattamente la parzialità, la limitatezza del "segnale" che arriva al nostro cervellino, a costringerlo a fare più attenzione a quel poco che gli arriva. Siamo abituati a ricevere stimoli sempre su due, se non cinque sensi. Male che vada vediamo e ascoltiamo il mondo; quando ci va bene lo assaporiamo e lo tastiamo, pure.
La radio invece la ascoltiamo e basta (ok, io la mia Brionvega TS 502 la guardo ammirato e ne accarezzo le eleganti forme, ma non vorrei passare per un feticista quindi, ehm, lasciamo perdere...) per cui mi sa che l'attenzione, giocoforza, si concentra come guidata da un effetto punta di un parafulmine, e quello che resta è solo il messaggio. Tutto il resto è fuffa e se uno dice cazzate ha poco da fare pantomime alla Carmelo Bene, all'ascoltatore arrivano solo le cazzate.
Invece se vedo una pagliacciata come quella qua sotto, lo ammetto, io resto incantato a guardare quei due curiosi esemplari, la loro livrea, i loro rituali di sfida e di demarcazione territoriale, come fosse una puntata di Quark o "Ulisse - il piacere della scoperta". E credete che sappia quale fosse il casus belli? No e nun me ne pò fregà dde meno...




martedì 1 dicembre 2009

Domande del cazzo

Chi sono io per mettere in dubbio la bontà di certe epocali invenzioni?
Certo che però sapere che in commercio esistono goldoni graduati per misurarsi l'uccello fa vacillare non poco certe mie convinzioni.
There you go:




Primo: perché?
A che serve sfoggiare le proprie misure certificate? Tralasciando l'antico adagio del "non è importante..." eccetera eccetera (non fatemi citare per l'ennesima volta Luttazzi, su) fidatevi che la bontà -o meno- di certe misure la leggete sul volto della/del vostra/o partner, al momento del dunque!

Secondo: ancora, perché?
Leggo nell'articoletto esplicativo: "L’inchiostro utilizzato per il righello non contiene alcun ingrediente che possa causare reazioni allergiche". Il problema non è l'inchiostro... è quello che c'è scritto. O meglio quello che magari uno non vorrebbe leggere. E le reazioni non sarebbero quindi allergiche. Sarebbero isteriche.

Terzo: ariperché?
Ricordiamoci che di sistemi di misurazione della lunghezza ce ne sono due. Metrico e Inglese. Mettiamo che per un errore di spedizione arrivino in Italia quelli destinati agli Stati Uniti... uno nella fretta di piazzarsi sotto le coperte e dare inizio alle danze non sta certo a notare i dettagli tipo la scritta "inches" invece di "centimeters", no? Per cui si infila il coso convinto di leggere -faccio per dire- un corroborante "16" e invece legge poco più di sei!
La scena immediatamente successiva è un poveraccio in iperventilazione e una poveraccia che invece di passare la serata come si era immaginata sta lì a consolare il relitto coi pantesamenti...

Di sicuro, però, come metodo contraccettivo sarebbe efficacissimo, di questo gliene do' atto!



--AGGIORNAMENTO--
Grazie a Punzy direi che si può aggiungere un ipotetico quarto perché, da porsi dopo l'eventuale primo utilizzo di questo indispensabile prodotto. Come tutti sappiamo, il nostro vecchio compagno di battaglia, una volta raggiunte le definitive dimensioni concessegli dallo sviluppo puberale, non è che abbia più molto margine di manovra... quello è e quello rimane; per cui a uno a che cazzo gli serve avere pacchi di goldoni graduati che tanto misureranno sempre la stessa identica lunghezza???

Tutto chiaro, no?

Ieri mi è capitata per le mani la pubblicità di una catena di negozi che effettuava i proverbiali sconti natalizi e in mezzo a trapani, praticissime scarpiere salvaspazio e lampadine a risparmio energetico, ho trovato questa chicca.




