Ok, ok, la lista è di cocktails analcolici (da cui il nome "salvapatente") per cui avrei dovuto arrivarci subito, però confesso che come l'ho visto non ho potuto fare a meno di immaginarmi raccapriccianti siparietti sul modo di preparare tale cocktail!
"We've all heard that a million monkeys banging on a million typewriters will eventually reproduce the entire works of Shakespeare. Now, thanks to the Internet, we know this is not true"
(Robert Wilensky)
domenica 31 ottobre 2010
giovedì 28 ottobre 2010
Uno stage ai correttori di bozze, no?
Lo so che la correggeranno quanto prima (e lo spero bene, anche) ma un refuso così ha del macabro dappaura!
Mi immagino il giovane aspirante boss mafiosoo che va a fare lo stage, per imparare a massacrare, fare attentati, sterminare.
Magari è un refuso, ma non è poi così distante dalla realtà.
Brividi...
Volere è potere
Ci risiamo. Ormai il pattern è chiaro. Un decerebrato fa merda ai danni di un poveraccio:
...e puntualmente arriva il successivo:
Com'è che TUTTI, dopo, si accorgono che "non volevano"?
Se non vuoi... non fai, è molto semplice, eh.
Servizietto clienti
Se c'è una roba che mi fa girare le balle sono le offerte d'aiuto inutili. Di quelle che uno dice "ho fatto il gesto" e poi scopri che non serve ad una beata cippa.
Esempio:
ho individuato un articolo dell'Ikea che potrebbe essermi molto utile. Sul sito della famosa compagnia svedese si può verificare la disponibilità del suddetto articolo nel negozio più vicino a casa. Vado a controllare se qui a Padova è disponibile ma -ahimè- non lo è. Nell'affermare che quel prodotto non è presente, mi si suggerisce di contattarli "per verificare che l'articolo che cerchi sia in assortimento nel tuo negozio IKEA".
Seguo il link e mi trovo in una pagina con quattro opzioni. La prima, "ask Anna", attiva un'interfaccia animata che simula una "simpatica" operatrice pronta ad accogliere le vostre domande. Il tutto col sorrisino sempre stampato in faccia.
Costei:
(Si vede che un dipendente Ikea, per sorridere, bisogna che sia virtuale).
Da notare che le domande bisogna che siano espresse in forma chiara e comprensibile, perché in fondo, non raccontiamoci palle, è un risponditore automatico, un mini-motore di ricerca, altro che "Anna".
Vabè, scarto quella, perché mi sembra di essere un idiota a dialogare con un avatar che sbatte gli occhietti... scarto la seconda perché è il servizio viteria e per ora non ho perso nessuna vite, scarto la terza perché è la live chat (la live chat?!?!?) e finalmente giungo alla quarta opzione!
Email
Woo-hoo!
Il testo che la descrive recita:
"Un gruppo di operatori specializzati è pronto a rispondere a tutte quelle domande alle quali non hai trovato risposta sul sito. Il nostro impegno è di fornirti una risposta entro 24 dalla ricezione del tuo messaggio di posta elettronica. Se hai necessità di una risposta in tempi più brevi potrai utilizzare il servizio Live Chat o il Servizio Clienti telefonico. "
Bon! Clicco sul link e indovinate chi mi appare??
ANCORA TU???
A sto punto mi sorge un dubbio e provo a cliccare i link della live chat e...
Ta daaaa!
(Ecco è pure venuta con gli occhi chiusi, nello screenshot, così vedete che non racconto cazzate!)
Comunque... non mi direte che anche al reparto viteria trovo...
...eèccaàllà!
Ma allora ditelo che non c'è nessun "gruppo di operatori specializzati" che risponde alle email, razza di facce da cazzo!
Poi fatalità c'è anche un servizio telefonico, con un link ai relativi costi ed orari. E quel link non porta mica alla bocchinara digitale, noooo... quello funziona!
Beh mo' vi lascio un po' di lettere da montare, vedete un po' voi.
