Ragà, ieri sono andato alla primissima di
Videocracy. A parte il fatto che esci dal cinema col fegato in mano, è sapendo che ne hanno vietato la visione dei trailers che ti rendi conto di quanto in culo ce l'abbiamo.
Non è
affatto un film che critica l'operato di Berlusconi come premier, come statista o come politico. Analizza semplicemente il fenomeno mediatico che l'ha portato dov'è e l'effetto che ha sul popolo (bue).
Il tutto però molto freddamente, senza proclami "bolscevichi" o atteggiamenti giustizialisti.
Certo, il ritratto che ne esce, dell'italia, è agghiacciante, ma non ci sono attacchi diretti.
Lo scopo, credo, sia quello di metterti semplicemente davanti allo
status quo e farti arrivare a certe conclusioni
da solo, senza per forza accodarsi a slogan preconfezionati da altri. Almeno per come la vedo io.
Bene se hanno tentato di bloccare
quello, vuol dire che siamo
oltre dove pensavamo di essere.
Hanno paura che la gente PENSI, ormai.
E sorvoliamo sulle motivazioni penose che hanno usato per bloccarlo! "Manca il contraddittorio". In un trailer cinematografico?!?! Come se per ogni trailer de "l'uomo ragno" bisognasse mettere come contraddittorio -che ne so- uno de "i fantastici quattro". Penosi.
In realtà forse -ma spero di sbagliarmi- stanno cominciando a realizzare che uno spettacolo di Travaglio, o una delle sparatone pubbliche di Grillo, siano poco pericolose, in quanto ormai anch'esse assunte a "spettacolo". Uno va lì, si fa coinvolgere per un paio d'ore, bofonchia qualche frase di indignazione
...grrr ggrrrr mumblemumble, gneugneugneu... e poi torna a casa e morta lì. Non dico che un "
Promemoria" di Travaglio non sia un'iniziativa più che lodevole (anzi, consiglio vivamente pure quello) ma ormai forse si distingue poco da una specie di puntata di Quark, in cui uno si vede spiegate delle cose, ma poi alla fine è risultato spettatore passivo.
Con "Videocracy" invece (almeno per quanto mi riguarda) si viene messi di fronte alla situazione in cui ci troviamo con tale freddezza e distacco ma altrettanta lucidità, che non si può non trarre certe conclusioni
da soli.
Non ci si arriva sull'onda di una battuta fulminante o di una coinvolgente loquela.
Ci si arriva
da soli.
Che abbiano paura di questo?