Già il nome ingannevolmente simile alla "Bio Wash Ball" di grilliana memoria mi suggerisce che questa è un'ulteriore solenne patacca. Tengo anche a precisare che ancora nessuno mi ha spiegato come funziona l'originale, meno che mai colui che pare si farebbe immolare pur di convincere gli italiani ad usarla (ma allora mi aspetterei che i suoi argomenti a favore fossero un po' più convincenti di confuse teorie complottistiche e/o proclami populisti, ma vabbè...)
E non dico che non lavi, eh. Dico solo che non è ben chiaro se è la palla in sé o è solo l'acqua calda, palla o non palla.
Bah proviamo a vedere se magari questa pubblicità dirada un po' la caligine.
Intanto sappiamo che la sfera è fatta in TPE, ok, fin qui no problem. Contiene delle sfere ceramiche "alkaline", che già cominciano a starmi sui coglioni, dal momento che potevano essere tranquillamente "alcaline" ma noooo bisogna usare la "k". Ke kazzo...
Poi non mi risulta che la ceramica abbia proprietà acide o basiche, ops scusate... "basike".
Vabè, il colpo di scena viene dato poi dalla presenza dei mitici "infrarossi negativi". Non solo sembra che contenga raggi infrarossi (generati da che? A spese di cosa? Primo principio della termodinamica, dove sei?) ma sono pure "negativi"! Che è come dire che oggi il sole è in Mi bemolle.
Poi vediamo che contiene degli antibatteri... anche se non meglio specificati. Mi verrebbe anche da fidarmi, eh, ma non è che le premesse fin qua esposte mi spingano in tal senso, nevvero...
Compaiono poi delle "ultra alkaline" (e daje!). Delle ultra alkaline... COSA? Boh.
Forse delle duracell dimenticate là da qualcuno? Da quell'insopportabile, stronzissimo coniglietto rosa? Se così fosse ce lo ficco volentieri nella lavatrice, giuro!
Infine sappiamo altresì che ci sono ben due magneti da 3000 gauss ciascuno.
Immagino che questo valore dell'intensità del flusso magnetico non sia così elevata da creare problemi al motore della lavatrice, vero?
Vabbè, si sa, è solo una pubblicità, non è un articolo di Nature, certo che però ragazzi, messa così è più ridicola che altro! Sembra una di quelle pubblicità assurde di Lillo & Greg su 610!

(Se però vi venisse un filo di curiosità riguardo alla palla originale, date un po' un occhio a questo blog qua)

venerdì 27 novembre 2009

ESTIQAATSI!


...ci aspettiamo che le prime parole del pupo siano:
Dreh dich nicht um - oh, oh, oh
Shah shah, Der Kommissar geht um - oh, oh, oh 

(Questa la capisce solo chi ha una certa età...)



giovedì 26 novembre 2009

martedì 24 novembre 2009

Ai confini dell'umorismo

Catturata ieri a Venezia, finché mi recavo a suonare al Paradiso Perduto...