Esempio:
ho individuato un articolo dell'Ikea che potrebbe essermi molto utile. Sul sito della famosa compagnia svedese si può verificare la disponibilità del suddetto articolo nel negozio più vicino a casa. Vado a controllare se qui a Padova è disponibile ma -ahimè- non lo è. Nell'affermare che quel prodotto non è presente, mi si suggerisce di contattarli "per verificare che l'articolo che cerchi sia in assortimento nel tuo negozio IKEA".
Seguo il link e mi trovo in una pagina con quattro opzioni. La prima, "ask Anna", attiva un'interfaccia animata che simula una "simpatica" operatrice pronta ad accogliere le vostre domande. Il tutto col sorrisino sempre stampato in faccia.
Costei:
(Si vede che un dipendente Ikea, per sorridere, bisogna che sia virtuale).
Vabè, scarto quella, perché mi sembra di essere un idiota a dialogare con un avatar che sbatte gli occhietti... scarto la seconda perché è il servizio viteria e per ora non ho perso nessuna vite, scarto la terza perché è la live chat (la live chat?!?!?) e finalmente giungo alla quarta opzione!
Woo-hoo!
Il testo che la descrive recita:
"Un gruppo di operatori specializzati è pronto a rispondere a tutte quelle domande alle quali non hai trovato risposta sul sito. Il nostro impegno è di fornirti una risposta entro 24 dalla ricezione del tuo messaggio di posta elettronica. Se hai necessità di una risposta in tempi più brevi potrai utilizzare il servizio Live Chat o il Servizio Clienti telefonico. "
Bon! Clicco sul link e indovinate chi mi appare??
A sto punto mi sorge un dubbio e provo a cliccare i link della live chat e...
Ta daaaa!
(Ecco è pure venuta con gli occhi chiusi, nello screenshot, così vedete che non racconto cazzate!)
Comunque... non mi direte che anche al reparto viteria trovo...
...eèccaàllà!
Ma allora ditelo che non c'è nessun "gruppo di operatori specializzati" che risponde alle email, razza di facce da cazzo!
Poi fatalità c'è anche un servizio telefonico, con un link ai relativi costi ed orari. E quel link non porta mica alla bocchinara digitale, noooo... quello funziona!
Beh mo' vi lascio un po' di lettere da montare, vedete un po' voi.
A V A F C U F L N O
mercoledì 27 ottobre 2010
L'importanza di avere i titoli
Oggigiorno un titolo, un attestato, non si nega a nessuno, giusto? E poi più se ne hanno, più fanno curriculum! Per cui sappiate che se transitate dalla barriera di Mestre Villabona, passando per gli ormai pochi caselli con l'omino dentro, vi verrà consegnato un "attestato di transito in porta manuale".
ESTIQAATSI chissà cosa ne penserebbe...
ESTIQAATSI chissà cosa ne penserebbe...
...quasi quasi lo faccio incorniciare!
martedì 26 ottobre 2010
I famosi quindici minuti di notorietà
Buttigliò... ma se volevi far parlare di te non era meglio -che so- partecipare all'isola dei famosi o cose del genere?
lunedì 25 ottobre 2010
Il contaballe - quattordicesima puntata
Questa volta non è direttamente "lui" che caccia le sonore panzane, ma uno dei suoi fidi scudieri, una sua emanazione, diciamo. Per cui è uguale. Il fido Bertolaso afferma che la discarica di Terzigno (teatro dei recenti scontri) è stata costruita "secondo tutti i criteri predisposti dalla normativa europea". Peccato che una delegazione della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo l'abbia visitata, la scorsa primavera, stilando una relazione che definire impietosa è dir poco.
Qui trovate la relazione completa in pdf. Perfino già tradotta in italiano!
