lunedì 29 settembre 2008

Mamma, mamma, vado all'università. Mi accompagni?

Lo so già che farò la figura del vecchio barbogio, sempre lì a mugugnare "ai miei tempi... gneugneu... i giovani... brhmmmbrhmmm... a calci in culo... uhmuhmmm...", ma giuro che non è mia intenzione! Prima di tutto non sono (ancora) così vecchio. Al limite sono "diversamente giovane", come dice il grande Cesare Pegoraro di Radio Sherwood. Però insomma certe cose saltano all'occhio!
Vi spiego: in questi giorni, all'Università di Padova, stanno terminando le preimmatricolazioni per l'Anno Accademico 2008/2009 ed io, lavorando attaccato alla sede deputata a tali pratiche, ho un punto d'osservazione privilegiato. E non ho potuto non notare che la percentuale di futuri studentelli che vengono ad immatricolarsi accompagnati dai genitori, è elevatissima!!! Giuro!! Magari vedi il baldo giovinotto, tutto fico e tappato come Marracash, però seguito a debita distanza da mammà e papà. Di solito entrambi sullo spaesato andante (forse, nel caso del papà, per l'impressionante quantità di fregn... di giovini fanciulle. Ma è solo una mia ipotesi)
Vabbè... io non so... ai miei tempi... no vabbè lasciamo perdere sennò faccio la figura del vecchio barbogio che, eccetera eccetera...

sabato 27 settembre 2008

giovedì 25 settembre 2008

mercoledì 24 settembre 2008

Argomentazioni inattaccabili

Qualche tempo fa avevo pubblicato un post sui goffi tentativi di truffa via email, perpetrati con l'ausilio dei tremebondi traduttori automatici, che fornivano sconclusionate frasi senza capo né coda, spesso divertentissime. Unico motivo di sollazzo, per la verità, perché comunque la quantità di spam di quella fatta che arriva ogni giorno è comunque fastidioserrimo!
Come tutti saprete, però, un'altra componente piuttosto robusta dei vari messaggi indesiderati che ci intasano le mailbox è di argomento prettamente sessuale.
Ultimamente non passa giorno senza che non arrivino dettagliate descrizioni sul perché dovremmo tutti (noi maschietti, per lo meno) assumere vagonate di pasticche di viagra, come fossero M&M's.
E se niente niente qualcuno dovesse avere qualche dubbio, basta leggere le spassionate opinioni, riportate fedelmente in ogni messaggio!
Vediamo:

Le opinioni dei nostri clienti:

- Il sesso porta piu soddisfacimento. [cominciamo bene] Lo stress e la tensione sono spariti. Lei non si rattrista piu, ora io non temo, che saro costretto a negare ["lei" nel senso che mi stanno dando del lei o si sta riferendo alla mia partner? E poi cosa devo negare?]. E` una sensazione fisica sbalorditiva, dopo la quale segue lo stesso sentimento profondo. [Lo stesso rispetto a...?]

- La cosa migliore del Vi [...agra. Chiamatelo col suo nome!] e` la sicurezza della possibilita di «volare con autopilota», [Cioè? Cominci a trombare e poi metti il pilota automatico? E nel frattempo consulti l'andamento delle borse asiatiche, fai due telefonate e annaffi i gerani? Beeello, minchia come ho fatto a fare senza fino ad oggi?] rilassandosi e senza la necessita` dell’entrare nel merito di quel fatto, che il pene continua a trovarsi in posizione verticale [verticale?!? Stiamo parlando di erezioni o di fossilizzazioni?] , anche quando tu sei interrotto (i figli battano alla porta della camera da letto, il cane abbaia, il preservativo scivola). [Mm... ok posso capire che il frugoletto che ti entra in camera perché vuole un bicchiere d'acqua, mentre tu stai eseguendo numeri da circo possa risultare imbarazzante... e ipotecare lunghe e costose sedute dallo psicanalista in futuro, ma cazzo, se un cane che abbaia basta a mandare a ramengo un amplesso stiamo messi male eh! E circa il preservativo che scivola, basta farsi un esamino di coscienza e ammettere con se stessi che forse i Trojan King-Size Super-Lusso non sono proprio i goldoni adatti] Quando prendi coscienza del Vi [...agra! Ma che problemi avete a chiamarlo col suo nome?!], questo puo anche stare un grande regalo per la compagna. [Si, sotto l'albero di natale, sta a vedere] C’e solo un consiglio: non le dica, che lei prende il Vi [vabbè ciao...]: l’apprezzamento di se’ stesso femminile e` anche molto suscettibile. [Maddaiii, anche fini conoscitori della psiche femminile!!! Quale raffinato gioco di parole per non dire "cara, mi sono abbondantemente stufato di vedere sempre la stessa faccia fra le lenzuola, ma pur di non ammettere tragicamente tutto ciò sfoggiando un uccello della consistenza di una pelle di daino, mi impasticco e ti offro questa meraviglia artificiale!" Porca vacca, è la chiave di un'esistenza felice, direi! Mi hanno convinto!]