giovedì 19 novembre 2009

Acqua azzurra, acqua chiara

Tralasciamo per un attimo l'inganno ab ovo circa la faccenda della privatizzazione dell'acqua, fatta passare con un d.l. che parla di "obblighi comunitari", quando invece la Risoluzione Europea 11 marzo 2004, al paragrafo 5 recita: "Essendo l'acqua un bene comune dell'umanità, la gestione delle risorse idriche non deve essere assoggettata alle norme del mercato interno" (ed è esattamente quello che stanno facendo).
Tralasciamo (ma non dimentichiamo) il fatto che hanno quindi mentito sapendo di mentire; qui stanno continuando a prenderci per il culo con una disinvoltura che ha dello sconcertante.
Ieri ho sentito alla radio dei pezzi di Zapping, dove quel PARACULO di Aldo Forbice, ogni volta che qualcuno diceva "privatizzazione dell'acqua" lui puntualizzava "...liberalizzazione del mercato idrico...!" con quella sua aria da primo della classe dei miei coglioni. A parte il fatto che questo fare la punta al cazzo sarebbe come dire che se uno ti comunica che ha il cancro tu gli vai a precisare che quella che ha lui è una "iperproliferazione cellulare neoplastica", magari con l'aria anche di quello che deve spiegare le cose ai bambini deficienti; il punto non è questo. Il punto è che lui e alcuni dei suoi ospiti ancora ci venivano a raccontare la favoletta che siccome la gestione pubblica dell'acqua è spesso soggetta a sprechi e logiche clientelari, vuoi mettere coi privati, quanto meglio si andrebbe?
Ora: sapendo che IL GOVERNO TUTTO ha interessi privati OVUNQUE, per cui non mi sentirei proprio al sicuro da clientelismi (senza andare a scomodare il nano, che è allo zenit del conflitto d'interessi, vorrei ricordare  l'ex ministro Lunardi, che nei governi Berlusconi II e III stava alle infrastrutture,  e attualmente Sacconi alla pseudo-sanità, la cui moglie è direttore generale di Farmindustria) qui sembra che nessuno si accorga che se il problema è la gestione fallace della Res Publica, non sarebbe il caso di sistemare quel problema? Specie perché tutto ciò si chiamerebbe "governare il paese"! Se non lo fa il governo chi dovrebbe farlo, i Berliner Philarmoniker? Possibile che nessuno riesca a far notare a quei buffoni che se le cose non vanno il loro compito sarebbe quelle di farle funzionare e non di darle via in conto terzi? Questo non è un governo, questo è un esecutore fallimentare! (E torno a ripetere che comunque alla base di tutta la faccenda c'è pure una bugia bella e buona. La ciliegina sulla merda, direi)

mercoledì 18 novembre 2009

Parlare perché si ha la bocca

Questa l'ho trovata sul blog di Disma ma non posso fare a meno di riportarla anche qui.





Non riesco a capire se i leghisti proprio non ci arrivino a capire certe cose o siano solo degli ipocriti senza vergogna. Una perla come "Natale non è la festa dell'accoglienza ma della tradizione cristiana" lascia basiti e senza parole. Come fa a non sgorgare spontaneo alle labbra un "brutta merda che ti sciacqui la bocca con parole più grosse di te, non ti accorgi che la tradizione cristiana comprende fra i suoi valori anche l'accoglienza?"
E come si fa a non chiedersi come mai la chiesa ancora non si sia stracciata il cazzo di sti trogloditi che si puliscono il culo (operazione a loro tanto cara, come gli ha insegnato il loro capo) coi suoi valori, sbandierandoli anzi come giustificazione per ogni porcata?
Hanno trovato il nuovo giochino, i legaioli, eh? Inserire "tradizione cristiana" un po' a cazzo nei loro proclami, e tutto s'aggiusta!
Notate bene che io sono perfettamente conscio del fatto che ci sia un problema di immigrazione clandestina e -strettamente collegato- un problema di microcriminalità diffusa.  E un controllo sui clandestini è comunque necessario. Solo non nascondetevi dietro a queste giustificazioni pelose, cari i miei merdosi legaioli. Continuate con le frasi tipo "la lega ce l'ha duro", vah, che sono più a misura di personaggio, ecco.
E cari i miei opportunisti della Sacra Romana -ne ho anche per voi- vorrei vedere prese di posizione più decise... è che è difficile farlo, verso un serbatoio di voti baluardo contro i comunisti-senza-dio, eeehn?

martedì 17 novembre 2009

Opposites attract?

Ero a comprare un libro, oggi, e non ho potuto non notare l'infelice collocazione dell'articolo che mi interessava.



Un geniaccio come Luttazzi di fianco a quel gasteropodo* di Burattini?
Maddà-iiiiiiii!!!
(Sid, spiegagli tu, due cose ai commessi alti e magri di tale libreria, vah!)