Oltre a massacrare l'attuale discarica -sia dal punto di vista della scelta del sito che delle infrastrutture, totalmente inadeguate- (oops! Ecco la prima palla clamorosa, altro che il "rispetto dei criteri predisposti dalla normativa europea") la relazione definisce "assolutamente inappropriata" la scelta di costruirne una seconda nello stesso luogo. Per fortuna, se andate a pagina 10 della relazione, potete leggere che "Al suo rientro, la delegazione ha ricevuto rassicurazioni sul fatto che la discarica di Vitiello non sarà costruita."
Beh saranno andati a letto tranquilli, gli ispettori no? Sono stati rassicurati!
Peccato che anche questa si sia dimostrata una balla clamorosa (e due! E manco ai cittadini, stavolta... pure alle commissioni europee!) Tant'è vero che molti dei recenti scontri sono stati dovuti proprio ai mancati accordi sulla discarica di Cava Vitiello... quella che manco doveva essere costruita!
Però dai, non dobbiamo preoccuparci, visto che EGLI in persona ha garantito che in dieci giorni risolverà tutto.
Grazie al mitico blog Informare È Un Dovere per la preziosissima imbeccata!
domenica 24 ottobre 2010
L'uovo di colombo
Come si fa a far sì che una riforma scolastica che rasenta la barbarie, propugnata da una marionetta imbecille, funzioni effettivamente?
Si impedisce di parlarne male!
Et voilà! Problema risolto!Chi è che ha ancora il coraggio di sostenere che questo non è un regime?
sabato 23 ottobre 2010
Riempitivi
Era da un po' che la cosa mi era saltata all'occhio. Spesso nelle gallerie fotografiche degli articoletti spiccioli de La Repubblica (si, insomma, quelli della famosa "colonna di destra") un sacco delle foto sono dei banali riempitivi. Tipo la stessa foto ritagliata diversamente, angolazioni solo leggerissimamente differenti, cose così.
Stavolta però si sono superati! Un articolo su un fatale attacco di uno squalo ad un surfista, negli USA, risultava, a prima vista, essere corredato di ben sette foto. Che poi nell'ordine sono risultate essere:
1) La tavola smozzicata:
2) Un particolare dell'impronta del morso (e fin qua...)3) Poi ecco che si ripropone la stessa foto della tavola che aveva aperto l'esaustiva galleria:
4) Insospettiti che forse così fosse giocarsela troppo sporca, hanno provato a mettere di nuovo la foto del particolare del morso, però contrastandola maggiormente (notare la drammatica differenza rispetto alla seconda immagine):
Tutta un'altra roba eh? E che dire del successivo virtuosismo della foto N°5 corrispondenete alla N°1 ruotata e "croppata"?
Wow. Irriconoscibile, eh?
Peccato però che poi debbano essersi sentiti troppo sicuri di sé, abbassando quindi il livello di attenzione e infilando la sesta e settima foto, così come le potete ammirare:
6)
eee...
7)
Dei geni della comunicazione, non c'è che dire...
venerdì 22 ottobre 2010
Concorrenza sleale
Ragazzi, se ci si mette anche il vaticano, a far figure da chiodi su scala internazionale facciamo l'en plein!
Non bastano le gaffes berlusconiane, ormai diventate dei classici, degli evergreen, degli standards, direbbero i jazzisti. No, adesso pure l'Osservatore Romano deve farsi riconoscere all'estero!
Pochi giorni fa, spinti da non so bene quale motivazione, hanno affermato che i Simpsons sarebbero cattolici. Chiunque abbia visto anche solo una puntata della mitica serie, sa che i Simpsons vanno a messa nella chiesa del reverendo Lovejoy che -essendo sposato- sarà alquanto difficile che sia cattolico.
Tant'è vero che perfino i produttori del cartone animato hanno tenuto a precisare che -sì- l'Osservatore Romano ha detto una solenne cazzata.
E la cosa, ovviamente, non è passata inosservata.
D'OH!
mercoledì 20 ottobre 2010
Colpo d'occhio
Con una sola schermata de Il Corriere, oggi, si riesce ad apprezzare lo stato in cui versa questa ridicola nazione.