Quasi quasi preferivo i cari vecchi messaggi di spam senza troppi giri di parole tipo "giovani troie vogliose qui". (Finivano sempre con un "qui", avete notato?)

Ma anche no...

mercoledì 17 settembre 2008

La macchina del tempo

Visto che vivere di questi tempi è sempre più inquietante, non possono non venire in mente i "bei tempi andati". Anche se magari non si ha l'età per averli vissuti.
Però grazie al sito yearbookyourself, ci si può immaginare come si poteva essere, che look si poteva avere, dalgli anni 50 in poi.
Visto che io ormai la vergogna devo andare a cercarla sul dizionario, pubblico diettamente i risultati ottenuti col mio faccione, qui su questa sede. E chissà che una sana risata alleggerisca un filo gli animi... sigh...

...beo, ahn? ^__^

lunedì 8 settembre 2008

Less is more

Sto cercando di superare il trauma del ritorno dalle vacanze, mamma mia che tedio... vabbè, evitiamo di pensarci troppo e passiamo a postare qualcosa.
Sto cominciando a rivalutare i limiti! Non quelli matematici, che non ho mai capito a che cazzo servissero (e i miei cinque -dico cinque- tentativi prima di passare l'esame di analisi, all'università lo dimostrano chiaramente) sto parlando delle limitatezze.
Non voglio inoltrarmi in dissertazioni sulla vita ascetica, eh, mi riferisco a dei prosaicissimi limiti tecnologici.
Nonostante in passato sia stato un appassionato di fotografia, ora la mia attrezzatura è limitata ad una banalissima fotocamera digitale compatta. Presa usata su eBay, come da tradizione!
Durante queste vacanze non ho usato nemmeno quella, dato che volevo essere il più possibile leggero negli spostamenti. Se proprio proprio avessi trovato qualcosa da immortalare avrei sempre avuto il mio cellulare da usare, ho pensato...
E per l'appunto, ecco che è scattato il virus del "vediamo cosa riesco a cavarci da questo attrezzo".
Fuoco fisso, diaframma manco a parlarne, focale che manco so a quanto corrisponda... se uno vuol fare una bella foto bisogna che lavori di inquadratura, senso estetico e colpo d'occhio, perché dalla fotocamera del cellulare avrà un supporto tecnico che rasenta lo zero!
Eppure...
Devo dire che il dovermi sforzare per cercare di produrre uno scatto quantomeno valido con il mio Nokia 6680 è stato decisamente stimolante! Alcune immagini sono perfino belline!
Ve ne metto un paio qui ma l'album completo è a questo indirizzo.

Nulla di stratosferico, ovvio... sono pur sempre fatte con una fotocamera risibile, però significano comunque qualcosa. Se c'è qualcosa di valido da dire, il messaggio passa anche in povertà di mezzi. Tutto il resto è grasso che cola, ma per colare deve esserci della sostanza, sotto.
Ah, altra cosa circa il trauma da rientro... per due settimane ho accuratamente evitato di informarmi su ciò che succedeva nel mondo e (ahimè) in Italia. E ora non voglio sapereeeee! Perché lo so che saranno notizie agghiacciantiiii!! NAAAA, NON VOGLIOOO, NON DITEMI NIENTEEE! LAAAAA-LAAAAAA-LAAAAAAAAAAAA-LAAAAA!!!