* chi coglie la citazione è bravissimo

lunedì 16 novembre 2009

Sapete che vi dico?

Son qua che consulto il blog di Alessandro Gilioli e nel suo più recente post parla dell'ultima uscitona del PD, che non parteciperà alla manifestazione del 5 dicembre per «non dare troppa importanza a Berlusconi». Che mi viene da dire?
Questo, mi viene da dire!




sabato 14 novembre 2009

Le cose che contano davvero



Se poter cantare le canzoni in varesotto o in belumàt vuol dire aver ottenuto una "grande vittoria dei popoli", lasciatemi pure dire che i legaioli si meritano decisamente tutti gli appellativi che di solito vengono loro attribuiti.
(E poi vorrei capire chi ha mai impedito ad alcuno di cantare nel cazzo di dialetto che gli pare! Ma quando mai?!)

giovedì 12 novembre 2009

Quanto ti pagano?

A volte, quando penso di aver individuato i confini della fallocefalia umana, mi dimentico che c'è sempre una sorpresa dietro l'angolo, pronta a farmi cambiare idea e a convincermi che non c'è limite a quanto uno può essere testa di cazzo.
Giusto oggi è uscito un articolo su Il Corriere, che parla di un "libro-rivelazione", scritto da un ex-manager dell'Ikea e che riversa, manco a dirlo, camionate di sterco sulla famosa azienda.
Mah, staremo a vedere...
Ecco che intanto, però, un sociologo è stato interpellato a riguardo (si vede che ce n'era bisogno, evidentemente) e nonostante una della sue affermazioni sia effettivamente azzeccata -e cioè quella secondo cui "I manager tendono sempre a essere succubi, a manifestare obbedienza verso il capo. [...] Peccato, però, che il manager è anche un po' codardo: non dice niente finché è dentro l'azienda, e poi si vendica quando ne esce e ne parla male"- la vera chicca è nel cappello introduttivo.
Il sociologo infatti ci regala questa impagabile perla. Tenetevi!
"Voltaire diceva che dietro ogni grande fortuna c'è un grande crimine [Esticazzi, pure la citazione colta! - N.d.A] e forse anche all'interno dell'Ikea ci potrebbero essere stati metodi magari eccessivi. Ma, se anche fosse vero, meno male che è successo, perché ha creato un servizio straordinario. Ben venga, quindi, tutto ciò, per chi compra Ikea, che grazie a questo marchio trova soluzioni di arredo belle, buone e a poco prezzo".

Via col jingle, stacco sul marchio, dissolvenza a nero. Centomila, grazie.

Chissà cosa ne penserebbero, giusto per fare un esempio coì, spicciolo, i bambini costretti a cucire palloni da calcio a mani nude per diciotto ore al giorno.
Al limite gli facciamo leggere Voltaire...

Grazie signore posso averne un'altra signore?



Perché una cosa del genere mi fa inevitabilmente venire in mente questa?

mercoledì 11 novembre 2009

Detti popolari

D'ora in poi l'espressione "trombare come conigli" assumerà un significato ancora più pregnante, direi!
(Scusate, non ho saputo resistere... ^__^)

lunedì 9 novembre 2009

Pane e volpe a colazione


Non voglio istigare all'odio o alla violenza, piuttosto alla ricerca scientifica.
Se Giovanardi dice che Stefano Cucchi è morto perché era anoressico, viene da chiedermi cosa ci facessero tutte quelle fratture e quelle ecchimosi, sul suo corpo.
Chissà se se l'è chiesto, l'onorevolone...
Proporrei quindi un esperimento scientifico, per verificare queste affermazioni condite da tale e tanta sicumera.
Prendiamo un osso sano e robusto. Un femore. Uno di quelli di Giovanardi? Mah, chissà magari ha voglia di prestarsi a questa interessante ricerca, visto che è così sicuro delle sue idee.
Poi lo spezziamo.
E, come cura, un piatto di penne all'arrabbiata, una coda alla vaccinara, un'insalata greca, asiago mezzano, frutta di stagione, sacher torte, caffè e grappa.
UNA VALANGA DI CALORIE!
Dovrebbe stare in una bbotte dde fèro, no?
Per il cervello, viste le immani vaccate che il sottosegretario è uso sparare, mi sa che non c'è più nulla da fare, invece.