1) Abbiamo una classe politica che si auto-assolve perfino per le porcate commesse anche prima di entrare in politica, rendendo di fatto tale attività un refugium peccatorum. E poi sento parlare di "distacco della politica dalla vita reale", come fosse un curioso fenomeno collaterale, tipo la caduta dei capelli. Quando invece è una precisa intenzione, quella di diventare quanto più distaccati dalla "vita reale" possibile. Non sia mai che si diventi responsabili delle proprie azioni, per carità!
2) Qaundo si viene pizzicati a falsificare i meccanismi di base della democrazia, basta opporsi alla ricerca della verità ed il gioco è fatto. Se si è tanto convinti di essere dalla parte del giusto dove sta il problema? Di cosa hanno paura?
3) Se comunque qualcuno osa protestare, basta corcarlo di mazzate.
4) E se per caso invece di protestare sguaiatamente qualcuno prova a ragionare ed esporre tranquillamente fatti ed opinioni, visto che menarlo in diretta sarebbe effettivamente troppo, si mettono i bastoni tra le ruote con scuse patetiche ed eventualmente ipocrite "aperture al dialogo" unicamente di facciata.
Naturalmente le notizie principali e gli "approfondimenti" in tivvù sono sull'omicidio Scazzi. Non sia mai che gli italiani manchino di sapere chi strangolava chi, se c'è stata violenza sul cadavere e quante impronte digitali ci sono sul cellulare della vittima.
mercoledì 13 ottobre 2010
Paragoni
E due! Gia pochi mesi fa avevo notato come all'estero, nella fattispecie in Francia, l'Italia fosse diventata un termine di paragone (in negativo) quando si parla di libertà ed indipendenza dei media (qui). Vedo che non sono solo i cugini d'oltralpe ad usare questo lusinghiero paragone...
Com'è che altrove riescono sempre ad accorgersi della cacchina prima di pestarla, e noi mai?
martedì 12 ottobre 2010
Un giorno, senza dire niente a nessuno...
...mi imbarcai su un cargo bbattente bbandiera libberiana...
Angelo Infanti (16/02/1939 – 12/10/2010) |
lunedì 4 ottobre 2010
Punk's not dead!
Tanti anni fa, per essere "contro il sistema", un manipolo di imberbi e macilenti britannici decise che bisognava essere l'esatto opposto di ciò che la società imponeva. Per cui giù di parolacce, comportamenti inopportuni, sciatteria, eccetera eccetera.
Recentemente abbiamo potuto constatare che anche smadonnare è diventato parte del folklore governativo, ma in fondo è solo la ciliegina sulla merda. Ormai è istituzionale il considerare inferiore chi è diverso da te, l'aggredire senza un reale argomento chi prova ad esporre le sue motivazioni, il truffare il prossimo alla prima occasione, il considerare il proprio tornaconto come fine unico e ultimo di ogni azione (e la collettività che se lo pigli pure in culo).
Per cui alla fine, a più di trent'anni dalla nascita del movimento punk, possiamo tranquillamente affermare che rispettare la legge, pagare le tasse, rispettare il prossimo, comportarsi civilmente, cercare di dare il proprio contributo alla società, è il nuovo atteggiamento punk e "contro il sistema" del nuovo millennio.
Recentemente abbiamo potuto constatare che anche smadonnare è diventato parte del folklore governativo, ma in fondo è solo la ciliegina sulla merda. Ormai è istituzionale il considerare inferiore chi è diverso da te, l'aggredire senza un reale argomento chi prova ad esporre le sue motivazioni, il truffare il prossimo alla prima occasione, il considerare il proprio tornaconto come fine unico e ultimo di ogni azione (e la collettività che se lo pigli pure in culo).
Per cui alla fine, a più di trent'anni dalla nascita del movimento punk, possiamo tranquillamente affermare che rispettare la legge, pagare le tasse, rispettare il prossimo, comportarsi civilmente, cercare di dare il proprio contributo alla società, è il nuovo atteggiamento punk e "contro il sistema" del nuovo millennio.
Resta da capire se bisogna per forza farsi la cresta o meno...
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