Danger Seekers!


A volte mi piacerebbe vedere la Santanché assumersi un po' più la responsabilità delle sue sparatone. Perché è inutile che faccia la Giovanna d'Arco de noantri, quando è comunque sempre spalleggiata da falangi intere di forze dell'ordine (quando va a rompere il cazzo ai musulmani durante il Ramadan) oppure è al sicuro in uno studio televisivo, dove gran poco può succedere sotto l'occhio di numerose telecamere, quando deve prodursi nei suoi disgustosi siparietti.
Facile fare la sbabbarona così...
Ieri a Domenica Cinque ha dato ancora prova della sua finesse, sbraitando all'indirizzo del presidente del centro islamico di Milano l'accusa secondo cui Maometto era un pedofilo perché una delle sue mogli avrebbe avuto nove anni.
Tralasciando il fatto che anche Maria doveva averne pochi di più quando fu data in sposa a Giuseppe (tredici anni? Quattordici? A quei tempi l'età in cui ci si sposava era quella, eh... appena le ragazzine avevano il ciclo. Mica si poteva stare a guardarsi ìcs factor spettegolando con le amiche, eh...) il punto non è questo: il punto è che quella stronza non ha fatto altro che ripetere a pappagallo la stessa frase, in continuazione, ancora e ancora e ancora, urlando come un'ossessa.
Qualcuno mi può spiegare a cosa serve tutto ciò?
Già abbiamo una situazione non esattamente rose e fiori, coi musulmani, già sappiamo che -purtroppo- la maggior parte di loro sono più inclini al fondamentalismo che non ad un atteggiamento laico nei confronti della società, magari sarebbe il caso di evitare di cercare lo scontro a tutti i costi, le poche volte che si ha a che fare con qualcuno ben disposto verso il dialogo, no? Il presidente del centro islamico, affermando "Cristo per noi è uno dei cinque profeti maggiori e lo rispettiamo come il crocifisso, che, pur ritenendolo un falso storico, non chiediamo di toglierlo dalle scuole" si è rivelato molto più illuminato di tanti pseudocristiani della mia minchia (sindaco Tosi, anyone?) che se non fossi già ateo mi vergognerei di avere come compari di confessione.
Io comunque torno a chiedere. A che cazzo serve la Santanché? Perché poi -mettiamocela pure via- le inevitabili rappresaglie che qualche testa calda incazzosa presente certamente fra i musulmani, si sentirà in dovere di fare per "lavare l'onta", di sicuro non se la ciuccia il puttanone urlante! Colpiranno qualche parroco, probabilmente, qualche chiesa. Lei no di sicuro (torno a ricordare che quando ha fatto la martire che andava a immolarsi contro gli aggressori della cristianità, era protetta da una quantità di pulotti che pareva un plotone della SWAT. Così sono capace anche io...)
Altra cosa sconcertante, poi... la superflua Barbara D'Urso, dopo aver giocato alle belle statuine in mezzo al set televisivo, lasciando che la situazione degenerasse dietro il suo sorriso, ha concluso che lei il crocefisso, dal suo camerino, non lo toglie.
ESTIQAATSI!
Allora non hai capito una sega, e non fai nulla perché nessuno del pubblico capisca qualcosa. (Ma se guardano Domenica Cinque mi sa che è comunque troppo tardi).
La sentenza della Corte Europea non riguarda i luoghi privati, oh grossa decerebrata! Nessuno ha mai messo in dubbio che nella propria casa, nella propria auto, nella cuccia del proprio cane, uno possa appendere i simboli che più gli aggradano! Perché nessuno si sofferma su questo piccolissimo dettaglio e tutti insistono a fare i crociati della mia tega che pugnano per difendere qualcosa che non è mai stato messo in discussione?
Forse per sviare l'attenzione dal vero argomento in questione? Altrimenti tocca a discuterne sul serio e magari accorgersi che fu proprio la democristianissima Italia del 1950 a firmare la Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, che stabilisce come i simboli religiosi nelle scuole dello Stato – quali che siano – rappresentano una forma di maggiore vicinanza di uno Stato a una religione piuttosto che un’altra, e quindi violano il principio dell’equidistanza dello Stato da tutte le religioni stabilito dalla convenzione stessa.
Siamo più bigotti di cinquant'anni fa!
Più bigotti e pure più incazzosi, grazie al truiùn urlante.
Fa piacere accorgersene.

giovedì 5 novembre 2009

Mi hanno preso alla lettera!

Qualche post fa avevo paragonato il subject di un messaggio spam ad una canzone degli AC/DC... mi sa che la cosa non è poi così astrusa perché quello che mi è arrivato oggi alla mail del mio gruppo lounge pare il titolo di una canzone di Elio e Le Storie Tese!

...il "teatro d'amore"?!?! Daiii! Questo è Elio!!!

martedì 3 novembre 2009

Dalli all'untore!

Sto decisamente da culo. Però l'ex venditore di gondole ha stabilito che anche per un solo giorno di malattia serve il certificato medico. Niente autocertificazione. Posso capire, visti i casi di gente che si fa certificare la peste bubbonica e poi la trovi a fare rafting (o a partecipare a programmi televisivi invece di stare nel proprio ufficio dei beni artistici e culturali, se dobbiamo dirla tutta). Però non era più semplice dire "ok, per un giorno vale pure l'autocertificazione, ma ti mandiamo di sicuro la visita fiscale"...? E magari anche scoviamo e inculiamo con vibratori pralinati chi ti ha firmato il certificato? Perché a fare ste porcate si è sempre in due!
Eh perché io col cazzo che vado a casa per poi uscire di nuovo, quando la mia dottoressa può ricevermi. (E la mia dottoressa è molto comprensiva, eh, ne conosco a pacchi di gente che si è sentita dire "beh se è venuto fin qua, non sta poi così tanto male" vedendosi negare il certificato di malattia!)
Se vado a casa... resto a casa! Sotto le coperte, con una tazzona di brodo e il gatto sulla panza o dove decide lui.
Però non si può!
Per cui resto qui ad infettare tutti.
Sapevatevelo!

Un grazie all'ex venditore di gondole che non riesce a capire che "polso fermo" non vuol dire per forza "ti metto i bastoni fra le ruote, arrangiati" e un grazie a tutti i lavativi che dall'alba dei tempi hanno imbrogliato lo stato per farsi i cazzucci propri.

Vi odio Punzy-style!

lunedì 2 novembre 2009

Write Or Die

"Neanche questa volta ce l'ho fatta. Già una volta ho usato FRIENDS per non pensare, dopo che lei se ne andò (e uno studio matto e disperatissimo per pensare ad ALTRO, ma questa è una faccenda differente) solo che al primo tentativo non sono riuscito ad assistere alla puntata di chiusura della serie. All'ultima puntata. A "the last one". Avevo incominciato a vederlo in lingua originale grazie a lei, ad apprezzare i doppi sensi che solo in inglese si potevano capire, insieme a lei, a rendermi conto, non senza una certa preoccupazione, di essere MOLTO più Chandler Bing di quanto pensassi... per il suo estremo divertimento. Poi, certo, la comicità travolgente mi ha permesso di vederlo anche quando lei non era più nella mia vita, solo che non sono mai riuscito a metterci la parola fine, guardandomi anche l'ultima puntata che chiude tutto. Dove -mortacci loro- Ross e Rachel, alla fine, TORNANO INSIEME. Arimortacci loro. E nota bene che di altre serie - morfina (non perché facessero dormire, ma perché alleviavano il dolore) ne ho viste a pacchi, dopo. TNG, Deep Space Nine... alla fine DI NUOVO Friends. E mentre le altre le ho regolarmente terminate, anche questa volta non sono riuscito a finire di vedere la mitica sitcom. Almeno il write or die l'ho terminato, and with time to spare..."



domenica 1 novembre 2009

Il Contaballe - ottava puntata


«Giuro da presidente del Consiglio che vado a casa un minuto dopo e esco dalla politica se dovesse venire fuori un documento di versamento, una dimostrazione di una donazione di 600 mila dollari a questo signor Mills».
Silvio Berlusconi, 12 marzo 2006

Poi nel frattempo beccano Mills con le mani nella marmellata, tentano di bloccare i processi (chissà perché) fortunatamente non ci riescono e Mills viene condannato... eppure:

«Se ci fosse una condanna in processi come questi, saremmo di fronte a un tale sovvertimento della verità che a maggior ragione sentirei il dovere di resistere al mio posto per difendere la democrazia e lo stato di diritto».
Silvio Berlusconi, 31 ottobre 2009

Difendere? La democrazia? Lo stato di diritto? Uomo... se non ci fosse lo stato di diritto, che assume come una persona sia innocente fino a prova contraria (e tralasciamo per un momento che Mills è stato EFFETTIVAMENTE condannato, per cui diciamo che qualche LEGGERISSIMA prova della corruzione, già c'è... ma aspettiamo pure i successivi gradi di giudizio) beh tu saresti stato sbattuto dentro al solo sospetto di aver corrotto il britannico leguleio.
Non sputare sul piatto dove mangi e del quale stai anche variando il menù secondo i tuoi porci comodi!

mercoledì 28 ottobre 2009

Sex and drugs and rock 'n roll

Lo spam sta elevandosi a livelli quasi poetici. Avete presente le solite mail sui prodotti che dovrebbero migliorare le prestazioni sessuali? Solitamente, per evitare gli spam filters, è pratica comune "camuffare" le parole-chiave per evitare che vengano riconosciute e le mail conseguentemente cestinate. Tipo scrivendo V!4GR4 si capisce benissimo di cosa si sta parlando ma lo spam filter viene gabbato.
C'è una soluzione molto meno macchinosa, però. Basta mettere nel subject della mail qualcosa tipo quello che ho visto oggi, cioè "heat for your mating meat" e al massimo può passare per il titolo di una canzone degli AC/DC!


Oltre la destra e la sinistra

Il sempremitico Alessandro Gilioli non poteva metterla giù meglio. In un suo recente post ha centrato il nocciolo della questione politica attuale, ormai incistata oltre ogni dire.
Riporto i passi significativi ma vi invito a visitare il suo blog, perché merita.

"siamo tutti ostaggio di quest’uomo e delle sue paranoie, di comunisti che esistono solo nella sua dispercezione patologica del mondo esterno a sé, dei suoi rovesciamenti di rabbia che diventano rovesciamenti del reale, per cui se uno va in giro comprando giudici e testimoni il problema non è lui ma chi l’ha scoperto.

[...] questo governo non è né di destra né di sinistra, è un’accozzaglia di liberismo e statalismo, precarietà e posti fissi, amicizie con dittatori ed ex spie del Kgb, affari privati e dossieraggi pubblici, nulla che abbia a che vedere né con la destra né con la sinistra.

Basta, basta basta è lo stanco buon senso di chi vorrebbe una democrazia normale, senza autocrati miliardari, con una destra e una sinistra normali che possano serenamente litigare e conquistare il consenso in modo normale e sulle cose normali di un paese normale"

martedì 27 ottobre 2009

È inutile che mi guardi così...

Si, sei un po' in mezzo alle palle, si...


(Ma come fanno, i gatti, a sapere sempre dove NON devono mettersi?)